Noi ci dobbiamo ribellare prima che sia troppo tardi
Le dichiarazioni dell'avvocato Princigalli
giovedì 12 maggio 2016
15.56
Nel corso della riunione tenutasi ieri presso l'Aula Consigliare del Municipio di Canosa è intervenuto alla presenza del Sindaco e degli esponenti delle associazioni locali l'avvocato Vincenzo Princigalli, delegato del Coordinamento Regionale della Federazione Antiracket Italiana il quale, nel porgere il saluto e la totale ed incondizionata disponibilità del Presidente Renato De Scisciolo ad ogni iniziativa di sostegno alle vittime, ha ribadito la crescente preoccupazione per la inquietante pressione criminale che da anni la comunità canosina sta vivendo. Vi è la percezione di un pericoloso "salto di qualità" della delinquenza che accresce il senso di insicurezza dei cittadini per una situazione che si conclama ormai fuori controllo. La Città nelle ore serali e notturne è praticamente terra di nessuno e gravissimi delitti di sangue da anni, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine, sono rimasti impuniti. Il fallimento di importanti inchieste sulla criminalità locale, dall'omicidio della Guardia Giurata Terrone sino alla scomparsa di quattro persone, dall'omicidio della donna marocchina al tentato omicidio Paciolla, accrescono pericolosamente la forza intimidatrice ed il carisma dei criminali alimentando il reclutamento di proseliti nell'area del crescente disagio sociale e, per altro verso, l'omertà e la sfiducia delle vittime nella concreta possibilità di trovare adeguata tutela da parte delle Istituzioni preposte al controllo del territorio ed al contrasto del crimine. In questo scenario è chiaro che ognuno deve fare il proprio dovere nell'ambito del proprio ruolo nella società contro le piccole e le grandi illegalità, occorrono risposte delle Istituzioni al disagio sociale attingendo alle risorse disponibili per il terzo settore, una risposta professionale dei servizi sociali alle famiglie dilaniate dal problema della tossicodipendenza, dell'alcolismo e della ludopatia, una maggiore presenza delle forze dell'Ordine nell'attività di prevenzione e repressione del crimine, ma nel contempo occorre ora e subito una chiara risposta della gente onesta che in questa Città deve alzare la testa ed uscire dall'indifferenza e dal fatalismo rimarcando che questa Città reagisce con forza e non si lascia intimidire manifestando piena solidarietà alle vittime. L'avv. Princigalli ha concluso con un accorato appello ricordando Peppino Impastato: "Noi ci dobbiamo ribellare prima che sia troppo tardi, prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci piu' di niente"