Pattuglie miste contro la criminalità nelle nostre città

La denuncia del consigliere regionale Gianni Stea

lunedì 2 novembre 2015 16.42
"Le notizie di cronaca nera tornano protagoniste nelle città della Puglia, con la criminalità, organizzata e non, che sta pericolosamente rialzando la testa. In particolar modo è segnalata una forte ripresa delle attività malavitose nell'area dell'Alta Murgia, soprattutto ad Altamura, dove furti e rapine sono all'ordine del giorno e dove i cittadini chiedono una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine". E' la denuncia del consigliere regionale Gianni Stea (gruppo Ap-Ncd-Lista Schittulli) che domani sarà a Roma per un incontro con il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Sarò il portavoce di un territorio – spiega Stea in cui cittadini, imprenditori, agricoltori quotidianamente corrono il rischio di restare vittime di bande criminali. Aree in cui ormai regna la paura. Al ministro esporrò l'idea di tornare alle pattuglie miste, formate da rappresentanti delle Forze dell'Ordine affiancate da soldati. Un'operazione praticamente a costo zero per la collettività, soprattutto in aree, quale la zona di Altamura, dove già ci sono caserme dell'Esercito e la presenza di migliaia di uomini in divisa. Soldati di carriera pronti al pattugliamento del territorio".

Gianni Stea inoltre fa propria la proposta del "collega Consigliere regionale Domenico Damascelli, per l'utilizzo delle ex Polizie provinciali nella prevenzione e repressione delle attività predatorie nelle campagne. Mi sembra un'ottima proposta e la sottoporrò all'attenzione del Ministro. Il fenomeno dei furti dei prodotti agricoli e dei macchinari è in forte aumento soprattutto in quelle aree, dal Sud Barese alla Capitanata, in cui ci sono coltivazioni pregiate, dai vigneti agli alberi di ciliegio. Spesso gli imprenditori del settore, ma anche e soprattutto i piccoli agricoltori che non possono farsi carico del costo della guardiania privata, subiscono danni enormi in grado di mettere definitivamente in ginocchio le proprie attività. Per questo diventa fondamentale rafforzare i controlli con l'istituzione di un corpo di Polizia rurale specializzato nella vigilanza nei campi agricoli. E per non gravare ulteriormente sui conti pubblici, questo compito potrebbe essere affidato all'ex Polizia provinciale".

Fin dalla sua elezione nel Consiglio regionale pugliese, Gianni Stea ha promesso ai cittadini un particolare interessamento verso le problematiche del settore agricolo. "Si tratta di una delle maggiori voci dell'economia pugliese, un comparto che deve essere messo nella condizione di ripartire per creare nuovamente sviluppo e occupazione, ma che al momento deve fare i conti con una serie di situazioni critiche, non da ultima quella della sempre più scarsa sicurezza a causa dei ripetuti furti e di veri e propri atti di sabotaggio riconducibili alle organizzazioni criminali. Sono certo che tali problematiche riceveranno le giuste risposte dal ministro Alfano, di cui sono fuori di dubbio capacità e attenzione dimostrate nel contrasto della delinquenza".