Ma quale fisco amico, c'è solo aumento tasse
La nota del senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S
giovedì 14 marzo 2024
11.04
"Il Paese delle meraviglie fiscali, raccontato ieri mattina dalla premier Meloni, dal ministro Giorgetti e dal viceministro Leo, è un Paese immaginario, una proiezione della fantasia più sfrenata. Il Governo prova a vendere una presunta, nuova maxirateazione decennale delle cartelle fiscali, quando questa possibilità già esiste, da anni; prova a vendere la cancellazione della cartelle dopo 5 anni, quando invece dopo 5 anni quei ruoli vengono semplicemente restituiti ai creditori originari, soprattutto i Comuni, ai quali viene quindi scaricata la patata bollente; prova a vendere il racconto di un Fisco amico, quando nella realtà realizza un Fisco per gli amici, con norme di favore per i grandi contribuenti come quelle sull'adempimento collaborativo, o colpi di spugna come la depenalizzazione della dichiarazione infedele e degli omessi versamenti. Insomma, stiamo parlando di una non riforma, mentre sul piatto restano i continui aumenti delle tasse e i tagli delle agevolazioni effettuate da questo Governo: aumento delle tasse sulla casa; aumento delle tasse sui pannolini; aumento delle tasse sugli assorbenti; aumento delle tasse sul latte in polvere; aumento delle accise sulla benzina, dopo la cancellazione degli sconti e alla faccia della promessa meloniana di abolire le accise stesse; tagli di una vasta serie di agevolazioni come l'Ace, Transizione 4.0 e crediti d'imposta a favore del Sud. Il Governo continua con le chiacchiere, tanto a pagare il conto sono cittadini e le imprese, che aspettano ancora i decreti attuativi di Transizione 5.0". Lo comunica in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato pentastellato economia, lavoro, imprese.