Pandemia Covid-19, il valore dell’Export
Emiliano col ministro Di Maio in Fiera
sabato 10 ottobre 2020
16.20
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato questa mattina, nella Fiera del Levante di Bari, all'incontro "Pandemia Covid-19, il valore dell'Export: scenari di sviluppo e sostegno futuro al made in Italy". Tra gli ospiti, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Prima del covid - ha detto il presidente Emiliano alla stampa all'ingresso del Centro congressi - avevamo registrato un record quasi nazionale sull'incremento delle esportazioni, il covid lo ha fatto sensibilmente scendere, intorno al 12%, però è un calo meno intenso di quello nazionale e di quello di tutto il Mezzogiorno. Ovviamente ci consola poco questa cosa. Questa è una giornata di straordinaria importanza per riflettere sul commercio estero e sulle capacità delle nostre aziende di procedere speditamente verso la ripresa. E questa importanza è sottolineata dalla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che salutiamo con cordialità e con grande volontà di collaborazione".
"Per quanto riguarda la situazione covid - ha aggiunto Emiliano rispondendo alle domande dei giornalisti - non è possibile per le Regioni adottare lockdown generalizzati, questo è il mio parere. Sono decisioni che spettano al Governo nazionale. La Puglia è in una situazione in cui all'aumento dei contagi, che peraltro derivano da una caccia che noi stiamo facendo senza quartiere al virus con migliaia e migliaia di tamponi, non corrisponde una saturazione degli ospedali e quindi non c'è nessuna attuale preoccupazione. La preoccupazione in questi casi non deriva dal numero dei contagiati, ma dal numero delle persone ricoverate. Se il numero delle persone ricoverate sale fino a superare la soglia massima gestibile, è chiaro che è questa la preoccupazione. In alcune regioni, individuando i singoli focolai, è possibile adottare delle misure più stringenti da parte delle regioni".
Nel corso del suo intervento Emiliano ha ribadito "la volontà di dialogo e di collaborazione che esiste tra le istituzioni di questa terra e il Governo in carica. Questa collaborazione è stata importantissima in questi mesi di emergenza sanitaria, una collaborazione - questo il presidente Conte lo sa perché noi abbiamo apprezzato moltissimo - dalla quale noi, come sempre accade quando le cose vanno bene, pretendiamo sempre di più. La volontà di ulteriore rilancio è lo spirito di questa giornata. Voglio salutare i miei colleghi Musumeci e Toma - intervenuti all'evento - che sono persone con le quali abbiamo attraversato la nottata, anche proprio in senso tecnico, perché le nostre riunioni avvenivano anche di notte. Si è consolidata tra tutti noi, a prescindere dall'indirizzo politico di ciascuna Amministrazione, una stima, una amicizia che si è formata in linea di combattimento, quindi va considerata davvero come una di quelle esperienze che mi ha fatto essere orgoglioso di essere italiano, soprattutto per l'intelligenza, la mitezza, la capacità che abbiamo avuto di discutere su ogni dettaglio".
"Ora - ha aggiunto - proviamo a vedere se questa stessa capacità che abbiamo avuto durante la battaglia, che peraltro non è finita, riusciamo a metterla in campo nel commercio estero. Io vado diritto per dritto su questo tema, così faccio felice Lorenzo Zurino, perché mi devo occupare di cose semplici, di cose comprensibili e in collaborazione con il ministro e col Governo, immaginare in che modo, nome per nome, prodotto per prodotto, idea per idea, collegamento per collegamento, la Puglia possa consolidare una stima internazionale che è già consistente. Le relazioni internazionali vanno coltivate con l'attenzione che si deve dare agli amici e con la cura che si deve dare a chi è in condizione di aiutarti moltissimo. Ci sono poi dei soggetti che sono le singole imprese pugliesi, che già hanno una capacità di commercio estero importante che potrebbero essere utilissime a quelle che ancora non hanno raggiunto questo livello. Anche perché spesso non sono in diretta concorrenza, anzi si completerebbero nel presentare una gamma di prodotti e probabilmente potrebbero agevolare la presentazione del sistema Puglia, che di per sé è diventato una brand. Voglio ricordare che ci sono aziende nostre che non scrivono più Made in Italy, ma Made in Puglia. Questo è un salto che dimostra che dal punto di vista del marketing, il lavoro che abbiamo fatto sul brand in questi 15 anni e la stima di cui siamo stati circondati, riesce a definire una capacità produttiva pugliese, senza nulla togliere agli altri. Ci sentiamo dentro il processo europeo pieno ed è evidente che anche il successo turistico di cui parlavamo, deriva dal fatto che c'è un desiderio, quasi una fama di Puglia, che passa attraverso tutti i servizi e tutti i prodotti che noi siamo in grado di mettere in circolazione nel mercato. Se questo può essere utile all'Italia - ha concluso Emiliano rivolgendosi al Ministro - lei consideri la Puglia come un soldato intelligente, che non ubbidisce proprio a bacchetta questo è noto. Ma quando siamo convinti di quello che dobbiamo fare, non ci ferma nessuno".
