Memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes
Le celebrazioni della XXVII Giornata Mondiale del Malato
domenica 10 febbraio 2019
19.34
Per la XXVII Giornata Mondiale del Malato 2019, il Santo Padre Francesco, ha scritto « "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10,8). Queste sono le parole pronunciate da Gesù quando inviò gli apostoli a diffondere il Vangelo, affinché il suo Regno si propagasse attraverso gesti di amore gratuito. In occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcutta, in India, l'11 febbraio 2019, la Chiesa, Madre di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che i gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione. La cura dei malati ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all'altro che è "caro". La vita è dono di Dio, e come ammonisce San Paolo: «Che cosa possiedi che tu non l'abbia ricevuto?» (1 Cor 4,7). Proprio perché è dono, l'esistenza non può essere considerata un mero possesso o una proprietà privata, soprattutto di fronte alle conquiste della medicina e della biotecnologia che potrebbero indurre l'uomo a cedere alla tentazione della manipolazione dell'"albero della vita" (cfr Gen 3,24).
Di fronte alla cultura dello scarto e dell'indifferenza, mi preme affermare che il dono va posto come il paradigma in grado di sfidare l'individualismo e la frammentazione sociale contemporanea, per muovere nuovi legami e varie forme di cooperazione umana tra popoli e culture. Il dialogo, che si pone come presupposto del dono, apre spazi relazionali di crescita e sviluppo umano capaci di rompere i consolidati schemi di esercizio di potere della società. Il donare non si identifica con l'azione del regalare perché può dirsi tale solo se è dare sé stessi, non può ridursi a mero trasferimento di una proprietà o di qualche oggetto. Si differenzia dal regalare proprio perché contiene il dono di sé e suppone il desiderio di stabilire un legame. Il dono è, quindi, prima di tutto riconoscimento reciproco, che è il carattere indispensabile del legame sociale. Nel dono c'è il riflesso dell'amore di Dio, che culmina nell'incarnazione del Figlio Gesù e nella effusione dello Spirito Santo. Ogni uomo è povero,bisognoso e indigente. Quando nasciamo, per vivere abbiamo bisogno delle cure dei nostri genitori, e così in ogni fase e tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai a liberarsi totalmente dal bisogno e dall'aiuto altrui, non riuscirà mai a strappare da sé il limite dell'impotenza davanti a qualcuno o qualcosa. Anche questa è una condizione che caratterizza il nostro essere "creature". Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà, come virtù indispensabile all'esistenza...».
Lunedì 11 febbraio, a Canosa di Puglia(BT), nel culto della Beata Vergine Maria di Lourdes saranno celebrate le sante messe: alle ore 8,30(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati); ore 10,00(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati);ore 11,30(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati e al termine supplica alla Madonna di Lourdes); ore 18,00(animata dal Gruppo UNITALSI), preceduta alle ore 17,30 dal santo rosario meditato, che avranno luogo presso la parrocchia "Beata Vergine del Carmelo", retta da Don Carmine Catalano. A seguire, alle ore 19,30 avrà inizio la fiaccolata che percorrerà il seguente itinerario Piazza Umberto I, Corso Gramsci, Piazza della Repubblica, Corso San Sabino, Piazza Vittorio Veneto,Via Bovio, Ospedale Civile di Canosa. La Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l' 11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, vedrà le comunità parrocchiali riunirsi con i propri sacerdoti in momenti di preghiera e riflessione per sensibilizzare sulla realtà della sofferenza umana.
Di fronte alla cultura dello scarto e dell'indifferenza, mi preme affermare che il dono va posto come il paradigma in grado di sfidare l'individualismo e la frammentazione sociale contemporanea, per muovere nuovi legami e varie forme di cooperazione umana tra popoli e culture. Il dialogo, che si pone come presupposto del dono, apre spazi relazionali di crescita e sviluppo umano capaci di rompere i consolidati schemi di esercizio di potere della società. Il donare non si identifica con l'azione del regalare perché può dirsi tale solo se è dare sé stessi, non può ridursi a mero trasferimento di una proprietà o di qualche oggetto. Si differenzia dal regalare proprio perché contiene il dono di sé e suppone il desiderio di stabilire un legame. Il dono è, quindi, prima di tutto riconoscimento reciproco, che è il carattere indispensabile del legame sociale. Nel dono c'è il riflesso dell'amore di Dio, che culmina nell'incarnazione del Figlio Gesù e nella effusione dello Spirito Santo. Ogni uomo è povero,bisognoso e indigente. Quando nasciamo, per vivere abbiamo bisogno delle cure dei nostri genitori, e così in ogni fase e tappa della vita ciascuno di noi non riuscirà mai a liberarsi totalmente dal bisogno e dall'aiuto altrui, non riuscirà mai a strappare da sé il limite dell'impotenza davanti a qualcuno o qualcosa. Anche questa è una condizione che caratterizza il nostro essere "creature". Il leale riconoscimento di questa verità ci invita a rimanere umili e a praticare con coraggio la solidarietà, come virtù indispensabile all'esistenza...».
Lunedì 11 febbraio, a Canosa di Puglia(BT), nel culto della Beata Vergine Maria di Lourdes saranno celebrate le sante messe: alle ore 8,30(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati); ore 10,00(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati);ore 11,30(celebrazione del sacramento dell'unzione dei malati e al termine supplica alla Madonna di Lourdes); ore 18,00(animata dal Gruppo UNITALSI), preceduta alle ore 17,30 dal santo rosario meditato, che avranno luogo presso la parrocchia "Beata Vergine del Carmelo", retta da Don Carmine Catalano. A seguire, alle ore 19,30 avrà inizio la fiaccolata che percorrerà il seguente itinerario Piazza Umberto I, Corso Gramsci, Piazza della Repubblica, Corso San Sabino, Piazza Vittorio Veneto,Via Bovio, Ospedale Civile di Canosa. La Giornata Mondiale del Malato, che ricorre l' 11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, vedrà le comunità parrocchiali riunirsi con i propri sacerdoti in momenti di preghiera e riflessione per sensibilizzare sulla realtà della sofferenza umana.