Natale in cultura 2017
Al Museo dei Vescovi una serie di eventi
martedì 12 dicembre 2017
23.09
Con l'8 dicembre scorso ha avuto ufficialmente inizio la nuova stagione natalizia 2017 al Museo dei Vescovi, a Canosa di Puglia(BT), ricca di eventi e di occasioni culturali. Come hanno suggerito i curatori del Museo, in linea con la direzione, la parola d'ordine di quest'anno è "collaborazione" tra tutte le Associazioni Culturali e gli Enti di Volontariato, al fine di ottenere migliori risultati per la promozione turistica della città. Per quanto riguarda il Museo, si concretizza ulteriormente la collaborazione con Farmalabor per quanto riguarda il sostegno alle iniziative del piano superiore espositivo. Questa iniziativa di collaborazione, promossa dalla ProLoco, vede in collaborazione attiva il Museo dei Vescovi, il Club per l'Unesco di Canosa , la Fondazione Archeologica Canosina e moltissime altre realtà culturali della città. "Un programma di eventi tra il sociale e il culturale, in rappresentanza del senso stesso del Natale", dichiara Sandro Sardella amministratore unico della società OmniArte, responsabile della gestione del Museo. Aperture straordinarie, presentazioni di libri, mostre ed eventi fuori cartellone ufficiale, per allietare le mattine e le sere al Museo. Il primo evento svoltosi il 12 dicembre, in cui i sotterranei di Palazzo Fracchiolla/Minerva si sono riaperti al pubblico con la prima presentazione di libri. L'evento dal titolo "Falcone. Patriota e Martire della giustizia", con la partecipazione del magistrato e scrittore Giannicola Sinisi, , affiancato dal giornalista Rai Enzo Quarto, in veste di moderatore. L'evento è stato organizzato dall'IDAC, Associazione degli Imprenditori d'Arte e Cultura, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, della Cattedrale di San Sabino e del Club per l' Unesco di Canosa di Puglia. A seguire, il 16 dicembre alle ore 18.30 e sempre nelle sale inferiori di Palazzo Fracchiolla/Minerva, sarà inaugurata una suggestiva esposizione d'arte dal titolo "L'Unica. Icone celesti in mostra" sempre a cura del Club per l'Unesco di Canosa di Puglia con l'allestimento della scenografa Antonia Lavacca. All'evento prenderanno parte diversi artisti, anche di fuori Regione, che proporranno opere d'indubbio valore e spessore artistico. Questi eventi vedono tutti la collaborazione del Museo dei Vescovi. Al piano superiore espositivo, proseguono le iniziative. "Si tratta di un progetto ormai consolidato da quattro anni, che vede nella rotazione e nel dinamismo il suo fulcro. Stiamo completando il percorso narrativo nelle sale del Museo e questa volta ci siamo concentrati sul percorso del Settecento, epoca di particolare fascino e ancora meritevole di approfondimenti" ribadisce Michela Cianti, altra curatrice del Museo. La nuova esposizione, rientrante nel vasto programma di esposizioni dinamiche della struttura, prende il nome di "Canosa tra Principi, Prevosti e Viaggiatori nel Settecento" e vedrà l'accorpamento di alcune sale già dedicate con l'esposizione di altre preziose opere d'arte in una sorta di sequenza dinamica che si completerà definitivamente con la prima settimana di gennaio del 2018.
