Non c’è’ alcuna indicazione di voto per il turno di ballottaggio

L'intervento di Pasquale Di Fazio

venerdì 23 giugno 2017 20.44
Il presidente del Consiglio, Pasquale Di Fazio candidato alle amministrative con il partito Democratico interviene con una nota alla vigilia del ballottaggio. """"Confermo quanto già detto in un precedente post: non c'è' alcuna indicazione di voto per il turno di ballottaggio da parte mia e di chi collabora con me. Non c'è nessun accordo ne' con Morra ne' con Silvestri. Non ne condivido ne' programmi ne' impostazione culturale. Se dovessi essere eletto consigliere a seguito della vittoria del centro-destra, ciò avverrebbe solo per mera matematica applicata ai consensi globali ricevuti. E se dovessi essere eletto farò l'opposizione che sono abituato a fare : schietta, dura e non corruttibile. Non sarò Presidente del Consiglio, ne' accetterò alcun ruolo che iberni il mio fare opposizione . Questo lo dico per chiarezza e anche in modo preventivo rispetto a chi in queste ore e in quelle che seguiranno, cerca e cercherà di tirarmi dentro la fase finale della competizione nel tentativo di contaminare il mio essere di sinistra … non di centro-sinistra, ma di sinistra. Per intenderci il futuro della mia area politica lo immagino con identità riferibili alla sinistra… fatta con facce diverse anche dalla mia… sicuramente diverse da quella di aggregazioni che appartengono ad un passato che non potrà più tornare. E in conclusione non sono tra quelli che ironizza sul risultato dei 5 stelle. Sono forti nella misura in cui la sinistra è debole perché incapace di conservare la propria identità di lotta inseguendo il mito che al centro si vince. Si vince se si ascolta la gente e si risolvono i problemi. Il resto è pura accademia. Come accademia è il concetto che il nuovo sia garanzia di risoluzione dei problemi. No. Non è così. Sono gli uomini e le donne che a prescindere dal loro essere di destra, di sinistra o dei 5 stelle hanno competenze e merito per governare amministrando. Se fosse il nuovo la garanzia del successo la storia amministrativa di città come Roma e Torino oggi governate dai 5 stelle, sarebbe sicuramente diversa. Domenica liberi di votare chi volete, ma non inseguite format e ideologie, scegliere in relazione a onesta', competenza e libertà da vincoli. E ricordate nessuno ha voti conservati nel cassetto che può tirare fuori per condizionare il voto della città. Chi dice questo illude la gente . E non esiste nessun accordo vero o falso tra le varie parti che possa arginare la volontà delle persone che nascono e devono restare libere. Io domenica voterò e poi in serata a cantare "where's the revolution" con i Depeche Mode a Roma. Appunto, dov'è la rivoluzione ?"""