Mariangela Petroni: per il lavoro serve un impegno affidabile e condiviso.
Il Pdl interviene sul problema lavoro: serve un gentlemen's agreement. Il problema occupazionale ha oramai raggiunto livelli impossibili per le famiglie ed i giovani.
mercoledì 20 marzo 2013
9.37
Il Pdl interviene sul problema lavoro: serve un gentlemen's agreement, un impegno affidabile e condiviso.
Nei momenti molto difficili, tutti hanno il diritto dovere di fare la propria parte. Perciò siamo amareggiati e contrariati per quanto sta avvenendo a livello nazionale. Il mancato coinvolgimento a priori del centrodestra per mero calcolo di interesse partitico, così come la mancata considerazione di una parte decisiva dell'elettorato nazionale, che rende debole ogni prospettiva economica e di sviluppo di quelli che stanno diventando i nuovi assetti istituzionali e di governo, sono la conferma di un modo presuntuoso, arrogante e settario, di guardare agli interessi generali, da parte del centrosinistra che per una manciata di voti ha conseguito un premio di maggioranza ed una leadership, seppur limitata. Anche l'agenda delle priorità governative, particolarmente interessate al conflitto di interessi piuttosto che alle vere priorità della condizione delle famiglie e del sistema produttivo e dei servizi.
Stessa misura del risultato elettorale e stesso senso di responsabilità/irresponsabilità, ironia della sorte, caratterizza la situazione nella nostra Città.
I problemi sono sempre gli stessi: uno sviluppo difficile, una disoccupazione impressionante. La gente ci ferma per strada e in ogni circostanza; la presenza di concittadini esasperati ed esausti in Aula per il Consiglio Comunale di giovedì scorso, l'ultima occasione.
Magari si potesse dare risposte concrete ed immediate, magari il Comune potesse assumere direttamente le persone che lamentano la mancanza di occupazione. Le scelte e le iniziative, però, possono e devono essere volano per la soluzione di questi problemi, per la crescita e lo sviluppo" è questa la posizione di sintesi del PdL cittadino rappresenta in aula nel corso dei lavori del Consiglio comunale di giovedì scorso.
Ma va evitata qualsiasi strumentalizzazione, eventualmente isolando chiunque voglia approfittare con facili e pericolose promesse della disperazione della gente, taluni che sono assenti o scompaiono dal sano ed impegnativo confronto politico/amministrativo per riapparire sporadicamente..
Il problema occupazionale ha oramai raggiunto livelli impossibili per le famiglie ed i giovani.
La nostra proposta è stata quella di orientare ogni attenzione, ogni risorsa comunale preminentemente verso questa direzione costituendo una task force di Amministratori e personale comunale complessivamente impegnati ad organizzare e monitorare le iniziative per il lavoro.
Pur a fronte delle tante cose da fare, è questa l'emergenza e la priorità assoluta per la quale anche come forze politiche di opposizione vogliamo fare la nostra parte.
Se per un verso intendiamo limitare la nostra funzione di controllo sull'Amministrazione, per non appesantire gli adempimenti dei dirigenti e degli uffici, dall'altra intendiamo fornire il nostro contributo.
Per l'occupazione, alla ipotesi avanzata da alcuni Consiglieri comunali per favorire legittimamente il lavoro utilizzando organismi cooperativi locali, abbiamo proposto di aggiungere il potenziamento dei voucher inps, i "buoni lavoro", al fine di non escludere nessuno strumento da poter mettere in campo. L'idea è quella di realizzare elenchi di disoccupati per categorie che tengano conto delle esperienze e capacità lavorative da utilizzare in diversi settori coniugati alle esigenze e possibilità comunali a partire da quello della manutenzione e tutela del patrimonio pubblico (muratori, pittori, lavoratori agricoli, manovali ecc.). In più, riteniamo sia possibile ed opportuno destinare risorse finanziarie importanti tra le disponibilità del bilancio comunale.
Il voto unanime, non privo di tentativi di distinguo, dato dal Consiglio Comunale all'insieme delle proposte bipartisan in aula, può far bene sperare. Su un tema così delicato, tutti devono responsabilmente fare quadrato per un obiettivo comune.
