Pasquale Di Giacomo: " ho chiesto al Presidente Vendola cosa ne pensasse dell'agonia in cui versa l'Ospedale di Canosa"
"Dov'è il contenimento della spesa pubblica se si chiude un reparto già attrezzato e funzionante per poi aprirne un altro creandolo e attrezzandolo da 0?". "Come è suo solito fare, ha rigettato la patata bollente all'Assessore E. Gentile"
sabato 3 agosto 2013
11.16
Essendo a conoscenza dell'inaugurazione del nuovo reparto di immunoematologia presso l'Ospedale R. Dimiccoli di Barletta alla quale avrebbe presenziato il Presidente Vendola, mi sono presentato per ricevere delle risposte sulla fine a cui è destinato l'Ospedale di Canosa.
Alle ore dodici circa, presenti il Presidente della BAT Francesco Ventola, vari Sindaci delle città limitrofe, l'Assessore E. Gentile, il Direttore Generale dott. Gorgoni, tre rappresentanti del Comitato B619 e qualche cittadino canosino a cui sta a cuore la sorte del nostro Nosocomio, è arrivato il Presidente della Regione Vendola.
Durante il suo intervento, il Presidente Vendola ha spiegato l'utilità e le motivazioni che hanno portato all'apertura di tale reparto, prima esistente a Trani, e su tali motivazioni io concordo perfettamente.
Al termine dell'intervista, alla presenza di telecamere e giornalisti, ho chiesto al Presidente Vendola cosa ne pensasse dell'agonia in cui versa l'Ospedale di Canosa e, come è suo solito fare, ha rigettato la patata bollente all'Assessore E. Gentile, la quale, alla mia accusa di mancata serietà nello stilare il riordino della rete ospedaliera, con molto garbo e serietà ci ha fatto capire che il tutto derivava da una mal conduzione delle trattative da parte degli organi istituzionali nel corso degli anni passati e presenti. A tal punto, mi corre l'obbligo fare delle domande alla luce di dati certi:
Il D.G.R. n. 1110 del 05.06.2012 avente come oggetto "piano di rientro e di riqualificazione del sistema sanitario Regionale 2010-2012 e riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia" ha decretato per l'Ospedale di Canosa :
CARDIOLOGIA da 6 posti a 0 posti
CHIRURGIA GENERALE 14 0
GERIATRIA 18 15
MEDICINA GENERALE 24 24
OCULISTICA 2 0
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 14 0
OSTETRICIA E GINECOLOGIA 14 0
PEDIATRIA 10 0
PSICHIATRIA 0 15
RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZ. 0 14
LUNGODEGENZA 0 12
Come ben si denota dalle premesse, il nostro ospedale già dal 5 giugno u.s. era stato destinato a ricovero per pazzi e moribondi grazie al saper fare dei politici in quel momento in carica che non l'hanno saputo salvaguardare, barattandolo con la propria carriera politica mentre, Andria (perde 24 posti letto in attesa della costruzione del nuovo ospedale), Barletta ( perde 8 posti di unità coronarica), Bisceglie ( +12 posti di cardiologia e+ 6 posti di terapia intensiva), Trani (perde 34 posti letto in attesa come Andria del nuovo nosocomio). Il nuovo Ospedale, quasi certamente, sorgerà tra Andria, Molfetta, Trani e Bisceglie, grazie ai politici che contano On. Silvestris, On. Amoruso e, dell'inciucio in casa dell'On. BOCCIA (PD) e del Ministro de Girolamo (PDL) , On. Fucci, Sen. Azzollini e Cons. Reg. Marmo, i quali, giustamente, hanno difeso il proprio territorio tenendo fede alle promesse fatte ai loro elettori mentre, i soloni della politica Canosina hanno contribuito al collasso del nostro Ospedale. Ciò è tanto più evidente se si pensa che, l'On. Raffaele Fitto, durante il suo mandato di Presidente della Regione Puglia, nel suo piano di riordino aveva salvaguardato, anche se parzialmente, i reparti esistenti con i relativi organici.
