Peppino Di Nunno: una tenda vocazionale fra gli studenti liceali di Canosa
L’incontro con le Scuole Medie e con il Liceo. Riproduzione vietata anche parziale
giovedì 18 aprile 2013
11.02
"Maestro, facciamo tre tende…" dissero gli Apostoli a Gesù sul monte Tabor (Marco, cap. 9, 2-8) , nella bellezza della trasfigurazione, di un Figlio che Dio ha mandato nella storia, perché "ha tanto amato il mondo".
Il Centro Diocesano Vocazionale di Andria, con l'animazione della Chiesa locale di Canosa, ha promosso quest'anno il cammino vocazionale spirituale, scegliendo la Scuola come luogo d'incontro, in alternativa alle Parrocchie.
La Parola del Signore, non ha costituito solo una pietra miliare della datazione della storia nell'Anno Domini 2013, ma costituisce un patrimonio di valori spirituali e culturali, e chiama nelle vocazioni quotidiane e nell'accoglienza di Dio.
Nel mondo culturale laico è stato proposto anche di leggere "la Bibbia a Scuola", come libro di Storia e di Etica, ma oggi nel cortile del Liceo Scientifico "Enrico Fermi" di Canosa, con la libera accoglienza della Dirigente prof.ssa Nunzia Silvestri e dei Docenti, sono state piantate due tende vocazionali, con l'animazione di don Vincenzo Chieppa del Centro Diocesano, di due Frati Minori Francescani di S. Maria Vetere di Andria, di una Suora dell'Ordine delle Francescane Alcantarine dell'Istituto Immacolata di Canosa e di giovani volontari delle Parrocchie, che hanno testimoniato la propria fede cristiana.
L'incontro è avvenuto con le Scuole Medie e con il Liceo, con un momento di comunione e testimonianza nelle classi e, liberamente, con un accesso alle due tende vocazionali, dove i giovani hanno trascritto impersonalmente i propri interrogativi sul senso della propria vita, incontrando Gesù nel cammino dell'uomo.
La tenda ha una simbologia antica, simbolo di presenza, di accoglienza, di incontro, di casa, anche nelle aree desertiche e aride dell'esistenza: siamo tutti pellegrini di strada, seduti in una tenda.
Il titolo scritto nella tenda, insieme ad un computer di studio, è stato: "Progetta con Dio, abita il futuro", con lo sguardo alla Speranza, cercando Dio in mezzo a noi, raccogliendosi in silenzio in una seconda tenda, dove era esposto il Crocifisso ligneo di San Damiano.
I frati francescani hanno socializzato nella gioia in palestra con gli studenti, che li interrogavano anche sulle ragioni della scelta religiosa e sacerdotale.
È giunto anche in mattinata mons. Felice Bacco, in mezzo agli studenti liceali, che più volte hanno fatto lezione con i Docenti nella Cattedrale San Sabino, sulle vie del patrimonio cristiano culturale ed educativo.
I giovani hanno ascoltato, hanno riflettuto, hanno parlato, credendo nella Famiglia, nella Scuola, nella Cristianità della Chiesa che cammina per le strade del mondo.
Quando passa Gesù per le strade, molti lo seguono in preghiera, molti si pongono sul ciglio di strada, altri si affacciano ai balconi, altri, come Zaccheo, "per poterlo vedere, salgono su un sicomòro", altri ascoltano i canti sul letto della sofferenza. Oggi gli studenti Lo hanno incontrato a Scuola, dove molti filosofi e scienziati Lo pensano, Lo cercano, Lo leggono e Lo propongono nei libri scolastici, nelle lezioni sul territorio e nel "progresso spirituale della società", racchiuso anche nella Costituzione Repubblicana (art. 4).
Se c'è un "progresso spirituale" nella società, vuol dire che esiste uno spirito nell'uomo, e se c'è uno spirito, vuol dire che c'è Dio nell'uomo, un "Dio, che ha incontrato l'uomo nella storia con Gesù", come ha annotato una ragazza tra i suoi compagni di scuola.
Abbiamo bisogno di pane, di Sapere e di Dio, di quel "cielo stellato" Kantiano sopra di noi e di quella Parola morale dentro di noi e nel cuore dei giovani.
"Maestro, facciamo tre tende…" dice il Vangelo e la terza tenda nel Liceo Enrico Fermi è stato il cuore dei giovani, la più bella tenda della vita.
Grazie ragazzi per la vostra accoglienza, per la vostra parola, per la vostra tenda!
maestro Peppino Di Nunno (Canosa, 17 aprile 2013)
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