Per Il Gruppo consiliare del Popolo della Libertà, la Capogruppo Mariangela Petroni
Nei momenti molto difficili, tutti hanno il diritto dovere di fare la propria parte. Perciò siamo amareggiati e contrariati per quanto sta avvenendo a livello nazionale. Il mancato coinvolgimento a priori del centrodestra per mero calcolo di interesse partitico, così come la mancata considerazione di una parte decisiva dell'elettorato nazionale, che rende debole ogni prospettiva economica e di sviluppo di quelli che stanno diventando i nuovi assetti istituzionali e di governo, sono la conferma di un modo presuntuoso, arrogante e settario, di guardare agli interessi generali, da parte del centrosinistra che per una manciata di voti ha conseguito un premio di maggioranza ed una leadership, seppur limitata. Anche l'agenda delle priorità governative, particolarmente interessate al conflitto di interessi piuttosto che alle vere priorità della condizione delle famiglie e del sistema produttivo e dei servizi.
Stessa misura del risultato elettorale e stesso senso di responsabilità/irresponsabilità, ironia della sorte, caratterizza la situazione nella nostra Città.
I problemi sono sempre gli stessi: uno sviluppo difficile, una disoccupazione impressionante. La gente ci ferma per strada e in ogni circostanza; la presenza di concittadini esasperati ed esausti in Aula per il Consiglio Comunale di giovedì scorso, l'ultima occasione.
Magari si potesse dare risposte concrete ed immediate, magari il Comune potesse assumere direttamente le persone che lamentano la mancanza di occupazione. Le scelte e le iniziative, però, possono e devono essere volano per la soluzione di questi problemi, per la crescita e lo sviluppo" è questa la posizione di sintesi del PdL cittadino rappresenta in aula nel corso dei lavori del Consiglio comunale di giovedì scorso.
Ma va evitata qualsiasi strumentalizzazione, eventualmente isolando chiunque voglia approfittare con facili e pericolose promesse della disperazione della gente, taluni che sono assenti o scompaiono dal sano ed impegnativo confronto politico/amministrativo per riapparire sporadicamente..
Il problema occupazionale ha oramai raggiunto livelli impossibili per le famiglie ed i giovani.
La nostra proposta è stata quella di orientare ogni attenzione, ogni risorsa comunale preminentemente verso questa direzione costituendo una task force di Amministratori e personale comunale complessivamente impegnati ad organizzare e monitorare le iniziative per il lavoro.
Pur a fronte delle tante cose da fare, è questa l'emergenza e la priorità assoluta per la quale anche come forze politiche di opposizione vogliamo fare la nostra parte.
Se per un verso intendiamo limitare la nostra funzione di controllo sull'Amministrazione, per non appesantire gli adempimenti dei dirigenti e degli uffici, dall'altra intendiamo fornire il nostro contributo.
Per l'occupazione, alla ipotesi avanzata da alcuni Consiglieri comunali per favorire legittimamente il lavoro utilizzando organismi cooperativi locali, abbiamo proposto di aggiungere il potenziamento dei voucher inps, i "buoni lavoro", al fine di non escludere nessuno strumento da poter mettere in campo. L'idea è quella di realizzare elenchi di disoccupati per categorie che tengano conto delle esperienze e capacità lavorative da utilizzare in diversi settori coniugati alle esigenze e possibilità comunali a partire da quello della manutenzione e tutela del patrimonio pubblico (muratori, pittori, lavoratori agricoli, manovali ecc.). In più, riteniamo sia possibile ed opportuno destinare risorse finanziarie importanti tra le disponibilità del bilancio comunale.
Il voto unanime, non privo di tentativi di distinguo, dato dal Consiglio Comunale all'insieme delle proposte bipartisan in aula, può far bene sperare. Su un tema così delicato, tutti devono responsabilmente fare quadrato per un obiettivo comune.
Per Il Gruppo consiliare del Popolo della Libertà, la Capogruppo Mariangela Petroni