Morti bianche: a Cerignola, un operaio perde la vita sul luogo di lavoro

L'assessore Barone: “Vanno potenziati i controlli e le misure di prevenzione”

martedì 29 marzo 2022 20.13
In Puglia non si ferma la scia di sangue dei lavoratori che perdono la vita per incidenti sui luoghi di lavoro. Due vittime in due giorni in altrettanti incidenti sul lavoro, tre in una settimana come riportano le ultime cronache. Aveva 40anni l'operaio morto la mattina del 22 marzo scorso mentre lavorava al porto di Taranto, era impiegato per una ditta d'appalto, con la qualifica di rizzatore cioè una persona che fissa e sblocca container. Al momento dell'incidente dalle prime ricostruzioni, un grosso telaio in ferro si sarebbe ribaltato, durante le operazioni di spostamento a terra di un carico di pale eoliche. Aveva 29 anni, l'operaio di 29 anni, morto il 28 marzo scorso a seguito di un incidente avvenuto nei pressi di un impianto fotovoltaico nelle campagne di San Donato di Lecce. L'uomo è stato folgorato da una scarica elettrica dopo che il braccio meccanico che stava manovrando per spostare alcuni container ha toccato un cavo dell'alta tensione.

""Questa mattina un operaio settantenne ha perso la vita a Cerignola dopo essere caduto dal primo piano di un pianerottolo su cui stava lavorando.- Dichiara l'assessora regionale al Welfare Rosa Barone - Non possiamo continuare ad assistere a queste tragedie: serve lavorare in sinergia con tutti gli attori interessati per potenziare e rendere più incisivi i controlli e dare vita a iniziative di sensibilizzazione, per far capire l'importanza della prevenzione e del rispetto di tutte le misure necessarie per la sicurezza. Di sicurezza sul lavoro bisogna occuparsi tutti i giorni, non solo quando avvengono incidenti di questa portata. In questo quadro è importante anche il lavoro che sta facendo la commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, per arrivare a mettere in campo interventi che possano essere davvero efficaci. In questo momento di profondo dolore il mio cordoglio va alla famiglia della vittima". I numeri delle cosiddette morti bianche in crescita in Puglia non danno certo conto delle vicende umane di chi perde la vita sul luogo di lavoro per riuscire a vivere né delle famiglie spesso private contemporaneamente di una persona amata e del proprio mezzo di sostentamento.