Mercato di Canosa: Convocato un Tavolo di Concertazione “separato”
Montaruli di Unimpresa “Siamo disgustati per una decisione che creerebbe un precedente drammatico”
domenica 20 ottobre 2019
22.33
"Un caso di razzismo sindacale": così è stato giudicato quello che sta facendo il giro delle Associazioni in queste ore. Una convocazione alquanto curiosa che però denota un precedente assolutamente inaccettabile: la convocazione, a Canosa di Puglia, di un Tavolo di Concertazione "separato", dapprima con alcune Associazioni e poi con altre. Per il Presidente di Unimpresa – Unione Nazionale di Imprese della provincia Barletta Andria Trani, il signor Savino Montaruli, il quale ha ricevuto una convocazione a mezzo Pec da parte del comune di Canosa di Puglia, per trattare un argomento relativo al mercato settimanale di Piano San Giovanni, il caso sarebbe estremamente grave e mai verificatosi in alcun comune. La convocazione di un Tavolo di Concertazione "separato", con evidente effetto discriminatorio, è lesivo della dignità delle persone e delle Associazioni. Inferocito il sindacalista Montaruli ha dichiarato: "pur essendo la nostra Unimpresa Bat tra quelle Associazioni "privilegiate", firmataria del Contratto Collettivo Nazionale, come si evince dagli atti, siamo disgustati per una decisione che creerebbe un precedente drammatico e passibile di ulteriori approfondimenti, anche di natura giudiziaria. A parte la inconsistenza della richiesta formulata dal Rappresentante di una Sigla neppure convocata a quel tavolo, quindi con titolo tutto da verificare, passibile anche in questo caso di azione ad hoc, sono sconcertato per il comportamento del signor Delegato per il Commercio del comune di Canosa di Puglia e ancora più disorientato quando nella convocazione leggo la firma della Dirigente del Settore Suap la quale addirittura inserisce tale becera affermazione di contatto nella lettera di convocazione. Chiedo formalmente con la presente al signor Sindaco di Canosa di Puglia di annullare immediatamente tale convocazione e di attivarsi per appurare responsabilità e fatti rilevanti affinché venga chiarito cosa sia accaduto. Invito la Dirigente a fornire il chiarimento opportuno e le sue scuse, chiedendole altresì se e quali siano state le eventuali pressioni rispetto ad una scelta azzardata ed unica nel suo genere, mai registrata in nessun comune, tacciabile di elementi razzistici e discriminatori, in violazione delle norme costituzionali ed anche delle note impartite dalla Regione Puglia. Non mi esprimo sul comportamento del "collega" il quale evidentemente continua ad assumere atteggiamenti ineffabili ma questo appartiene a lui ed alla sua Organizzazione. Esprimo vicinanza, solidarietà e affetto verso l'Associazione Nazionale Ambulanti ANA, verso l'ANAP e addirittura anche verso la CNA Commercio, nelle persone dei loro Dirigenti provinciali e regionali, le quali Associazioni molto rappresentative sono state emarginate e relegate ingiustamente in un incontro in forma separata da quelle che, secondo la mente di chi ha orchestrato questo stratagemma, sarebbero privilegiate rispetto alle altre. Noi di Unimpresa Bat, noi di CasAmbulanti non vogliamo godere di privilegi quindi intendiamo fermare il proseguo di una campagna denigratoria verso Associazioni molto rappresentative, talvolta molto di più di quelle che si sentono o vorrebbero apparire essere le più rappresentative e le più privilegiate. Anche su questo stiamo avviando accertamenti di merito, nelle sedi camerali opportune, per la verifica di tale Rappresentanza che, dai dati ufficiali pare neppure raggiungere il 2/7 %, tutte quante messe insieme." – ha concluso Montaruli.