Operazione "Prosit": sequestrato champagne contraffatto
I dettagli dell'attività della Guardia di Finanza del Gruppo di Barletta
sabato 30 dicembre 2023
15.25
Nell'ambito di un'attività d'iniziativa dedita al contrasto della contraffazione e alla sicurezza dei prodotti, I finanzieri del Gruppo di Barletta hanno sequestrato oltre 100 litri di champagne contraffatto recante il marchio "Moet&Chandon". L'attività sviluppata dalle Fiamme Gialle BAT scaturisce da una mirata e capillare attività di controllo economico del territorio che ha consentito di individuare una ditta individuale, con sede a Barletta, nei cui magazzini erano stoccate le bottiglie del prestigioso vino, pronte per essere messe in commercio per il consueto brindisi di Capodanno. Le bottiglie rinvenute erano state confezionate con etichette e segni distintivi verosimilmente contraffatti, riproducenti una linea di produzione altamente distintiva e di conseguenza più costosa delle altre, indirizzate ad una clientela di èlite. Il titolare della citata impresa inoltre, all'atto del controllo, non è stato in grado di esibire qualsivoglia documento commerciale e/o fiscale che ne attestasse la provenienza.
L'imprenditore è stato denunciato "a piede libero" alla Procura della Repubblica di Trani per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e ricettazione. Si precisa che, come di consueto, nei suoi confronti vige la presunzione di non colpevolezza dell'indagato fino alla pronuncia definitiva e irrevocabile dell'Autorità Giudiziaria. Il sequestro odierno conferma l'azione del Corpo a tutela del mercato dalla perniciosa diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza nazionali ed europei e alla conseguente salvaguardia delle imprese che operano nella legalità.
L'imprenditore è stato denunciato "a piede libero" alla Procura della Repubblica di Trani per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e ricettazione. Si precisa che, come di consueto, nei suoi confronti vige la presunzione di non colpevolezza dell'indagato fino alla pronuncia definitiva e irrevocabile dell'Autorità Giudiziaria. Il sequestro odierno conferma l'azione del Corpo a tutela del mercato dalla perniciosa diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza nazionali ed europei e alla conseguente salvaguardia delle imprese che operano nella legalità.