Nel segno dell’arte poetica di Isabella Porro
Moglie, mamma, nonna e artista canosina a tutti gli effetti. L'artista autodidatta, che dal 1956 vive a Canosa di Puglia
lunedì 14 maggio 2012
12.50
La Festa della Mamma o "Mother's Day", una delle più antiche al mondo per le sue origini legate al culto delle divinità della fertilità dei popoli politeisti, è stata istituita nel 1914 negli USA dal presidente Woodrow Wilson , come espressione pubblica di amore e riconoscenza per le madri e in onore di Julia Ward Hove, scrittrice e pacifista americana, la prima a proporla intorno al 1870, invocando la forza e l'energia delle donne, delle mamme di tutto il mondo, affinché tutelassero i propri figli, affinché impedissero ai padroni di ogni Stato di farli scendere sul campo e dichiararsi guerra l'un l'altro.
In Italia, la prima festa della mamma è stata celebrata il 12 maggio 1957, la seconda domenica di maggio da Don Otello Migliosi , in una piccola borgata di Assisi chiamata Tordibetto ma in quel periodo già si ascoltava una canzone celebre di Gino Latilla e Giorgio Consolini dal titolo "Son tutte belle le mamme del mondo", vincitrice del festival di Sanremo nel 1954. Da allora è stato un susseguirsi di iniziative ed eventi celebrativi, tributi significativi a tutte le mamme del mondo, festeggiati anche nella rete, su Internet.
Per l'occasione Canosaweb ha incontrato la signora Isabella Porro che nel presentarsi si definisce "moglie, mamma, nonna e artista canosina a tutti gli effetti", nonostante i suoi natali e primi ricordi infantili milanesi. L'artista autodidatta, che dal 1956 vive a Canosa di Puglia"Città d'Arte e di Cultura", fin da piccola ha coltivato la passione per l'arte nelle sue varie espressioni, in primis dipingendo opere figurative, paesaggi, nature morte, fiori, altri soggetti e poi "tutto quello che il mio sguardo cattura e non solo, amo anche scrivere poesie perché attraverso le rime mi piace esprimere quello che ho di più profondo". Nel corso degli anni ha partecipato a mostre private e collettive : "Natale in Arte" nel Palazzetto dello Sport di Canosa dal 2006 al 2009, presenziate dal critico d'arte dott.Vito Cracas, "Arte nel Borgo" nelle manifestazioni di piazza dell'estate canosina, e la più recente "ArteinCorso" del mese scorso, organizzata dall'Associazione Culturale "ARCHEOARTE Gruppo Artisti in Piazza", riscuotendo consensi e critiche favorevoli. Nelle sue opere utilizza diverse tecniche di lavoro ma predilige quella ad olio con i suoi colori caldi e allegri, ricchi di sfumature e velature dai toni delicati che evidenziano il suo estro creativo e "poetico" alla stregua del suo sensibile e personale componimento per ricordare la "Mamma" , in questa domenica particolare di festa per tutte le madri, per le nostre madri.
Auguri di cuore!
Bartolo Carbone a nome di tutta la Redazione di Canosaweb
Mamma io non ti porto fiori
ti basta la rugiada del mattino,
sono lacrime che mai cesseranno
e quando la brina ricopre l'erbetta
son tante piccole perle,
come le tue collane.
Mamma
tu non restavi nel buio,
ed io non ti accendo lumini,
di notte ti bastano le stelle
son le stesse che tu amavi guardare.
Di giorno, il sole che splende
togliendo dal mondo le tenebre.
Mamma
ritornano le stelle,
la brina e la rugiada,
ritorna la luna,
raggiante anche il sole, si sveglia.
Ma Tu! Mamma dormi?
Invano ti chiamo: Mamma!
Invano ti aspetto mamma.
Non torni mai più?
Io sto nel tuo sogno?
Tu vegli su di me,
sei l'angelo buono vicino al mio cuore.
Fra poco fa giorno,
non apro le porte
tu dormi tranquilla,
il tuo sonno eterno,
io prego per te.
Isabella Porro
In Italia, la prima festa della mamma è stata celebrata il 12 maggio 1957, la seconda domenica di maggio da Don Otello Migliosi , in una piccola borgata di Assisi chiamata Tordibetto ma in quel periodo già si ascoltava una canzone celebre di Gino Latilla e Giorgio Consolini dal titolo "Son tutte belle le mamme del mondo", vincitrice del festival di Sanremo nel 1954. Da allora è stato un susseguirsi di iniziative ed eventi celebrativi, tributi significativi a tutte le mamme del mondo, festeggiati anche nella rete, su Internet.
Per l'occasione Canosaweb ha incontrato la signora Isabella Porro che nel presentarsi si definisce "moglie, mamma, nonna e artista canosina a tutti gli effetti", nonostante i suoi natali e primi ricordi infantili milanesi. L'artista autodidatta, che dal 1956 vive a Canosa di Puglia"Città d'Arte e di Cultura", fin da piccola ha coltivato la passione per l'arte nelle sue varie espressioni, in primis dipingendo opere figurative, paesaggi, nature morte, fiori, altri soggetti e poi "tutto quello che il mio sguardo cattura e non solo, amo anche scrivere poesie perché attraverso le rime mi piace esprimere quello che ho di più profondo". Nel corso degli anni ha partecipato a mostre private e collettive : "Natale in Arte" nel Palazzetto dello Sport di Canosa dal 2006 al 2009, presenziate dal critico d'arte dott.Vito Cracas, "Arte nel Borgo" nelle manifestazioni di piazza dell'estate canosina, e la più recente "ArteinCorso" del mese scorso, organizzata dall'Associazione Culturale "ARCHEOARTE Gruppo Artisti in Piazza", riscuotendo consensi e critiche favorevoli. Nelle sue opere utilizza diverse tecniche di lavoro ma predilige quella ad olio con i suoi colori caldi e allegri, ricchi di sfumature e velature dai toni delicati che evidenziano il suo estro creativo e "poetico" alla stregua del suo sensibile e personale componimento per ricordare la "Mamma" , in questa domenica particolare di festa per tutte le madri, per le nostre madri.
Auguri di cuore!
Bartolo Carbone a nome di tutta la Redazione di Canosaweb
Mamma io non ti porto fiori
ti basta la rugiada del mattino,
sono lacrime che mai cesseranno
e quando la brina ricopre l'erbetta
son tante piccole perle,
come le tue collane.
Mamma
tu non restavi nel buio,
ed io non ti accendo lumini,
di notte ti bastano le stelle
son le stesse che tu amavi guardare.
Di giorno, il sole che splende
togliendo dal mondo le tenebre.
Mamma
ritornano le stelle,
la brina e la rugiada,
ritorna la luna,
raggiante anche il sole, si sveglia.
Ma Tu! Mamma dormi?
Invano ti chiamo: Mamma!
Invano ti aspetto mamma.
Non torni mai più?
Io sto nel tuo sogno?
Tu vegli su di me,
sei l'angelo buono vicino al mio cuore.
Fra poco fa giorno,
non apro le porte
tu dormi tranquilla,
il tuo sonno eterno,
io prego per te.
Isabella Porro