Pesca illegale e commercializzazione abusisiva di specie ittiche
Sequestri della Capitaneria di Porto di Barletta
venerdì 4 marzo 2016
22.56
Negli ultimi giorni il personale della Capitaneria di Porto di Barletta è stato impegnato in una estesa attività di contrasto alla pesca illegale ed alla commercializzazione di specie ittiche sottomisura o non consentite. In una prima fase è stato dato maggiore impulso ai controlli a mare, rilevando numerosi soggetti intenti ad effettuare pesca abusiva nelle acque portuali e nella zona compresa tra Foce Ofanto e località Ariscianne, e procedendo al sequestro di gasteropodi marini, tunicati ed echinodermi (ricci di mare), specie per le quali, in questo periodo ne è vietata la pesca per motivi di salute pubblica; oltre ai verbali e al sequestro del prodotto ittico, i militari hanno proceduto al sequestro delle attrezzature utilizzate per la pesca subacquea illegittimamente utilizzati. L'attività si è poi spostata per le strade del comune di Barletta dove il personale della Capitaneria ha identificato numerosi venditori abusivi intenti a immettere sul mercato specie ittiche sottomisura (bianchetto), ricci di mare e altri frutti di mare privi di qualsiasi documentazione sanitaria e di tracciabilità del prodotto, potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori, provvedendo immediatamente al sequestro e a deferire i "venditori" all'autorità giudiziaria. Si rinnova la raccomandazione ai cittadini di non cadere nell'errore di pensare che il pesce venduto in strada sia migliore, ma di acquistare prodotti dei quali sia documentabile la provenienza e venduti in luoghi autorizzati e muniti delle apposite documentazioni sanitarie. Si ricorda, altresì, che attualmente è in vigore un divieto temporaneo di raccolta, commercializzazione e immissione al consumo di molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini, emesso dall'ASL BAT, per la zona di mare compresa tra Foce Ofanto ed Ariscianne, per la presenza di valori fuori soglia nei campioni di prodotto ittico prelevati.