Ospedale di Canosa: Pubblicata la Delibera del 14 febbraio 2013
Confermata la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Pubblicata ieri dalla Asl Bat la Delibera n. 160
martedì 19 febbraio 2013
11.05
L'Ospedale di Canosa: nella delibera 160 dell'Asl Bat è confermata la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia, l'istituzione del reparto di Orto-geriatria e la persistenza di Cardiologia
Pubblicata ieri dalla Asl Bat la Delibera n. 160 del 14 febbraio 2013, che attesta la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia nell'ospedale di Canosa, l'istituzione di una Orto-geriatria e la garanzia della persistenza del servizio di Cardiologia. Un risultato ottenuto grazie e al pressing politico dell'Amministrazione comunale e alle manifestazioni di protesta organizzate dal "Comitato spontaneo cittadino a difesa dell'ospedale di Canosa B619". Tuttavia non sono stati ancora chiariti alcuni aspetti, tra cui i percorsi di cura previsti per il paziente critico.
"Si prende atto con piacere – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia - che il direttore generale dell'Asl, Giovanni Gorgoni, ha tenuto fede agli impegni presi con l'Amministrazione comunale di Canosa, confermando la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia nell'ospedale di Canosa, richiesti a gran voce dalla cittadinanza intera e dal Comitato B619. Si conferma inoltre l'istituzione di una Orto-Geriatria e la persistenza del servizio di Cardiologia".
"Tuttavia altre preoccupazioni si affacciano – sottolinea La Salvia -: ci chiediamo quando saranno chiariti i percorsi di cura per il paziente critico, alla luce della chiusura dei reparti di Chirurgia e la Pediatria. E soprattutto, ci chiediamo che fine facciano, a conti fatti, i circa 80 posti letto che mancano all'appello, previsti anche nella nota inviata al Comune dal direttore generale Asl il 30 gennaio scorso, senza dei quali si riducono di gran lunga, di fatto, i letti previsti in proporzione al numero di abitanti".
"Speriamo – prosegue il primo cittadino - che l'adeguamento strutturale degli ospedali, che di fatto non impedisce l'istituzione di nuovi reparti, non sia il pretesto per rinviare "a babbo morto" l'istituzione del reparto di Lungodegenza e Centro risvegli a Canosa. Non sappiano, infatti, nel frattempo cosa accadrà nel nostro nosocomio. Avremmo preferito che avvenisse contestualmente la dismissione dei vecchi reparti e l'apertura dei nuovi. Tutto ciò, purtroppo, ad oggi non si è verificato. Attendiamo con trepidazione che nei prossimi giorni ci vengano chiarite le finalità della nostra struttura ospedaliera, così come ridisegnata dalla Asl e dalla Regione, nell'esclusivo interesse della salute dei nostri pazienti".
ufficio stampa
Francesca Lombardi
Pubblicata ieri dalla Asl Bat la Delibera n. 160 del 14 febbraio 2013, che attesta la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia nell'ospedale di Canosa, l'istituzione di una Orto-geriatria e la garanzia della persistenza del servizio di Cardiologia. Un risultato ottenuto grazie e al pressing politico dell'Amministrazione comunale e alle manifestazioni di protesta organizzate dal "Comitato spontaneo cittadino a difesa dell'ospedale di Canosa B619". Tuttavia non sono stati ancora chiariti alcuni aspetti, tra cui i percorsi di cura previsti per il paziente critico.
"Si prende atto con piacere – ha dichiarato il sindaco Ernesto La Salvia - che il direttore generale dell'Asl, Giovanni Gorgoni, ha tenuto fede agli impegni presi con l'Amministrazione comunale di Canosa, confermando la presenza del reparto di Ostetricia e Ginecologia nell'ospedale di Canosa, richiesti a gran voce dalla cittadinanza intera e dal Comitato B619. Si conferma inoltre l'istituzione di una Orto-Geriatria e la persistenza del servizio di Cardiologia".
"Tuttavia altre preoccupazioni si affacciano – sottolinea La Salvia -: ci chiediamo quando saranno chiariti i percorsi di cura per il paziente critico, alla luce della chiusura dei reparti di Chirurgia e la Pediatria. E soprattutto, ci chiediamo che fine facciano, a conti fatti, i circa 80 posti letto che mancano all'appello, previsti anche nella nota inviata al Comune dal direttore generale Asl il 30 gennaio scorso, senza dei quali si riducono di gran lunga, di fatto, i letti previsti in proporzione al numero di abitanti".
"Speriamo – prosegue il primo cittadino - che l'adeguamento strutturale degli ospedali, che di fatto non impedisce l'istituzione di nuovi reparti, non sia il pretesto per rinviare "a babbo morto" l'istituzione del reparto di Lungodegenza e Centro risvegli a Canosa. Non sappiano, infatti, nel frattempo cosa accadrà nel nostro nosocomio. Avremmo preferito che avvenisse contestualmente la dismissione dei vecchi reparti e l'apertura dei nuovi. Tutto ciò, purtroppo, ad oggi non si è verificato. Attendiamo con trepidazione che nei prossimi giorni ci vengano chiarite le finalità della nostra struttura ospedaliera, così come ridisegnata dalla Asl e dalla Regione, nell'esclusivo interesse della salute dei nostri pazienti".
ufficio stampa
Francesca Lombardi