Luca Zecchillo vince al Concorso "Palco, Pensieri & Parole 2020”
Con l'opera "Stringimi" nella sezione "Dramma in Italiano"
domenica 3 gennaio 2021
10.19
Il famoso proverbio "Chi ben comincia è alla metà dell'opera" è beneaugurante per l'inizio dell'anno 2021 al canosino di adozione Luca Zecchillo(43 anni) grande appassionato di teatro e autore di testi che si è classificato al primo posto al Concorso Nazionale di Drammaturgia "Palco, Pensieri & Parole 2020" organizzato e promosso da "Il Teatro Amatoriale dedicato a Teatranti per Passione". E' risultato vincitore con l'opera "Stringimi" nella sezione "Dramma in Italiano" come riportano le ultime notizie pubblicate dal sito web degli organizzatori al termine dei lavori della giuria composta da: Fabio Cicolani, Antonio Di Nota, Alessandro Di Virgilio, Salvatore Ladiana, Rita Pasquetti, Pascale Saccone, Fabio Sciarpelletti, Giovanna Vannini e Marina Vitolo. A margine del verdetto la Direzione del Concorso ha reso noto che: «Per le valutazioni sono stati presi in considerazione cinque diversi parametri: originalità del soggetto, definizione dei personaggi, dialoghi, intreccio narrativo e ritmo. In questo modo abbiamo cercato di rendere il più oggettivo possibile un verdetto che, inevitabilmente, risente di gusti e sensibilità soggettive». - Evidenziando nelle motivazioni – "Alcuni degli autori che ci hanno 'onorato di partecipare sono molto noti nel panorama nazionale; altri lo sono meno, ma ognuno di loro ha contribuito a far sì che il concorso muovesse questo primo passo. Il nostro primo ringraziamento va dunque agli autori, a coloro che col loro lavoro consentono a centinaia di compagnie amatoriali di mettere in scena quelle opere che torneremo presto a vedere dal vivo sui palcoscenici di centinaia di piazze e teatri. Perché il Teatro Amatoriale ha anche questo merito: permette la messa in scena di opere di autori che, altrimenti, avrebbero pochissime possibilità di essere rappresentati dai circuiti professionistici».
Protagonista dell'opera teatrale vincitrice dal titolo "Stringimi" firmata da Luca Zecchillo è una donna che sta attraversando una crisi coniugale e che intrattiene una relazione con un ragazzo molto più giovane, privo di ideali e di stimoli, il quale vive grazie ad una ingente eredità che ha ricevuto. Il rapporto tra i due si incrina rapidamente; la protagonista assillata dai debiti diviene vittima di situazioni e personaggi quasi inverosimili che alla fine la porteranno ad una estrema decisione. Entusiasta dell'esito inaspettato, l'autore Luca Zecchillo che ha dichiarato: «Credo che questo sia un segno del destino. Ricevere un premio proprio l'ultimo giorno dell'anno 2020, " tragico ed infausto" è per me un chiaro segnale di speranza e di incoraggiamento a non arrendersi mai, che vorrei condividere con tutti. Infine, è la chiara dimostrazione che nulla può fermare la forza dell'arte che è proseguita con le modalità alternative, soprattutto con l'utilizzo del web.Nei momenti difficili - ha concluso Zecchillo - è importante lasciarsi trasportare dalle proprie passioni che con gli affetti più cari ci danno la forza per superare tutte le avversità»
Di successo in successo, a settembre dell'anno scorso, Luca Zecchillo ha vinto il "Premio della Critica Cinematografica" alla seconda Edizione del concorso "Teatro in cerca d'Autore" con l'opera "La moglie di Caino" nella cerimonia svoltasi nel Castello Orsini di Avezzano, nella Marsica abruzzese, mentre fa sapere che a breve scriverà qualcosa sulla pandemia Covid-19 ma in chiave ironica «perché è giusto che smettiamo di piangere e si inizi a ridere su questo brutto periodo che spero ci lasceremo alle spalle prima ancora che io finisca di scrivere il nuovo testo», in attesa del vaccino e nel rispetto delle indicazioni previste, dall'uso delle mascherine al lavaggio delle mani e al distanziamento per evitare i contagi.
Protagonista dell'opera teatrale vincitrice dal titolo "Stringimi" firmata da Luca Zecchillo è una donna che sta attraversando una crisi coniugale e che intrattiene una relazione con un ragazzo molto più giovane, privo di ideali e di stimoli, il quale vive grazie ad una ingente eredità che ha ricevuto. Il rapporto tra i due si incrina rapidamente; la protagonista assillata dai debiti diviene vittima di situazioni e personaggi quasi inverosimili che alla fine la porteranno ad una estrema decisione. Entusiasta dell'esito inaspettato, l'autore Luca Zecchillo che ha dichiarato: «Credo che questo sia un segno del destino. Ricevere un premio proprio l'ultimo giorno dell'anno 2020, " tragico ed infausto" è per me un chiaro segnale di speranza e di incoraggiamento a non arrendersi mai, che vorrei condividere con tutti. Infine, è la chiara dimostrazione che nulla può fermare la forza dell'arte che è proseguita con le modalità alternative, soprattutto con l'utilizzo del web.Nei momenti difficili - ha concluso Zecchillo - è importante lasciarsi trasportare dalle proprie passioni che con gli affetti più cari ci danno la forza per superare tutte le avversità»
Di successo in successo, a settembre dell'anno scorso, Luca Zecchillo ha vinto il "Premio della Critica Cinematografica" alla seconda Edizione del concorso "Teatro in cerca d'Autore" con l'opera "La moglie di Caino" nella cerimonia svoltasi nel Castello Orsini di Avezzano, nella Marsica abruzzese, mentre fa sapere che a breve scriverà qualcosa sulla pandemia Covid-19 ma in chiave ironica «perché è giusto che smettiamo di piangere e si inizi a ridere su questo brutto periodo che spero ci lasceremo alle spalle prima ancora che io finisca di scrivere il nuovo testo», in attesa del vaccino e nel rispetto delle indicazioni previste, dall'uso delle mascherine al lavaggio delle mani e al distanziamento per evitare i contagi.