Mariangela Petroni , Forza Italia:"Tanto le tasse le pagano i cittadini"
"L'amministrazione La Salvia diserta il Consiglio Comunale mentre i problemi aspettano risposte"
giovedì 9 gennaio 2014
15.32
A quasi due anni di vita, l'Amministrazione comunale per l'ennesima volta si sottrae al confronto. Lo fa nei confronti dell'opposizione politica, ma anche nei confronti dei cittadini ed in particolare dei commercianti. Disertano quando le questioni sono delicate e le risposte non possono essere favole. Come avvenuto sabato 4 gennaio, il Consiglio comunale regolarmente convocato è andato deserto per l'assenza del sindaco La Salvia e della sua Amministrazione e rinviato a venerdì 10 gennaio alle ore 19.30, in seconda convocazione.
Ancora una volta i cittadini e le associazioni di categoria hanno avuto un accoglienza a Palazzo di città del tutto fuori luogo, Polizia in tenuta anti-sommossa a vigilare gente che nulla ha a che vedere con la pericolosità delinquenziale, ma molto con l'onorabilità del lavoro.
Chiedersi il perché di questa presenza è superfluo. Ultimamente era successo anche con le Associazioni sportive che avevano richiamato il "de profundis" dello sport a Canosa. E' inaccettabile che si venga trattati così e che si chieda la presenza di agenti di pubblica sicurezza per presenziare a padri famiglia ed imprenditori in trepida attesa di risposte. Quello che poi stupisce di più è che, mentre l'Amministrazione La Salvia è silenziosa nelle sedi ufficiali (Consiglio Comunale), suoi "targati" componenti dispensano commenti, spesso inqualificabili per arroganza e presunzione, in contesti nei quali non è consentito il contraddittorio.
Ad onor del vero, alla seduta deserta di sabato 4 gennaio (nella quale si sarebbe dovuto discutere anche delle cartelle esattoriali per la riscossione delle imposte pubblicitarie), erano presenti alcuni componenti dell'attuale maggioranza di sinistra: i due Consiglieri del Partito Socialista - non sappiamo se non informati della decisione di disertare la seduta di La Salvia e compagni o se per rispetto istituzionale dell'Assemblea comunale - due Assessori comunali ed il Presidente del Consiglio Comunale Di Fazio, quest'ultimo apparentemente infastidito per le situazioni create.
Oggi Venerdì, nella seduta di Consiglio Comunale, probabilmente la maggioranza evocherà il classico cliché con il quale ormai affronta i problemi e cercherà di apparire integerrima depositaria di verità e legalità.
Il risultato vessatorio dell'Amministrazione La Salvia non ha risparmiato nessuno: aumento dell'addizionale IRPEF (portato dallo 0,4% degli ultimi dieci anni allo 0,8%), aumento dell'IMU a carico dei proprietari , la cui incidenza ricade pesantemente sui prezzi di locazione, sui fabbricati e le aree edificabili che a Canosa sono al 10,60 per mille (il massimo consentito), ai quali va aggiunta la TARES (costerà ai canosini circa 200 mila euro in più rispetto agli anni passati), gli oneri di urbanizzazione, per i costi di costruzione e per i diritti di segreteria e, dulcis in fundo, per sposarsi civilmente occorrerà mettere mano alla borsa. Tutto ciò a beneficio delle casse comunali, nonostante le difficoltà economiche di tutti.
Ma all'attuale Amministrazione poco importa se il carico fiscale dei cittadini e delle imprese di Canosa è diventato insostenibile ed esaspera ancora di più gli incolpevoli commercianti, con la sua assenza e l'inconsistenza nell'affrontare nel merito le problematiche tasse, tant'é che il Consiglio Comunale se ne occuperà grazie all'ordine del giorno proposto dalle opposizioni al governo cittadino.
Visti i toni con cui i soliti noti stanno esacerbando gli animi, forse anche questa volta, purtroppo, il confronto non avrà il comune obiettivo di salvaguardare i nostri commercianti. Non sappiamo se tutte le forze politiche della maggioranza di sinistra condivideranno percorsi ed atteggiamenti voluti dai pochi noti. Come opposizione serena ed equilibrata il centrodestra cittadino vuole però ribadire al Sindaco part-time, ed al suo tanto noto, quanto improbabile rivoluzionario, che il nostro elettorato è maggioritario nella Città di Canosa. A quei concittadini devono e dobbiamo rendere conto e rispetto.
