Massimo Bray è l'assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia
Da Ministro è stato ospite a Canosa nel 2013
giovedì 19 novembre 2020
20.12
Il neo assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e impresa turistica della Regione Puglia è il professore leccese Massimo Bray(61 anni), che ha già rivestito la carica di ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo del governo presieduto da Enrico Letta. Nel 2013, l'allora ministro Bray partecipò forum RSI di Confindustria Bari e BAT dal titolo "La valorizzazione dei beni culturali come motore di crescita economica. I tesori di di Canosa di Puglia", tenutosi nel Teatro Comunale "R. Lembo" nell'ambito della "XII Settimana della Cultura d'Impresa" e poi all'inaugurazione del Museo dei Vescovi. Dal 2015, Massimo Bray è il direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani. Nell'aprile del 2017 è stato nominato presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, l'ente promotore del Salone internazionale del libro di Torino. Nel 2019 ha pubblicato il libro Alla voce Cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro. Dal 2019 insegna Storia dell'editoria presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
"Confesso che oggi, mentre mi comunicava la scelta al telefono, l'emozione mi ha fatto pensare - esordisce così il neo assessore Massimo Bray nella prima dichiarazione rilasciata a margine della nomina - "a un'immagine di Vittorio Bodini: il "cielo invernale di zucchero azzurro". Lo stesso che, nei nei prossimi giorni, potrò tornare a guardare! Sotto quel cielo ripotrò visitare luoghi che ho amato e che non potrò mai dimenticare. Terrò presenti gli insegnamenti delle persone che mi hanno formato. A molti di loro è andato subito il mio pensiero. E spero che avranno la pazienza di continuare a consigliarmi e a correggere i miei errori. La Cultura e il Turismo sono da molti anni due temi importantissimi per la Puglia; credo che occorra ripartire da questa certezza il prima possibile, per sentirci una comunità coesa e per pensare insieme il nostro futuro e quello dei nostri figli. Vorrei che l'esperienza che mi aspetta fosse uno sforzo, condiviso con tutti i cittadini pugliesi, per immaginare il modo migliore - rispettoso della storia e delle specificità - di valorizzare lo straordinario patrimonio che la nostra Terra possiede. Un patrimonio che occorre difendere e sentire davvero come qualcosa che appartiene a ognuno di noi. Il turismo sarà una leva importante per la crescita. Dovremo governarlo, immaginando un modello che garantisca gli investimenti, ma sia rispettoso del paesaggio. Viviamo un momento difficile. Un momento in cui occorre essere responsabili: dobbiamo essere vicini a chi è più in difficoltà ma cominciare a progettare sin da subito il nostro futuro, dobbiamo fare ogni sforzo per tener vive le moltissime straordinarie professionalità che in questo momento rischiano di scomparire. Abbiamo di fronte una grande opportunità- conclude il professore Bray- "quella di misurarci con la potenzialità che deriva dalle scelte fatte in Europa (penso a #NextGenerationEU) e che possono vedere la Puglia protagonista proprio nel mondo della Cultura e del Turismo".
Foto a cura di Savino Mazzarella
"Confesso che oggi, mentre mi comunicava la scelta al telefono, l'emozione mi ha fatto pensare - esordisce così il neo assessore Massimo Bray nella prima dichiarazione rilasciata a margine della nomina - "a un'immagine di Vittorio Bodini: il "cielo invernale di zucchero azzurro". Lo stesso che, nei nei prossimi giorni, potrò tornare a guardare! Sotto quel cielo ripotrò visitare luoghi che ho amato e che non potrò mai dimenticare. Terrò presenti gli insegnamenti delle persone che mi hanno formato. A molti di loro è andato subito il mio pensiero. E spero che avranno la pazienza di continuare a consigliarmi e a correggere i miei errori. La Cultura e il Turismo sono da molti anni due temi importantissimi per la Puglia; credo che occorra ripartire da questa certezza il prima possibile, per sentirci una comunità coesa e per pensare insieme il nostro futuro e quello dei nostri figli. Vorrei che l'esperienza che mi aspetta fosse uno sforzo, condiviso con tutti i cittadini pugliesi, per immaginare il modo migliore - rispettoso della storia e delle specificità - di valorizzare lo straordinario patrimonio che la nostra Terra possiede. Un patrimonio che occorre difendere e sentire davvero come qualcosa che appartiene a ognuno di noi. Il turismo sarà una leva importante per la crescita. Dovremo governarlo, immaginando un modello che garantisca gli investimenti, ma sia rispettoso del paesaggio. Viviamo un momento difficile. Un momento in cui occorre essere responsabili: dobbiamo essere vicini a chi è più in difficoltà ma cominciare a progettare sin da subito il nostro futuro, dobbiamo fare ogni sforzo per tener vive le moltissime straordinarie professionalità che in questo momento rischiano di scomparire. Abbiamo di fronte una grande opportunità- conclude il professore Bray- "quella di misurarci con la potenzialità che deriva dalle scelte fatte in Europa (penso a #NextGenerationEU) e che possono vedere la Puglia protagonista proprio nel mondo della Cultura e del Turismo".
Foto a cura di Savino Mazzarella