Merenda di Solidarietà a Scuola vestita di Natale e di Tricolore
Si è svolta la consueta manifestazione prenatalizia. Presso “Enzo De Muro Lomanto”
sabato 17 dicembre 2011
12.23
Presso il secondo Circolo "Enzo De Muro Lomanto", anche quest'anno si è svolta la consueta manifestazione prenatalizia all'insegna della solidarietà, che ha visto coinvolti alunni, personale docente, personale ATA e genitori.
Questi ultimi in particolare, hanno contribuito attivamente, dando prova di grande sensibilità, nel preparare prodotti alimentari legati all'antica tradizione locale e mettendo altresì a disposizione diversi oggetti, offerti in dono al fine di poterli esporre in vendita nel "mercatino", nuovamente allestito per l'occasione.
Il significativo contributo ricavato dalla vendita, verrà ancora una volta devoluto in beneficenza alla Guinea Bissau.
La Dirigente Scolastica fautrice dell'iniziativa, Dott.ssa Nadia Landolfi e lo stesso corpo docente, fra tutti gli obiettivi educativi, da sempre considerano prioritario il rispetto della persona e della vita in qualsiasi forma essa si manifesti, soprattutto attraverso il forte impegno in attività ed iniziative, volte al sostegno dei meno abbienti.
L'evento, ha fornito inoltre l'occasione per promuovere e diffondere la vera cultura della solidarietà, mediante azioni concrete di collaborazione, favorendo così la crescita umana e la formazione dei bambini, i quali hanno avuto occasione di vestire il ruolo di protagonisti del processo di sradicamento della povertà e dell'ignoranza in una scuola che guarda al futuro con speranza.
Per tutti, c'è stato anche un momento di riflessione, suscitato dalle sapienti parole dell'assessore Marisa Rosa e del "maestro" Peppino Di Nunno, intervenuti alla manifestazione.
L'iniziativa ha avuto lo scopo di raccogliere fondi per poter acquistare giochi, libri, computer, materiale scolastico e per poter inoltre completare l'allestimento delle classi, nella casa di accoglienza in Bor, regione della Guinea Bissau.
Anche quest'anno l'esperienza vissuta, è risultata entusiasmante per tutti i presenti, che hanno condiviso il valore e la gioia della fratellanza in un abbraccio al mondo, mano nella mano, per il sorriso dei bambini di quella terra africana, duramente colpita da numerose avversità.
Questi ultimi in particolare, hanno contribuito attivamente, dando prova di grande sensibilità, nel preparare prodotti alimentari legati all'antica tradizione locale e mettendo altresì a disposizione diversi oggetti, offerti in dono al fine di poterli esporre in vendita nel "mercatino", nuovamente allestito per l'occasione.
Il significativo contributo ricavato dalla vendita, verrà ancora una volta devoluto in beneficenza alla Guinea Bissau.
La Dirigente Scolastica fautrice dell'iniziativa, Dott.ssa Nadia Landolfi e lo stesso corpo docente, fra tutti gli obiettivi educativi, da sempre considerano prioritario il rispetto della persona e della vita in qualsiasi forma essa si manifesti, soprattutto attraverso il forte impegno in attività ed iniziative, volte al sostegno dei meno abbienti.
L'evento, ha fornito inoltre l'occasione per promuovere e diffondere la vera cultura della solidarietà, mediante azioni concrete di collaborazione, favorendo così la crescita umana e la formazione dei bambini, i quali hanno avuto occasione di vestire il ruolo di protagonisti del processo di sradicamento della povertà e dell'ignoranza in una scuola che guarda al futuro con speranza.
Per tutti, c'è stato anche un momento di riflessione, suscitato dalle sapienti parole dell'assessore Marisa Rosa e del "maestro" Peppino Di Nunno, intervenuti alla manifestazione.
L'iniziativa ha avuto lo scopo di raccogliere fondi per poter acquistare giochi, libri, computer, materiale scolastico e per poter inoltre completare l'allestimento delle classi, nella casa di accoglienza in Bor, regione della Guinea Bissau.
Anche quest'anno l'esperienza vissuta, è risultata entusiasmante per tutti i presenti, che hanno condiviso il valore e la gioia della fratellanza in un abbraccio al mondo, mano nella mano, per il sorriso dei bambini di quella terra africana, duramente colpita da numerose avversità.