Partiti i lavori per l'edilizia popolare sovvenzionata nel Quartiere Castello
Aggiudicata la gara per l'esecuzione dei lavori nella zona Pip D2
venerdì 25 ottobre 2013
22.10
Con la Determinazione Dirigenziale n. 420 dello scorso 4 ottobre è stata aggiudicata, in modo definitivo, la gara relativa alla progettazione esecutiva e all'esecuzione dei lavori inerente le iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi nella Zona D2 e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Gli interventi coinvolgeranno l'area di Loconia, a ridosso della S.S. 93 che collega Canosa a Lavello.
Nel frattempo è partita anche l'opera di demolizione di abitazioni diroccate finalizzate alla ricostruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata in Zona Castello, prevista dal Contratto di Quartiere II.
A illustrare le attività in corso è il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Basile: "Per ciò che concerne il Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) nella Zona D2, finalmente, a due anni dall'indizione del bando, con l'aggiudicazione definitiva della gara, potranno essere avviati i lavori di urbanizzazione primaria e secondaria in un'area che ospiterà trenta fabbricati concepiti per ospitare attività legate all'agricoltura e al commercio. Gli interventi prioritari, finanziati dai fondi comunitari per oltre tre milioni di Euro nell'ambito del Programma Operativo FESR 2007-2013 e per circa settecentomila euro dal Comune di Canosa, consisteranno principalmente nell'infrastrutturazione delle reti, così come previsto dal progetto. Saranno, infatti, prioritariamente effettuati i lavori per la viabilità interna, la rete idrica, la rete fognante bianca e nera (che dal sito dove sorgeranno le attività produttive arriveranno al depuratore di Via Salinelle) e l'illuminazione".
"Relativamente al Contratto di Quartiere II – prosegue il vicesindaco – oltre agli interventi di ripavimentazione di alcune vie del Centro Storico è stata avviata l'opera di demolizione di alcune case diroccate che saranno ricostruite e rese abitabili. Le nuove abitazioni, infatti, saranno assegnate ad anziani e giovani coppie; si tratta infatti di un intervento di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata finalizzato al ripopolamento del Quartiere Castello. Attualmente i lavori interessano Via Libertà, Via Orazia e Salita Calvario, mentre in un secondo momento saranno interessate altre vie che presentano case diroccate: Via De Rossi, Via Stalingrado, Via Ospedale Vecchio, Vico Mario, Vico Falerno e Vico Pier Delle Vigne".
A concludere è il sindaco Ernesto La Salvia: "Obiettivo prioritario dell'Amministrazione comunale è il recupero delle periferie. Tra queste, rilevante è la necessità di riqualificare il Centro Storico sia dal punto di vista edilizio che urbanistico, al fine di recuperarne la funzionalità. Saranno ricavati, infatti, ripartiti in 6 diversi lotti, 20 nuovi alloggi di grandezza variabile (da un minimo di 45 a un massimo di 80 metri quadrati), ubicati nelle Vie Stalingrado, De Rossi, Pier Delle Vigne, Libertà, Salita Calvario e Ospedale Vecchio. Attraverso i nuovi alloggi si riuscirà, inoltre, non soltanto a ripopolare la zona, integrando nel contesto urbano gli anziani e le giovani coppie, ma anche a recuperare e creare ambienti di vita dignitosi, viste le necessità abitative della cittadinanza, accentuata dalle difficoltà economiche di una fetta della popolazione, vittima della crisi degli ultimi anni".
ufficio stampa
Nel frattempo è partita anche l'opera di demolizione di abitazioni diroccate finalizzate alla ricostruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata in Zona Castello, prevista dal Contratto di Quartiere II.
A illustrare le attività in corso è il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Basile: "Per ciò che concerne il Piano degli Insediamenti Produttivi (PIP) nella Zona D2, finalmente, a due anni dall'indizione del bando, con l'aggiudicazione definitiva della gara, potranno essere avviati i lavori di urbanizzazione primaria e secondaria in un'area che ospiterà trenta fabbricati concepiti per ospitare attività legate all'agricoltura e al commercio. Gli interventi prioritari, finanziati dai fondi comunitari per oltre tre milioni di Euro nell'ambito del Programma Operativo FESR 2007-2013 e per circa settecentomila euro dal Comune di Canosa, consisteranno principalmente nell'infrastrutturazione delle reti, così come previsto dal progetto. Saranno, infatti, prioritariamente effettuati i lavori per la viabilità interna, la rete idrica, la rete fognante bianca e nera (che dal sito dove sorgeranno le attività produttive arriveranno al depuratore di Via Salinelle) e l'illuminazione".
"Relativamente al Contratto di Quartiere II – prosegue il vicesindaco – oltre agli interventi di ripavimentazione di alcune vie del Centro Storico è stata avviata l'opera di demolizione di alcune case diroccate che saranno ricostruite e rese abitabili. Le nuove abitazioni, infatti, saranno assegnate ad anziani e giovani coppie; si tratta infatti di un intervento di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata finalizzato al ripopolamento del Quartiere Castello. Attualmente i lavori interessano Via Libertà, Via Orazia e Salita Calvario, mentre in un secondo momento saranno interessate altre vie che presentano case diroccate: Via De Rossi, Via Stalingrado, Via Ospedale Vecchio, Vico Mario, Vico Falerno e Vico Pier Delle Vigne".
A concludere è il sindaco Ernesto La Salvia: "Obiettivo prioritario dell'Amministrazione comunale è il recupero delle periferie. Tra queste, rilevante è la necessità di riqualificare il Centro Storico sia dal punto di vista edilizio che urbanistico, al fine di recuperarne la funzionalità. Saranno ricavati, infatti, ripartiti in 6 diversi lotti, 20 nuovi alloggi di grandezza variabile (da un minimo di 45 a un massimo di 80 metri quadrati), ubicati nelle Vie Stalingrado, De Rossi, Pier Delle Vigne, Libertà, Salita Calvario e Ospedale Vecchio. Attraverso i nuovi alloggi si riuscirà, inoltre, non soltanto a ripopolare la zona, integrando nel contesto urbano gli anziani e le giovani coppie, ma anche a recuperare e creare ambienti di vita dignitosi, viste le necessità abitative della cittadinanza, accentuata dalle difficoltà economiche di una fetta della popolazione, vittima della crisi degli ultimi anni".
ufficio stampa