Asl Bt: Punto Nascita di Canosa, disposta la sospensione temporanea
Fino a risoluzione delle carenze di organico e per ragioni di sicurezza dei pazienti. In particolare, al momento mancano 2 pediatri, 2 ostetriche e 2 ginecologi
giovedì 27 giugno 2013
9.57
La Direzione Generale della Asl Bt ha disposto a partire da oggi la sospensione temporanea delle attività del punto nascita dell'ospedale di Canosa di Puglia, fino a risoluzione delle carenze di organico e per ragioni di sicurezza dei pazienti.
La decisione, sollecitata anche dalla gran parte dei direttori delle unità operative di Canosa e dal Dipartimento Materno infantile (formato da tutti i direttori delle unità opertive di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria della Asl) e supportata dai richiami dei tecnici regionali a "valurare la sussistenza di tutte le condizioni che possano tutelare la madre e il suo bambino", si è resa necessaria perché con le modalità dell'avviso pubblico e della mobilità non è stato possibile reclutare il personale medico e non, necessario per la piena funzionalità del servizio.
In particolare, al momento mancano 2 pediatri, 2 ostetriche e 2 ginecologi.
La carenza di personale medico non ha trovato soluzione neanche attingendo a graduatorie di avvisi pubblici delle Asl limitrofe: al momento sono state avviate tutte le altre procedure alternative di reclutamento (comando e/o chiamata diretta in urgenza).
Il Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia aveva previsto la chiusura definitava del punto nascita di Canosa: lo stesso è rimasto attivo per sopperire alle insufficienze logistiche e strutturali dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Andria. I lavori per la riallocazione del punto nascita di Andria negli spazi delle vecchie sale operatorie del Bonomo sono in fase di indizione di gara. Interventi di rifunzionalizzazione di minore entità saranno avviati anche nelle sale parto dell'ospedale di Bisceglie.
Direzione Generale Asl Bt
La decisione, sollecitata anche dalla gran parte dei direttori delle unità operative di Canosa e dal Dipartimento Materno infantile (formato da tutti i direttori delle unità opertive di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria della Asl) e supportata dai richiami dei tecnici regionali a "valurare la sussistenza di tutte le condizioni che possano tutelare la madre e il suo bambino", si è resa necessaria perché con le modalità dell'avviso pubblico e della mobilità non è stato possibile reclutare il personale medico e non, necessario per la piena funzionalità del servizio.
In particolare, al momento mancano 2 pediatri, 2 ostetriche e 2 ginecologi.
La carenza di personale medico non ha trovato soluzione neanche attingendo a graduatorie di avvisi pubblici delle Asl limitrofe: al momento sono state avviate tutte le altre procedure alternative di reclutamento (comando e/o chiamata diretta in urgenza).
Il Piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia aveva previsto la chiusura definitava del punto nascita di Canosa: lo stesso è rimasto attivo per sopperire alle insufficienze logistiche e strutturali dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Andria. I lavori per la riallocazione del punto nascita di Andria negli spazi delle vecchie sale operatorie del Bonomo sono in fase di indizione di gara. Interventi di rifunzionalizzazione di minore entità saranno avviati anche nelle sale parto dell'ospedale di Bisceglie.
Direzione Generale Asl Bt