Mercati fuori controllo.Noi non aspetteremo il morto

L'intervento di Montaruli sull'abusivismo e gli episodi di violenza

martedì 30 gennaio 2018 15.37
Poco più di due mesi fa l'allarme lanciato dal Comandante della Polizia Locale del Cmune di Altamura e la sua preoccupazione per la pubblica incolumità dei suoi agenti impegnati nel servizio di controllo nel mercato settimanale del sabato. Un episodio che avrebbe dovuto suscitare prese di posizione da parte delle autorità locali, pubbliche ed istituzionali ma niente di niente se non l'intervento delle due Associazioni di Categoria UNIMPRESA e CASAMBULANTI. Episodio simile nella città di Trani ove, nel corso di uno degli ultimi mercati del martedì, un agente della Polizia Locale è stato aggredito alle spalle da un soggetto extracomunitario ed è tuttora convalescente. L'ennesimo, ulteriore episodio di aggressione fisica che aveva già visto la città di Trani al centro di episodi simili alcuni anni fa quando, sempre nel mercato di via Superga, ci fu un'altra un'aggressione contro Vigili Urbani da parte di un abusivo di diversa nazionalità che oppose resistenza strattonandoli e colpendoli ripetutamente al punto da provocare loro leggeri ferite. Le immagini che giungono ogni giorno dai mercati pugliesi parlano chiaro e la situazione drammatica venutasi a determinare ad Altamura(BA), con il maggiore numero di infrazioni proprio da parte di soggetti stranieri che esercitano l'attività mercatale senza alcuna autorizzazione, all'occupazione di suolo pubblico e senza il rispetto delle norme in materia fiscale, deve indurre a riflettere perché ora sono i venditori italiani e regolari a chiedere pari condizioni rispetto agli extracomunitari che ormai la fanno da padroni, in tutti i sensi.

Gli episodi di aggressione sono aggravati dal fatto che spesso agiscono in gruppo, come nel caso di Altamura dove addirittura si presentarono in una quarantina con la pretesa di operare illegittimamente ed abusivamente all'interno del mercato del sabato provocando l'azione dei vigili urbani a tutela della legalità con il conseguente reazione scomposta degli extracomunitari. Da parte delle due Associazioni di Categoria UNIMPRESA e CASAMBULANTI è stato il Presidente e Coordinatore, Savino Montaruli, a dichiarare: "esprimo la nostra solidarietà all'Agente di Polizia Locale aggredito nel mercato di Trani, peraltro mio concittadino andriese. Siamo estremamente disorientati e molto contrariati per il fatto che sull'episodio si continui a registrare un assordante silenzio istituzionale e del mondo della cosiddetta rappresentanza perduta. E' disarmante la rassegnazione che ormai sta coinvolgendo le istituzioni locali di fronte ad episodi sempre più gravi e preoccupanti. La questione sicurezza nei nostri comuni viene ancora mortificata ad atteggiamenti omertosi che addirittura tenderebbero a "celare" episodi che evidentemente danno fastidio a chi vorrebbe far apparire questo territorio isola felice mentre per le strade accade tutto quello che ogni giorno, chi vive per le strade, vede, osserva e subisce. Non sappiamo cosa si stia aspettando ancora, forse il morto ma noi ad aspettare il morto non ci stiamo quindi si adottino immediatamente provvedimenti urgenti ed improrogabili. Bisogna aumentare il ilo numero delle Forze dell'Ordine. E' inconcepibile che in città come quella di Andria si debba controllare il territorio, fare prevenzione, intelligence ed investigazione con Forze ridotte ad un terzo rispetto alle necessità, come recentemente dichiarato dal primo Dirigente del Commissariato di P.S., appena insediatosi nella città federiciana. La questura? Un'altra burla che si trascina di campagna elettorale in campagna elettorale. Un'urgenza assoluta che avrebbe dovuto far superare qualunque ostacolo burocratico ed invece la sicurezza pare che in questo territorio venga proprio dopo di tutto. Al silenzio degli inutili e alla lassismo delle istituzioni e della politica spartitoria e arraffona noi continueremo a contrapporre l'azione e la consapevolezza di stare e di continuare a voler stare "fuori dal giro" quindi non staremo ad aspettare che il Ministro o il Capo della Polizia si ricordino anche di Andria ma solo dopo che il morto starà per terra o quando quel morto sarà "un innocente", inconsapevole, vittima di una società allo sbando – ha concluso Montaruli.