Lettera a cura dell'avv. MARIA SABINA LEMBO di Genzano di Lucania
Inaugurazione Teatro Comunale Raffaele Lembo. Partecipazione per i parenti ad excludendum
mercoledì 12 ottobre 2011
11.59
Il 29 ottobre 2011 si inaugura a CANOSA DI PUGLIA il TEATRO COMUNALE RAFFAELE LEMBO: partecipazione per i parenti ad excludendum
Il Cav. Raffaele Lembo, - fratello di Francesco, Incoronata, Sabino, Giuseppe, Nicola, Luigi, Sabina, Michele e Grazia - nato il 21 ottobre 1868 a Canosa di Puglia ha suscitato sentimenti contrastanti: da una parte l'orgoglio per le sue capacità imprenditoriali e le iniziative culturali ed umanitarie intraprese; dall'altro il dispiacere per le difficoltà finanziarie seguite al suo progetto per l'edificazione di un edificio di pregio monumentale e il conseguente tradimento degli amici e delle istituzioni locali.
Mio nonno, Sabino Lembo fu Francesco era un affezionato nipote del cav. Raffaele Lembo.
La mia famiglia ha sempre coltivato dentro di me l'interesse e la curiosità verso lo zio di mio nonno ed ancora oggi incessantemente proseguono i racconti di mio padre Francesco.
Tante volte mi sono ritrovata a scoprire documenti, fotografie, oggetti, che mi riportavano al passato; tante volte ho immaginato come fosse possibile negli anni venti riuscire a precorrere i tempi e realizzare progetti così importanti ed avveniristici per la collettività, senza l'aiuto delle istituzioni locali, ma con l'ostinazione e la volontà di chi vuole realizzare un sogno.
Canosa di Puglia rimane nel mio cuore e il mio legame sarà ancor più forte atteso che questa cittadina, al termine dei lavori di restauro inaugura il 29 ottobre 2011 alle ore 18 il Teatro Comunale Raffaele Lembo.
I Canosini devono ricordare sempre il mio antenato Cav. Raffaele Lembo - così come lo ricorda tutta la sua famiglia - perchè il loro concittadino ha inteso rendere un servizio sociale, culturale e di sano divertimento, per permettere a Canosa ed ai suoi conterranei di non essere da meno delle altre grandi città limitrofe.
Adesso, viene impedito proprio a me e alla mia famiglia che portiamo il cognome Lembo di partecipare all'inaugurazione del Teatro. Si, proprio noi, - i discendenti che portano il cognome LEMBO residenti in Genzano di Lucania (Francesco, Maria Sabina e Sabino) - siamo stati "squalificati" dalla "partita". Proprio noi che con i nostri nomi abbiamo voluto ricordare San Sabino. Non ammessi anche i Lembo nipoti di Giuseppe fratello del cavaliere ovvero Lembo Maurizio, Lembo Giuseppe e Lembo Gianni.
Ma, ahimè, sono improponibili i sorteggi e gli inviti "ad excludendum" centellinati per i discendenti del cav. Raffaele Lembo all'evento giacchè se è giusto che ci siano le "poltrone" per le Autorità e per gli amanti della cultura, cari lettori, è quanto mai doveroso onorare e rispettare la memoria del cav. Raffaele Lembo che certamente da lassù vuole vedere i suoi nipoti tutti uniti a ringraziarlo!! O forse si vuole negare questo diritto?
E che penseranno i Canosini dinanzi a tale caduta di stile? Ci sarebbe stato mai il Teatro, a Canosa, oggi, senza il genio del Cav. Raffaele Lembo? A voi le risposte. Io attendo l'invito e anche le scuse che sono certa prontamente mi giungeranno nell'Alto-Bradano.
Avv. Maria Sabina Lembo
Il Cav. Raffaele Lembo, - fratello di Francesco, Incoronata, Sabino, Giuseppe, Nicola, Luigi, Sabina, Michele e Grazia - nato il 21 ottobre 1868 a Canosa di Puglia ha suscitato sentimenti contrastanti: da una parte l'orgoglio per le sue capacità imprenditoriali e le iniziative culturali ed umanitarie intraprese; dall'altro il dispiacere per le difficoltà finanziarie seguite al suo progetto per l'edificazione di un edificio di pregio monumentale e il conseguente tradimento degli amici e delle istituzioni locali.
Mio nonno, Sabino Lembo fu Francesco era un affezionato nipote del cav. Raffaele Lembo.
La mia famiglia ha sempre coltivato dentro di me l'interesse e la curiosità verso lo zio di mio nonno ed ancora oggi incessantemente proseguono i racconti di mio padre Francesco.
Tante volte mi sono ritrovata a scoprire documenti, fotografie, oggetti, che mi riportavano al passato; tante volte ho immaginato come fosse possibile negli anni venti riuscire a precorrere i tempi e realizzare progetti così importanti ed avveniristici per la collettività, senza l'aiuto delle istituzioni locali, ma con l'ostinazione e la volontà di chi vuole realizzare un sogno.
Canosa di Puglia rimane nel mio cuore e il mio legame sarà ancor più forte atteso che questa cittadina, al termine dei lavori di restauro inaugura il 29 ottobre 2011 alle ore 18 il Teatro Comunale Raffaele Lembo.
I Canosini devono ricordare sempre il mio antenato Cav. Raffaele Lembo - così come lo ricorda tutta la sua famiglia - perchè il loro concittadino ha inteso rendere un servizio sociale, culturale e di sano divertimento, per permettere a Canosa ed ai suoi conterranei di non essere da meno delle altre grandi città limitrofe.
Adesso, viene impedito proprio a me e alla mia famiglia che portiamo il cognome Lembo di partecipare all'inaugurazione del Teatro. Si, proprio noi, - i discendenti che portano il cognome LEMBO residenti in Genzano di Lucania (Francesco, Maria Sabina e Sabino) - siamo stati "squalificati" dalla "partita". Proprio noi che con i nostri nomi abbiamo voluto ricordare San Sabino. Non ammessi anche i Lembo nipoti di Giuseppe fratello del cavaliere ovvero Lembo Maurizio, Lembo Giuseppe e Lembo Gianni.
Ma, ahimè, sono improponibili i sorteggi e gli inviti "ad excludendum" centellinati per i discendenti del cav. Raffaele Lembo all'evento giacchè se è giusto che ci siano le "poltrone" per le Autorità e per gli amanti della cultura, cari lettori, è quanto mai doveroso onorare e rispettare la memoria del cav. Raffaele Lembo che certamente da lassù vuole vedere i suoi nipoti tutti uniti a ringraziarlo!! O forse si vuole negare questo diritto?
E che penseranno i Canosini dinanzi a tale caduta di stile? Ci sarebbe stato mai il Teatro, a Canosa, oggi, senza il genio del Cav. Raffaele Lembo? A voi le risposte. Io attendo l'invito e anche le scuse che sono certa prontamente mi giungeranno nell'Alto-Bradano.
Avv. Maria Sabina Lembo