Piano di diritto allo studio: ritardo ingiustificabile!
La denuncia della consigliera Petroni(CoR)
martedì 6 dicembre 2016
15.15
In qualità di capogruppo di minoranza sono stupita che di uno strumento così importante come il Piano Diritto allo Studio 2017, non vi sia traccia a Canosa di Puglia(BT). Ad oggi, il Piano di Diritto allo Studio è ancora da approvare (già votato negli altri comuni limitrofi), nonostante nel mese di novembre sia stato convocato il consiglio comunale. Approvarlo a novembre, ci sembra già assurdo, figurarsi a dicembre. E' grave che chi dovrebbe essere più vicino al cittadino, la nostra amministrazione, abbia deciso che approvare nei tempi il Piano di Diritto allo Studio non sia importante. La scuola viene dopo. La situazione economica che il nostro paese sta attraversando, purtroppo, incide sui principali elementi della nostra collettività. Dolorosamente constatiamo che chi paga sono sempre le fasce deboli e i servizi fondamentali. Essendo ormai a dicembre: "quando sarà posto all'attenzione e alla discussione del consiglio comunale il Piano Diritto Allo Studio, nei suoi contenuti programmatici e politici?". Ritenendo che ci troviamo di fronte ad una situazione grave e tardiva che evidenzia la negligenza dell'amministrazione nei confronti delle scuole della nostra città che hanno bisogno di programmare per tempo e di lavorare sul certo, ricordo al Sindaco La Salvia e al docente Assessore Facciolongo che il Consiglio Comunale è organo di Indirizzo e Controllo dell'amministrazione, chiedo di conoscere i motivi che hanno portato l'amministrazione di Canosa a disattendere la scadenza del 30 novembre 2016, come da Circolare Regionale n. AOO_162-0005597 del 30/09/2016 – Programma degli interventi per il Diritto allo Studio – anno 2017 ed indirizzata ai Sindaci dei Comuni della Puglia, per l'inoltro del programma comunale degli interventi per il Diritto allo studio a.s. 2017.
Mariangela Petroni, capogruppo consiliare "Conservatori e Riformisti"
Mariangela Petroni, capogruppo consiliare "Conservatori e Riformisti"