Misure regionali in favore degli adolescenti

Per sviluppare un maggiore senso di appartenenza verso la comunità

giovedì 12 dicembre 2019 17.26
La VI Commissione presieduta da Domenico Santorsola ha approvato a maggioranza la proposta di legge che contiene "misure regionali in favore degli adolescenti". (Unico astenuto il consigliere Francesco Ventola che condivide il contenuto della legge ma si riserva con il suo partito di presentare alcuni emendamenti in Aula). L'iniziativa legislativa del consigliere Gianni Liviano punta a sviluppare negli adolescenti un maggiore senso di appartenenza verso la comunità e promuovere percorsi di cittadinanza attiva contrastando l'individualismo attraverso la promozione di reti umani e professionali; a favorire la loro crescita non solo come destinatari di nozioni culturali ma come persone capaci di emozionarsi e di condividere le loro emozioni (la proposta di legge mira a promuovere nei ragazzi l'educazione all'affettività e a valorizzare la loro capacità di esprimere le loro emozioni e degli adulti di percepirle e valorizzarle); a promuovere tra i più giovani: benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani come elementi di contrasto al disagio e all'isolamento.

I destinatari degli interventi previsti in questa legge sono tutti i giovani compresi tra i 14 e i 19 anni, in forma singola o associata anche in gruppi informali, residenti sul territorio regionale, anche se non in possesso della cittadinanza italiana. La Regione assume un ruolo di interlocutore attivo in concorso e in sinergia con gli enti locali, le istituzioni scolastiche e universitarie, le organizzazioni religiose, gli enti del terzo settore, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali e tutti gli enti e i soggetti, pubblici o privati, la cui attività è destinata a promuovere la crescita delle nuove generazioni. La Regione promuove, coordina e sostiene, in un percorso sistemico, gli interventi e le iniziative destinate a questa fascia d'età. Tra le varie azioni considerate adeguate per il raggiungimento degli obbiettivi previsti dalla nuova norma, si evidenziano: l'ascolto a scuola; l'accompagnamento degli adolescenti anche attraverso l'introduzione della figura dello youth worker (animatore socio educativo), una figura professionale capace di intervenire nella vita dei ragazzi attraverso metodologie e strumenti di educazione non formale; l'accompagnamento delle famiglie, attraverso percorsi in-formativi e di accompagnamento nel difficile ruolo di educatori; la costruzione di spazi di aggregazione e di in-formazione (spazi di aggregazione per adolescenti, centri informa adolescenti e il portale per adolescenti); l'introduzione del servizio civile per adolescenti e il rilascio della licenza di competenze extrascolastiche; l'introduzione della youth card; il rilascio di certificazione di competenze extrascolastiche e in particolare dello youth pass; l'attenzione al sostegno della mobilità regionale, nazionale e internazionale dei ragazzi.