Chi fa finta di non ricordarselo se ne faccia una ragione.
Mariangela Petroni, capogruppo consiliare Forza Italia Canosa di P.
Ancora una volta i cittadini e le associazioni di categoria hanno avuto un accoglienza a Palazzo di città del tutto fuori luogo, Polizia in tenuta anti-sommossa a vigilare gente che nulla ha a che vedere con la pericolosità delinquenziale, ma molto con l'onorabilità del lavoro.
Chiedersi il perché di questa presenza è superfluo. Ultimamente era successo anche con le Associazioni sportive che avevano richiamato il "de profundis" dello sport a Canosa. E' inaccettabile che si venga trattati così e che si chieda la presenza di agenti di pubblica sicurezza per presenziare a padri famiglia ed imprenditori in trepida attesa di risposte. Quello che poi stupisce di più è che, mentre l'Amministrazione La Salvia è silenziosa nelle sedi ufficiali (Consiglio Comunale), suoi "targati" componenti dispensano commenti, spesso inqualificabili per arroganza e presunzione, in contesti nei quali non è consentito il contraddittorio.
Ad onor del vero, alla seduta deserta di sabato 4 gennaio (nella quale si sarebbe dovuto discutere anche delle cartelle esattoriali per la riscossione delle imposte pubblicitarie), erano presenti alcuni componenti dell'attuale maggioranza di sinistra: i due Consiglieri del Partito Socialista - non sappiamo se non informati della decisione di disertare la seduta di La Salvia e compagni o se per rispetto istituzionale dell'Assemblea comunale - due Assessori comunali ed il Presidente del Consiglio Comunale Di Fazio, quest'ultimo apparentemente infastidito per le situazioni create.
Oggi Venerdì, nella seduta di Consiglio Comunale, probabilmente la maggioranza evocherà il classico cliché con il quale ormai affronta i problemi e cercherà di apparire integerrima depositaria di verità e legalità.
Il risultato vessatorio dell'Amministrazione La Salvia non ha risparmiato nessuno: aumento dell'addizionale IRPEF (portato dallo 0,4% degli ultimi dieci anni allo 0,8%), aumento dell'IMU a carico dei proprietari , la cui incidenza ricade pesantemente sui prezzi di locazione, sui fabbricati e le aree edificabili che a Canosa sono al 10,60 per mille (il massimo consentito), ai quali va aggiunta la TARES (costerà ai canosini circa 200 mila euro in più rispetto agli anni passati), gli oneri di urbanizzazione, per i costi di costruzione e per i diritti di segreteria e, dulcis in fundo, per sposarsi civilmente occorrerà mettere mano alla borsa. Tutto ciò a beneficio delle casse comunali, nonostante le difficoltà economiche di tutti.
Ma all'attuale Amministrazione poco importa se il carico fiscale dei cittadini e delle imprese di Canosa è diventato insostenibile ed esaspera ancora di più gli incolpevoli commercianti, con la sua assenza e l'inconsistenza nell'affrontare nel merito le problematiche tasse, tant'é che il Consiglio Comunale se ne occuperà grazie all'ordine del giorno proposto dalle opposizioni al governo cittadino.
Visti i toni con cui i soliti noti stanno esacerbando gli animi, forse anche questa volta, purtroppo, il confronto non avrà il comune obiettivo di salvaguardare i nostri commercianti. Non sappiamo se tutte le forze politiche della maggioranza di sinistra condivideranno percorsi ed atteggiamenti voluti dai pochi noti. Come opposizione serena ed equilibrata il centrodestra cittadino vuole però ribadire al Sindaco part-time, ed al suo tanto noto, quanto improbabile rivoluzionario, che il nostro elettorato è maggioritario nella Città di Canosa. A quei concittadini devono e dobbiamo rendere conto e rispetto.
Chi fa finta di non ricordarselo se ne faccia una ragione.
Mariangela Petroni, capogruppo consiliare Forza Italia Canosa di P.