Massimiliano Latorre e Salvatore Girone resteranno in Italia
Nei giorni scorsi esposto in Procura di un avvocato di Trani. Presentata a Roma insieme al generale Fernando Termentini
martedì 12 marzo 2013
12.30
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non torneranno in India «perché New Delhi ha violato gli obblighi di diritto internazionale». L'Italia ha deciso di mettere un freno alla lunga vicenda giudiziaria dei due marò. E lo ha fatto consegnando stamattina alle autorità indiane una nota che non lascia spazio ad interpretazioni: «L'Italia ha informato il Governo indiano che, stante la formale instaurazione di una controversia internazionale tra i due stati, i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non faranno rientro in India alla scadenza del permesso loro concesso».
Nei giorni scorsi, come raccontato in un servizio di TgNorba 24, il generale Fernando Termentini, (amministratore del gruppo facebook "Riportiamo a casa i due militari prigionieri"), coadiuvato dall'avvocato tranese Emanuele Tomasicchio (responsabile della sezione tranese dell'associazione nazionale paracadutisti) ha presentato presso la Procura di Roma un esposto, volto a chiedere un provvedimento di "divieto di espatrio" nei confronti dei due militari accusati di aver ucciso due pescatori durante un'operazione anti-pirateria «al fine di scongiurare qualsivoglia rischio di fuga, essendo stato nei loro confronti aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio volontario». L'idea, quindi, era quella di arrestare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nel nostro Paese per evitare il rientro in India.
Nei giorni scorsi, come raccontato in un servizio di TgNorba 24, il generale Fernando Termentini, (amministratore del gruppo facebook "Riportiamo a casa i due militari prigionieri"), coadiuvato dall'avvocato tranese Emanuele Tomasicchio (responsabile della sezione tranese dell'associazione nazionale paracadutisti) ha presentato presso la Procura di Roma un esposto, volto a chiedere un provvedimento di "divieto di espatrio" nei confronti dei due militari accusati di aver ucciso due pescatori durante un'operazione anti-pirateria «al fine di scongiurare qualsivoglia rischio di fuga, essendo stato nei loro confronti aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio volontario». L'idea, quindi, era quella di arrestare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nel nostro Paese per evitare il rientro in India.