Oliere fuorilegge nei ristoranti
La denuncia di Coldiretti Puglia
venerdì 20 dicembre 2019
23.05
C'è poca chiarezza nei ristoranti dove andrebbero fatte rispettare le normative vigenti in una situazione in cui nei locali è fuorilegge 1 contenitore di olio su 4 (22%) che non rispetta l'obbligo del tappo antirabbocco, entrato in vigore con la Legge 30 Ottobre 2014, n. 161 che prevede anche sanzioni e la confisca del prodotto. E' quanto denuncia Coldiretti Puglia, in riferimento ai tentativi di manomissione del tappo antirabbocco a biglia e le conseguenti sofisticazioni dell'olio contenuto nelle oliere che confermano la necessità di intensificare i controlli. "E' urgente avviare un programma straordinario di controlli che renda efficace ed effettivo l'obbligo previsto dalla legge ed in attesa che vengano strette le maglie larghe della legislazione – denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - per non cadere nella trappola del mercato per approfittare dell'ottima annata Made in Italy con una produzione di olio extravergine di oliva in Puglia che segna una ripresa dell'80% rispetto alla disastrosa annata scorsa, il consiglio è quello di guardare con più attenzione le etichette e acquistare bottiglie di extravergine sulla cui etichetta sia esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori, nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica". La legge 'salva – olio', fortemente voluta da Coldiretti e sostenuta in ogni fase del percorso legislativo dall'onorevole Mongiello, prevede che nei pubblici esercizi l'olio debba essere presentato in contenitori etichettati e dotati del tappo antirabbocco 'in modo che il contenuto non possa essere modificato'.