Liti fiscali minori al capolinea: scade il 30 novembre il versamento per la definizione agevolata

Sono oltre 16mila le controversie pugliesi di valore fino a 20mila euro. Sono ammesse alla definizione agevolata le controversie in cui è parte l'Agenzia delle Entrate

venerdì 28 ottobre 2011 13.03
Sono oltre 16mila le controversie pugliesi di valore fino a 20mila euro, pendenti alla data dell'1 maggio 2011, che potrebbero beneficiare della definizione agevolata prevista dalla recente manovra correttiva (decreto legge n. 98/2011). I contribuenti interessati dovranno verificare che la lite presenti i requisiti necessari per accedere alla chiusura, da effettuare mediante il pagamento di un importo forfettario e la presentazione della domanda di definizione.

Quando è possibile sanare – Sono ammesse alla definizione agevolata le controversie in cui è parte l'Agenzia delle Entrate, purché risultino pendenti alla data dell'1 maggio 2011 e il valore delle somme contestate non superi i 20mila euro per la singola lite. Il calcolo del valore tiene conto della somma delle imposte, con l'esclusione degli interessi e delle sanzioni. Per le liti relative all'irrogazione di sanzioni si tiene conto delle sole sanzioni irrogate. Non sono sanabili, invece, le liti riguardanti il rifiuto espresso o tacito alla restituzione dei tributi, l'omesso versamento e i precedenti condoni.

Costo della definizione – Le somme da versare dipendono dal grado e dallo stato del giudizio.
In dettaglio, è previsto il pagamento di:

150 euro per le liti di valore inferiore a 2mila euro

Oltre la soglia dei 2mila euro, gli importi si determinano in base alle seguenti percentuali:

10% del valore della lite quando l'esito provvisorio è favorevole al contribuente
30% del valore della lite se l'organo giurisdizionale non si è ancora pronunciato
50% del valore della lite con esito provvisorio favorevole all'Amministrazione

Occhio al calendario – C'è tempo fino al 30 novembre per effettuare il versamento integrale della somma dovuta mediante modello F24. Entro il 2 aprile 2012, poi, occorre presentare in via telematica la domanda di definizione su modello approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia.

Per notizie dettagliate sugli adempimenti, è possibile consultare la pagina web dedicata alle liti minori sul sito Internet regionale dell'Agenzia delle Entrate, all'indirizzo: http://puglia.agenzientrate.it.
Geografia delle liti – La distribuzione delle liti sanabili tra le province pugliesi vede in testa alla classifica Foggia (28% del totale pugliese), seguita da Taranto (21%), Lecce (20%), Bari (19%), Barletta-Andria-Trani (7%). Chiude Brindisi con 1.028 liti che incidono per il 6% sul bilancio della regione.
Bari, 21 ottobre 2011

Il Direttore Provinciale
Gennaro Delli Santi