"Per quanto riguarda la situazione covid - ha aggiunto Emiliano rispondendo alle domande dei giornalisti - non è possibile per le Regioni adottare lockdown generalizzati, questo è il mio parere. Sono decisioni che spettano al Governo nazionale. La Puglia è in una situazione in cui all'aumento dei contagi, che peraltro derivano da una caccia che noi stiamo facendo senza quartiere al virus con migliaia e migliaia di tamponi, non corrisponde una saturazione degli ospedali e quindi non c'è nessuna attuale preoccupazione. La preoccupazione in questi casi non deriva dal numero dei contagiati, ma dal numero delle persone ricoverate. Se il numero delle persone ricoverate sale fino a superare la soglia massima gestibile, è chiaro che è questa la preoccupazione. In alcune regioni, individuando i singoli focolai, è possibile adottare delle misure più stringenti da parte delle regioni".
Nel corso del suo intervento Emiliano ha ribadito "la volontà di dialogo e di collaborazione che esiste tra le istituzioni di questa terra e il Governo in carica. Questa collaborazione è stata importantissima in questi mesi di emergenza sanitaria, una collaborazione - questo il presidente Conte lo sa perché noi abbiamo apprezzato moltissimo - dalla quale noi, come sempre accade quando le cose vanno bene, pretendiamo sempre di più. La volontà di ulteriore rilancio è lo spirito di questa giornata. Voglio salutare i miei colleghi Musumeci e Toma - intervenuti all'evento - che sono persone con le quali abbiamo attraversato la nottata, anche proprio in senso tecnico, perché le nostre riunioni avvenivano anche di notte. Si è consolidata tra tutti noi, a prescindere dall'indirizzo politico di ciascuna Amministrazione, una stima, una amicizia che si è formata in linea di combattimento, quindi va considerata davvero come una di quelle esperienze che mi ha fatto essere orgoglioso di essere italiano, soprattutto per l'intelligenza, la mitezza, la capacità che abbiamo avuto di discutere su ogni dettaglio".
"Ora - ha aggiunto - proviamo a vedere se questa stessa capacità che abbiamo avuto durante la battaglia, che peraltro non è finita, riusciamo a metterla in campo nel commercio estero. Io vado diritto per dritto su questo tema, così faccio felice Lorenzo Zurino, perché mi devo occupare di cose semplici, di cose comprensibili e in collaborazione con il ministro e col Governo, immaginare in che modo, nome per nome, prodotto per prodotto, idea per idea, collegamento per collegamento, la Puglia possa consolidare una stima internazionale che è già consistente. Le relazioni internazionali vanno coltivate con l'attenzione che si deve dare agli amici e con la cura che si deve dare a chi è in condizione di aiutarti moltissimo. Ci sono poi dei soggetti che sono le singole imprese pugliesi, che già hanno una capacità di commercio estero importante che potrebbero essere utilissime a quelle che ancora non hanno raggiunto questo livello. Anche perché spesso non sono in diretta concorrenza, anzi si completerebbero nel presentare una gamma di prodotti e probabilmente potrebbero agevolare la presentazione del sistema Puglia, che di per sé è diventato una brand. Voglio ricordare che ci sono aziende nostre che non scrivono più Made in Italy, ma Made in Puglia. Questo è un salto che dimostra che dal punto di vista del marketing, il lavoro che abbiamo fatto sul brand in questi 15 anni e la stima di cui siamo stati circondati, riesce a definire una capacità produttiva pugliese, senza nulla togliere agli altri. Ci sentiamo dentro il processo europeo pieno ed è evidente che anche il successo turistico di cui parlavamo, deriva dal fatto che c'è un desiderio, quasi una fama di Puglia, che passa attraverso tutti i servizi e tutti i prodotti che noi siamo in grado di mettere in circolazione nel mercato. Se questo può essere utile all'Italia - ha concluso Emiliano rivolgendosi al Ministro - lei consideri la Puglia come un soldato intelligente, che non ubbidisce proprio a bacchetta questo è noto. Ma quando siamo convinti di quello che dobbiamo fare, non ci ferma nessuno".