Va precisato che i 12 posti di Cardiologia e 6 di Terapia intensiva destinati a Bisceglie sono da crearsi, mentre i 6 posti di cardiologia e i 4 posti di terapia intensiva di Canosa (quest'ultimi mai volutamente integrati in pianta organica ma funzionanti con eccellenza e senza demerito), sono già funzionanti da diversi anni.
La domanda obbligatoria è: "dov'è il contenimento della spesa pubblica se si chiude un reparto già attrezzato e funzionante per poi aprirne un altro creandolo e attrezzandolo da 0? Perché il personale messo in quiescenza non viene sostituito? Perché il personale trasferito a domanda o d'ufficio non viene sostituito?
Con tutti questi interrogativi sospesi come potrà essere giustificata la chiusura dell'ospedale di Canosa?
Non troviamo una risposta valida neppure se vediamo l'ordine di efficacia dei reparti della Bat nel 2012, infatti andando a scandagliare questa "classifica" troviamo che il Pronto soccorso di Canosa si guadagna una percentuale finale pari al 94,7 ; per quanto riguarda i laboratori, quello di analisi si trova al secondo posto ( 90%) fra quelli funzionanti nella Asl Bat; per ortopedia e traumatologia il dipartimento di Canosa si è posizionato al terzo gradino con l'88,8 per cento, a distanza di solo cinque punti percentuali dal primo; ostetricia e ginecologia (80 %) è seconda con appena un punto di differenza dalla prima.
Cardiologia Utic con l'86,5 per cento (per quanto mi riguarda il 100%) guadagna il quarto posto e con oftalmologia (Barletta/ Canosa) che divide il primo posto con l'ospedale di Andria (100 per cento). Posti di rilievo per geriatria, radiologia e medicina.
Anche se, le relative risposte le conosciamo, dateci e datevi delle risposte se riuscite a fare appello alla vs onestà intellettuale.
Alla luce di tutto quanto sopra descritto e facendo appello alla consapevolezza che la salute sia un bene primario che non ammette deroghe o giochi politici, consiglierei a tutti i politici di turno -se è davvero questo che sta loro a cuore- di seguire l'unica via possibile in nome del contenimento della spesa pubblica: ELIMINARE GLI ENTI E LE STRUTTURE INUTILI VALORIZZANDO LE RISORSE UMANE E STRUMENTALI GIA' ESISTENTI!!!!!!!!!!!
Il già Assessore alle Politiche Sociali
Pasquale DI GIACOMO
Alle ore dodici circa, presenti il Presidente della BAT Francesco Ventola, vari Sindaci delle città limitrofe, l'Assessore E. Gentile, il Direttore Generale dott. Gorgoni, tre rappresentanti del Comitato B619 e qualche cittadino canosino a cui sta a cuore la sorte del nostro Nosocomio, è arrivato il Presidente della Regione Vendola.
Durante il suo intervento, il Presidente Vendola ha spiegato l'utilità e le motivazioni che hanno portato all'apertura di tale reparto, prima esistente a Trani, e su tali motivazioni io concordo perfettamente.
