LUOGHI COMUNI: diamo spazio ai giovani
Presentata la nuova misura delle politiche giovanili
martedì 19 settembre 2017
23.06
"In Puglia ci sono un'infinità di luoghi non ancora utilizzati, in molti casi anche già ristrutturati con altre forme di finanziamento regionale. LUOGHI COMUNI, diamo spazio ai giovani, è una sfida della creatività nel sociale. Un'offerta rivolta a tutte le organizzazioni giovanili della Puglia che possono, in combinazione con i sindaci, con le scuole o con altri enti pubblici, pensare di utilizzare spazi pubblici sottoutilizzati per svolgere attività che sono di carattere sociale e innovativo". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina, insieme con l'assessore regionale alle politiche giovanili Raffaele Piemontese, alla conferenza stampa di presentazione della nuova misura delle politiche giovanili "LUOGHI COMUNI, diamo spazio ai giovani". La misura partirà entro il 30 ottobre con circa 10 milioni di finanziamento e sarà una misura largamente partecipata dal basso. Per il presidente Emiliano questa "sarà una misura che può essere sostenuta anche da un punto di vista tecnologico, essendo stata progettata anche con Arti, l'Agenzia regionale per la tecnologia e l'Innovazione.Nulla quindi esclude – ha concluso Emiliano - che LUOGHI COMUNI si possa combinare con altre misure ugualmente importanti che servono a migliorare la gestione anche tecnologica di alcuni luoghi, aprendoli alla fruizione pubblica. Un tempo si diceva che mancavano gli spazi. Oggi ci sono, e anche ristrutturati, bisogna però adoperarli altrimenti si rischia di aver sprecato perdere tempo e denaro".
"Con LUOGHI COMUNI – ha aggiunto l'assessore Piemontese - noi finanziamo le idee e l'energia dei giovani fino a 40mila euro. Vogliamo mettere insieme due potenzialità, le idee dei giovani egli spazi sottoutilizzati da parte degli enti pubblici. Nel corso degli anni passati infatti l'esperienza ci ha insegnato che quando si investe sui giovani questi restituiscono al territorio molto di più di quanto ricevono. L'investimento complessivo è di 10 milioni di euro e punta a sfatare un luogo comune: la Regione Puglia dà uno spazio concreto una casa alle idee delle organizzazioni giovanili pugliesi". Per l'assessore le novità rispetto alle misure delle Politiche giovanili del passato sono "sostanziali. Noi prevediamo – ha spiegato Piemontese - la possibilità di avere progetti di innovazione sociale in qualunque spazio pubblico sottoutilizzato a differenza del passato quando si finanziavano le infrastrutture per ridare vita a dei luoghi pubblici abbandonati. Noi mettiamo soldi sulle idee che vanno a riempire spazi pubblici sottoutilizzati. Nel passato, ribadisco, si mettevano più risorse per ridare vita alle infrastrutture abbandonate".
LUOGHI COMUNI, così come PIN, diventerà misura stabile. "Noi vogliamo che questo bando, così come per il bando PIN, sia un bando sempre aperto, sia una misura stabile – ha ribadito Piemontese - quando un giovane pugliese ha un'idea valida per il territorio, deve sapere che la prima porta cui può bussare è quella delle politiche giovanili della Regione Puglia, politiche che finanziano una idea. Se i sindaci o gli enti pubblici hanno degli spazi che non riescono ad utilizzare perchè non hanno risorse da dare a quei giovani, entriamo in soccorso noi. Colmiamo quel vuoto. In sostanza noi diamo i soldi ha chi ha idee per riempire quegli spazi pubblici". Alla conferenza stampa ha partecipato anche Paolo D'Addabbo dell'Arti e la dirigente regionale delle Politiche giovanili Antonella Bisceglia che ha sottolineato come questa misura sia stato "un risultato di un lungo lavoro degli uffici oltre che di tre focus group. Abbiamo ribaltato la prospettiva – ha detto Bisceglia – ieri attraverso la misura Laboratori urbani sono state finanziate le infrastrutture (150), oggi vogliamo investire riempiendo di idee gli spazi sottoutilizzati".
"Con LUOGHI COMUNI – ha aggiunto l'assessore Piemontese - noi finanziamo le idee e l'energia dei giovani fino a 40mila euro. Vogliamo mettere insieme due potenzialità, le idee dei giovani egli spazi sottoutilizzati da parte degli enti pubblici. Nel corso degli anni passati infatti l'esperienza ci ha insegnato che quando si investe sui giovani questi restituiscono al territorio molto di più di quanto ricevono. L'investimento complessivo è di 10 milioni di euro e punta a sfatare un luogo comune: la Regione Puglia dà uno spazio concreto una casa alle idee delle organizzazioni giovanili pugliesi". Per l'assessore le novità rispetto alle misure delle Politiche giovanili del passato sono "sostanziali. Noi prevediamo – ha spiegato Piemontese - la possibilità di avere progetti di innovazione sociale in qualunque spazio pubblico sottoutilizzato a differenza del passato quando si finanziavano le infrastrutture per ridare vita a dei luoghi pubblici abbandonati. Noi mettiamo soldi sulle idee che vanno a riempire spazi pubblici sottoutilizzati. Nel passato, ribadisco, si mettevano più risorse per ridare vita alle infrastrutture abbandonate".
LUOGHI COMUNI, così come PIN, diventerà misura stabile. "Noi vogliamo che questo bando, così come per il bando PIN, sia un bando sempre aperto, sia una misura stabile – ha ribadito Piemontese - quando un giovane pugliese ha un'idea valida per il territorio, deve sapere che la prima porta cui può bussare è quella delle politiche giovanili della Regione Puglia, politiche che finanziano una idea. Se i sindaci o gli enti pubblici hanno degli spazi che non riescono ad utilizzare perchè non hanno risorse da dare a quei giovani, entriamo in soccorso noi. Colmiamo quel vuoto. In sostanza noi diamo i soldi ha chi ha idee per riempire quegli spazi pubblici". Alla conferenza stampa ha partecipato anche Paolo D'Addabbo dell'Arti e la dirigente regionale delle Politiche giovanili Antonella Bisceglia che ha sottolineato come questa misura sia stato "un risultato di un lungo lavoro degli uffici oltre che di tre focus group. Abbiamo ribaltato la prospettiva – ha detto Bisceglia – ieri attraverso la misura Laboratori urbani sono state finanziate le infrastrutture (150), oggi vogliamo investire riempiendo di idee gli spazi sottoutilizzati".