Passaporto di Cultura: cooperazione fra Albania e Puglia
Le dichiarazioni di Kumbaro, Emiliano e Capone
sabato 14 maggio 2016
18.00
A Torino, incontro al vertice al Salone del Libro nello stand della Puglia tra il Ministro della Cultura albanese, Mirela Kumbaro, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'Assessore regionale all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, organizzato dalla casa Editrice Besa, sempre impegnata nella valorizzazione e diffusione della letteratura albanese in Italia. Un incontro che segna il primo passo verso un nuovo e più intenso accordo di cooperazione culturale, considerato il proficuo scambio di rapporti che da tempo unisce le due sponde dell'Adriatico. Lo ha sottolineato anche il Ministro Kumbaro, in apertura del suo intervento: «Oggi siamo qui con un nuovo passaporto, che possa rappresentare al meglio la nostra nazione e questo passaporto sono la letteratura e la cultura in generale». Il Ministro ha poi ricordato come, per anni, l'Albania abbia guardato all'Italia come una "silhouette" dall'altra parte del mare, quello stesso mare che ha separato le due nazioni nel periodo più nero della storia del Paese delle Aquile. Eppure da tempo quel mare è stato sostituito da un "fiume", da una corrente umana di saperi, esperienze, relazionalità che non è più unidirezionale ma viaggia in entrambi sensi in uno scambio proficuo e continuo che lega le due nazioni dirimpettaie. E in questo flusso di genti e di relazioni un ruolo di prim'ordine spetta proprio alla cultura e alla letteratura.
"E' tempo di siglare un accordo di cooperazione che da tempo a tutti appare necessario, perché in questo tempo di spaesamenti, l'investimento più importante che si possa fare è quello nella cultura" - ha affermato il Presidente Emiliano, che ha confessato che la sua relazione internazionale preferita è con l'Albania per una vicinanza e simpatia che ha origine lontane. Il Presidente ha ribadito i numerosi passi in avanti fatti nel corso degli ultimi anni in tema di cooperazione, sottolineando soprattutto i successi in campo biomedico e quelli nella ricerca storico-archeologica. Temi sui quali è ritornata anche l'Assessore Loredana Capone, ricordando la fortunata esperienza di ArtVision e soprattutto annunciando il successo congiunto tra Puglia e Albania che proprio negli ultimi giorni hanno ricevuto il primo sì dell'Unione Europea alla call di turismo sostenibile e cultura con il progetto Adria Welt. Nelle parole della Capone questo segna un passo importante verso l'accordo di cooperazione che sarà firmato nelle prossime settimane e che punta alla valorizzazione delle arti e dello spettacolo, non solo come occasione di confronto e rafforzamento reciproco su un piano culturale ma soprattutto come motore della crescita occupazione che metta in moto processi di sviluppo economico a beneficio di entrambe le sponde dell'Adriatico.
"E' tempo di siglare un accordo di cooperazione che da tempo a tutti appare necessario, perché in questo tempo di spaesamenti, l'investimento più importante che si possa fare è quello nella cultura" - ha affermato il Presidente Emiliano, che ha confessato che la sua relazione internazionale preferita è con l'Albania per una vicinanza e simpatia che ha origine lontane. Il Presidente ha ribadito i numerosi passi in avanti fatti nel corso degli ultimi anni in tema di cooperazione, sottolineando soprattutto i successi in campo biomedico e quelli nella ricerca storico-archeologica. Temi sui quali è ritornata anche l'Assessore Loredana Capone, ricordando la fortunata esperienza di ArtVision e soprattutto annunciando il successo congiunto tra Puglia e Albania che proprio negli ultimi giorni hanno ricevuto il primo sì dell'Unione Europea alla call di turismo sostenibile e cultura con il progetto Adria Welt. Nelle parole della Capone questo segna un passo importante verso l'accordo di cooperazione che sarà firmato nelle prossime settimane e che punta alla valorizzazione delle arti e dello spettacolo, non solo come occasione di confronto e rafforzamento reciproco su un piano culturale ma soprattutto come motore della crescita occupazione che metta in moto processi di sviluppo economico a beneficio di entrambe le sponde dell'Adriatico.