Per La Gazzetta del Mezzogiorno “Una copia in più il 29”
Montaruli: “Un gesto dovuto per salvare un patrimonio culturale della nostra terra”
giovedì 27 dicembre 2018
19.41
L'iniziativa de La Gazzetta del Mezzogiorno "una copia in più il 29" sta ottenendo adesioni e condivisioni da parte di tutto il mondo politico, associazionistico, istituzionale e professionale del territorio. Sono già molte migliaia le prenotazioni delle copie del quotidiano, a sostegno dell'iniziativa lanciata dai giornalisti, che giungono da ogni parte della Puglia e della Basilicata.Una preoccupazione unanime per il futuro del quotidiano pugliese che ora vede anche la partecipazione del mondo associazionistico sindacale datoriale di rappresentanza del piccolo commercio. La mattina del giorno giovedì 27 dicembre 2018, giorno ultimo per le prenotazioni, è stato il Presidente di Unimpresa Bat, Coordinatore di CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli, unitamente ai signori Michele Notarpietro e Michele Porro, referenti commerciali della Piattaforma streetcommerce.it, a recarsi presso la storica Edicola, vendita giornali del signor Prasti Vito, sita nella città di Andria in piazza Sannazzaro. Una telefonata da parte dell'edicolante al servizio commerciale de La Gazzetta del Mezzogiorno e la prenotazione di 150 copie in più del giornale è andata a buon fine.
E' stato proprio Savino Montaruli, il quale peraltro è legato affettivamente alla testata, avendo visto pubblicati proprio su La Gazzetta del Mezzogiorno centinaia di suoi interventi stampa, al punto da essere stato giudicato l'esponente con maggior numero di pubblicazioni, a dichiarare: "con orgoglio e con immenso piacere ho prenotato le copie de La Gazzetta del Mezzogiorno 'in più' per manifestare non la semplice e a volte convenzionale solidarietà ma il riconoscimento dell'immane valore storico e culturale della Gazzetta e la mia personale riconoscenza a chi, nei 130 anni de La Gazzetta del Mezzogiorno, ha garantito la pluralità dell'informazione e soprattutto la conoscenza. Quella conoscenza che ci fa sentire presenti e parte attiva della nostra società. Conoscenza dei fatti ma anche approfondite analisi che inducono alla riflessione, al ragionamento quindi arricchiscono il percorso culturale di ciascuno di noi. Sono certo che il risultato di questa straordinaria e strepitosa maratona di solidarietà e vicinanza sarà quello da tutti auspicato affinché La Gazzetta del Mezzogiorno possa continuare a dispensare cultura e conoscenza, essendosi già da tempo perfettamente integrata anche con i sistemi di informazione digitale, dove occupa i primissimi posti nel gradimento generale. Salvare la Gazzetta significa salvare questa nostra terra e soprattutto evitare che il venire meno di un presidio di informazione così importante rappresenti una sconfitta, un'ulteriore, definitiva sconfitta per il Sud" – ha concluso Montaruli.
E' stato proprio Savino Montaruli, il quale peraltro è legato affettivamente alla testata, avendo visto pubblicati proprio su La Gazzetta del Mezzogiorno centinaia di suoi interventi stampa, al punto da essere stato giudicato l'esponente con maggior numero di pubblicazioni, a dichiarare: "con orgoglio e con immenso piacere ho prenotato le copie de La Gazzetta del Mezzogiorno 'in più' per manifestare non la semplice e a volte convenzionale solidarietà ma il riconoscimento dell'immane valore storico e culturale della Gazzetta e la mia personale riconoscenza a chi, nei 130 anni de La Gazzetta del Mezzogiorno, ha garantito la pluralità dell'informazione e soprattutto la conoscenza. Quella conoscenza che ci fa sentire presenti e parte attiva della nostra società. Conoscenza dei fatti ma anche approfondite analisi che inducono alla riflessione, al ragionamento quindi arricchiscono il percorso culturale di ciascuno di noi. Sono certo che il risultato di questa straordinaria e strepitosa maratona di solidarietà e vicinanza sarà quello da tutti auspicato affinché La Gazzetta del Mezzogiorno possa continuare a dispensare cultura e conoscenza, essendosi già da tempo perfettamente integrata anche con i sistemi di informazione digitale, dove occupa i primissimi posti nel gradimento generale. Salvare la Gazzetta significa salvare questa nostra terra e soprattutto evitare che il venire meno di un presidio di informazione così importante rappresenti una sconfitta, un'ulteriore, definitiva sconfitta per il Sud" – ha concluso Montaruli.