Al termine dell'intervista, alla presenza di telecamere e giornalisti, ho chiesto al Presidente Vendola cosa ne pensasse dell'agonia in cui versa l'Ospedale di Canosa e, come è suo solito fare, ha rigettato la patata bollente all'Assessore E. Gentile, la quale, alla mia accusa di mancata serietà nello stilare il riordino della rete ospedaliera, con molto garbo e serietà ci ha fatto capire che il tutto derivava da una mal conduzione delle trattative da parte degli organi istituzionali nel corso degli anni passati e presenti. A tal punto, mi corre l'obbligo fare delle domande alla luce di dati certi:
Il D.G.R. n. 1110 del 05.06.2012 avente come oggetto "piano di rientro e di riqualificazione del sistema sanitario Regionale 2010-2012 e riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia" ha decretato per l'Ospedale di Canosa :
CARDIOLOGIA da 6 posti a 0 posti
CHIRURGIA GENERALE 14 0
GERIATRIA 18 15
MEDICINA GENERALE 24 24
OCULISTICA 2 0
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 14 0
OSTETRICIA E GINECOLOGIA 14 0
PEDIATRIA 10 0
PSICHIATRIA 0 15
RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZ. 0 14
LUNGODEGENZA 0 12
Come ben si denota dalle premesse, il nostro ospedale già dal 5 giugno u.s. era stato destinato a ricovero per pazzi e moribondi grazie al saper fare dei politici in quel momento in carica che non l'hanno saputo salvaguardare, barattandolo con la propria carriera politica mentre, Andria (perde 24 posti letto in attesa della costruzione del nuovo ospedale), Barletta ( perde 8 posti di unità coronarica), Bisceglie ( +12 posti di cardiologia e+ 6 posti di terapia intensiva), Trani (perde 34 posti letto in attesa come Andria del nuovo nosocomio). Il nuovo Ospedale, quasi certamente, sorgerà tra Andria, Molfetta, Trani e Bisceglie, grazie ai politici che contano On. Silvestris, On. Amoruso e, dell'inciucio in casa dell'On. BOCCIA (PD) e del Ministro de Girolamo (PDL) , On. Fucci, Sen. Azzollini e Cons. Reg. Marmo, i quali, giustamente, hanno difeso il proprio territorio tenendo fede alle promesse fatte ai loro elettori mentre, i soloni della politica Canosina hanno contribuito al collasso del nostro Ospedale. Ciò è tanto più evidente se si pensa che, l'On. Raffaele Fitto, durante il suo mandato di Presidente della Regione Puglia, nel suo piano di riordino aveva salvaguardato, anche se parzialmente, i reparti esistenti con i relativi organici.
Va precisato che i 12 posti di Cardiologia e 6 di Terapia intensiva destinati a Bisceglie sono da crearsi, mentre i 6 posti di cardiologia e i 4 posti di terapia intensiva di Canosa (quest'ultimi mai volutamente integrati in pianta organica ma funzionanti con eccellenza e senza demerito), sono già funzionanti da diversi anni.
La domanda obbligatoria è: "dov'è il contenimento della spesa pubblica se si chiude un reparto già attrezzato e funzionante per poi aprirne un altro creandolo e attrezzandolo da 0? Perché il personale messo in quiescenza non viene sostituito? Perché il personale trasferito a domanda o d'ufficio non viene sostituito?
Con tutti questi interrogativi sospesi come potrà essere giustificata la chiusura dell'ospedale di Canosa?
Non troviamo una risposta valida neppure se vediamo l'ordine di efficacia dei reparti della Bat nel 2012, infatti andando a scandagliare questa "classifica" troviamo che il Pronto soccorso di Canosa si guadagna una percentuale finale pari al 94,7 ; per quanto riguarda i laboratori, quello di analisi si trova al secondo posto ( 90%) fra quelli funzionanti nella Asl Bat; per ortopedia e traumatologia il dipartimento di Canosa si è posizionato al terzo gradino con l'88,8 per cento, a distanza di solo cinque punti percentuali dal primo; ostetricia e ginecologia (80 %) è seconda con appena un punto di differenza dalla prima.
Cardiologia Utic con l'86,5 per cento (per quanto mi riguarda il 100%) guadagna il quarto posto e con oftalmologia (Barletta/ Canosa) che divide il primo posto con l'ospedale di Andria (100 per cento). Posti di rilievo per geriatria, radiologia e medicina.
Anche se, le relative risposte le conosciamo, dateci e datevi delle risposte se riuscite a fare appello alla vs onestà intellettuale.
Alla luce di tutto quanto sopra descritto e facendo appello alla consapevolezza che la salute sia un bene primario che non ammette deroghe o giochi politici, consiglierei a tutti i politici di turno -se è davvero questo che sta loro a cuore- di seguire l'unica via possibile in nome del contenimento della spesa pubblica: ELIMINARE GLI ENTI E LE STRUTTURE INUTILI VALORIZZANDO LE RISORSE UMANE E STRUMENTALI GIA' ESISTENTI!!!!!!!!!!!
Il già Assessore alle Politiche Sociali
Pasquale DI GIACOMO