"Abbiamo deciso di prorogare, grazie all'interesse e alle richieste dei visitatori, la mostra Giovanni Capranesi: l'arte al servizio della banconota italiana tra il 1915 e il 1931 che ha visto già qualche centinaio di visitatori apprezzare la bellezza di questi bozzetti che questo felice artista produsse per lo Stato tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale", afferma Valentina Pelagio. A questo programma ufficiale si affiancheranno certamente altre iniziative promosse dal Museo, che arricchiranno l'offerta della struttura. Tra questi ultimi, con questo Natale 2017, il Museo ha deciso di riscoprire alcune tradizioni popolari locali d'indubbia rilevanza. La prima di queste, sarà la messa in esposizione di una serie di pupi da presepe in cartapesta della prima metà del Novecento, gentilmente donati alla struttura dalla famiglia Nicola Luongo. In epoche in cui la povertà e l'arte di arrangiarsi erano la caratteristica comune, nell'immediato dopoguerra, le famiglie canosine si attrezzavano per avere un simbolo del Natale in casa. Chi non possedeva le più nobili sculture in campana, riciclava le carte dei quotidiani creando pupazzi variopinti, spesso affidando il modellato ai bambini, con il risultato di sentirsi più vicini allo spirito del Natale. "Il presepe Luongo è l'ultimo rimasto completo e da quest'anno appartiene alla Collezione Artistica del Museo dei Vescovi, quasi a simbolo dell'Arte popolare. Stiamo lavorando per esporlo nel giusto modo nelle sale inferiori della struttura, così da offrire un percorso decisamente suggestivo" conclude Sandro Sardella. Le iniziative faranno parte di un unico sistema di visita al Museo che permetterà a tutti di scegliere se visitare solamente il piano superiore o quello inferiore o preferire una visita completa, magari con l'accompagnamento guidato. Gli orari di visita al pubblico saranno dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle 12.30 e la domenica sera in aggiunta all'orario mattutino dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Saranno inoltre realizzate aperture combinate con il Presepe Vivente 2017 nei giorni 26,27,28 dicembre 2017 e il 6-7 gennaio 2018 dalle ore 17.00 alle ore 21.00. Saranno previste altre iniziative di cui sarà fatta opportuna segnalazione sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva. E' operativa l'utenza 377/2999862 per ulteriori informazioni sugli eventi in programma.
"Abbiamo deciso di prorogare, grazie all'interesse e alle richieste dei visitatori, la mostra Giovanni Capranesi: l'arte al servizio della banconota italiana tra il 1915 e il 1931 che ha visto già qualche centinaio di visitatori apprezzare la bellezza di questi bozzetti che questo felice artista produsse per lo Stato tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale", afferma Valentina Pelagio. A questo programma ufficiale si affiancheranno certamente altre iniziative promosse dal Museo, che arricchiranno l'offerta della struttura. Tra questi ultimi, con questo Natale 2017, il Museo ha deciso di riscoprire alcune tradizioni popolari locali d'indubbia rilevanza. La prima di queste, sarà la messa in esposizione di una serie di pupi da presepe in cartapesta della prima metà del Novecento, gentilmente donati alla struttura dalla famiglia Nicola Luongo. In epoche in cui la povertà e l'arte di arrangiarsi erano la caratteristica comune, nell'immediato dopoguerra, le famiglie canosine si attrezzavano per avere un simbolo del Natale in casa. Chi non possedeva le più nobili sculture in campana, riciclava le carte dei quotidiani creando pupazzi variopinti, spesso affidando il modellato ai bambini, con il risultato di sentirsi più vicini allo spirito del Natale. "Il presepe Luongo è l'ultimo rimasto completo e da quest'anno appartiene alla Collezione Artistica del Museo dei Vescovi, quasi a simbolo dell'Arte popolare. Stiamo lavorando per esporlo nel giusto modo nelle sale inferiori della struttura, così da offrire un percorso decisamente suggestivo" conclude Sandro Sardella. Le iniziative faranno parte di un unico sistema di visita al Museo che permetterà a tutti di scegliere se visitare solamente il piano superiore o quello inferiore o preferire una visita completa, magari con l'accompagnamento guidato. Gli orari di visita al pubblico saranno dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle 12.30 e la domenica sera in aggiunta all'orario mattutino dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Saranno inoltre realizzate aperture combinate con il Presepe Vivente 2017 nei giorni 26,27,28 dicembre 2017 e il 6-7 gennaio 2018 dalle ore 17.00 alle ore 21.00. Saranno previste altre iniziative di cui sarà fatta opportuna segnalazione sul profilo Facebook Museo dei Vescovi Mons. Francesco Minerva. E' operativa l'utenza 377/2999862 per ulteriori informazioni sugli eventi in programma.