Ponte Romano. ponte degli innamorati
Il componimento di Nunzio Di Giulio per San Valentino
domenica 14 febbraio 2021
19.40
Parigi,Roma, Firenze,Verona e Canosa di Puglia. Dalla prima disamina, tutte queste città sono accomunate dalla presenza di un ponte che in questa giornata di San Valentino dedicata all'Amore con la A maiuscola, è un punto di riferimento per gli innamorati. A Parigi, il Pont des Arts, detto anche Passerelle des Arts, è stato realizzato tra il 1802 e il 1804, sotto il regno di Napoleone I. Situato tra l'Institut de France e la piazza centrale del Palais du Louvre, rappresenta uno dei simboli del romanticismo della capitale francese, dove si rifugiano coppie e artisti attratti dal suo punto di vista unico, con gli innamorati che attaccano i "lucchetti d'amore" specificando i loro nomi e frasi d'amore. Non da meno a Roma, il Ponte Milvio sul Tevere edificato nel 110-109 a.C, dove fino al 2007 c'è stata l'usanza per i giovani innamorati di lasciare un lucchetto sui lampioni, e gettare le chiavi nel fiume. Una scena eloquente nel film "Ho voglia di te" con Riccardo Scamarcio, dove i protagonisti apponevano un lucchetto come segno della loro unione e del loro amore. Mentre, a Firenze domina il Ponte Vecchio sull'Arno, ricostruito nel 1177 e nel 1345, che rappresenta la location ideale per gli innamorati in viaggio nella città di Dante. Dalla Toscana nel Veneto, a Verona, il ponte di Castelvecchio sul fiume Adige, costruito tra il 1354 ed il 1356 sotto la signoria di Cangrande II della Scala,è il luogo prediletto per gli innamorati dopo la dimora di Romeo e Giulietta, con la storia d'amore più famosa scritta da William Shakespeare.
Dal nord al Sud in Puglia, a Canosa, dove a pochi chilometri si erge il Ponte Romano sul fiume Ofanto, fonte ispiratrice per il componimento in versi intitolato "Ponte Romano. Ponte degli Innamorati" a firma del Commendatore Nunzio Di Giulio, ispettore di polizia in quiescenza con l'hobby della scrittura, che vanta nel suo curricula anche il Premio Letterario Internazionale Cavalieri di San Valentino, ricevuto nel 1995 a Cerignola(FG) dove è cittadino onorario. «Il nostro ponte che è stato riconosciuto "Luogo del cuore -FAI" merita ampiamente tale titolo.» – Esordisce così il Commendatore Nunzio Di Giulio nella breve dichiarazione rilasciata a margine della presentazione del componimento inedito a tema per San Valentino - «Il ponte Romano è sempre stato presente nella mia vita, come ho già scritto in altre occasioni, da bambino alla chiusura delle scuole, chiedevo a mio padre Michele di portarmi con se in campagna, alla contrada "Riseca" che fiancheggia il fiume Ofanto. Ogni giorno alla fine della giornata di lavoro mio padre si fermava davanti al ponte per far bere l'asinello e anche noi. Era il mese di Luglio del 1956, quando mio padre in quel posto stramazzò a terra e mori di insolazione. Quasi giornalmente quando il tempo permette vado sul posto. Un tardo pomeriggio dell'anno scorso ho notato che molte coppie di giovani canosini e non, al tramonto si portano sul ponte per abbracciarsi, pur non essendo pratico, da lontano riuscii a fotografare una coppia che amoreggiava, da li l'ispirazione. Un pensiero è andato,» - aggiunge Nunzio Di Giulio - «anche alle vecchie panchine arrugginite della villa comunale di Canosa nei miei anni della gioventù, verso la fine anni '60, dove le coppie di innamorati si sedevano su quelle panchine.» – Inoltre evidenzia- «"Si amavano e si perdonano come archi adiacenti di un passato sempre vivo". Amore e perdono sono sempre vicini, il primo è continuazione dell'altro appunto come archi vicini, attigui, contingui. Sono sempre esistiti e sempre nello stesso modo, uno la continuazione dell'altro, e continuano ad esistere nei nostri giorni ecco perché "di un passato sempre vivo"». Le emozioni e i ricordi nei versi liberi di Nunzio Di Giulio per il 14 febbraio, San Valentino, la giornata dell'amore di coppia per antonomasia con gli innamorati sul Ponte romano, primo «Luogo del Cuore» pulsante che sprigiona energia "positiva" verso la felicità.
Ponte Romano.
Ponte degli Innamorati
Ove in fitta vegetazione Fiume Ofanto scorri tra pietre,
fertili pianure,
da intrigo alti alberi,
luminosi fasci filtrano tra ciottoli tremolanti in brontolante e fuggente acqua,
visibili come il cielo… celesti gioielli sembrano.
Sul suo letto disegnato dal vento scorre gioiosamente,
quando su sue acque riflettono archi,
Ponte Romano,
luogo magico incantato,
Ponte degli innamorati
dove dichiararsi afferrandosi per mano,
dove sussurrare dolci parole
suggerite dalla voce dell'acqua.
Ponte romano come poster di vita,
come vecchie panchine arrugginite di una Villa Comunale
ove i giovani iniziavano le prime fasi d'amore.
Si amavano e si perdonavamo
come archi adiacenti di un passato sempre vivo
che ancora sussurra all'infinito l'eternità della vita.
Nunzio Di Giulio
Dal nord al Sud in Puglia, a Canosa, dove a pochi chilometri si erge il Ponte Romano sul fiume Ofanto, fonte ispiratrice per il componimento in versi intitolato "Ponte Romano. Ponte degli Innamorati" a firma del Commendatore Nunzio Di Giulio, ispettore di polizia in quiescenza con l'hobby della scrittura, che vanta nel suo curricula anche il Premio Letterario Internazionale Cavalieri di San Valentino, ricevuto nel 1995 a Cerignola(FG) dove è cittadino onorario. «Il nostro ponte che è stato riconosciuto "Luogo del cuore -FAI" merita ampiamente tale titolo.» – Esordisce così il Commendatore Nunzio Di Giulio nella breve dichiarazione rilasciata a margine della presentazione del componimento inedito a tema per San Valentino - «Il ponte Romano è sempre stato presente nella mia vita, come ho già scritto in altre occasioni, da bambino alla chiusura delle scuole, chiedevo a mio padre Michele di portarmi con se in campagna, alla contrada "Riseca" che fiancheggia il fiume Ofanto. Ogni giorno alla fine della giornata di lavoro mio padre si fermava davanti al ponte per far bere l'asinello e anche noi. Era il mese di Luglio del 1956, quando mio padre in quel posto stramazzò a terra e mori di insolazione. Quasi giornalmente quando il tempo permette vado sul posto. Un tardo pomeriggio dell'anno scorso ho notato che molte coppie di giovani canosini e non, al tramonto si portano sul ponte per abbracciarsi, pur non essendo pratico, da lontano riuscii a fotografare una coppia che amoreggiava, da li l'ispirazione. Un pensiero è andato,» - aggiunge Nunzio Di Giulio - «anche alle vecchie panchine arrugginite della villa comunale di Canosa nei miei anni della gioventù, verso la fine anni '60, dove le coppie di innamorati si sedevano su quelle panchine.» – Inoltre evidenzia- «"Si amavano e si perdonano come archi adiacenti di un passato sempre vivo". Amore e perdono sono sempre vicini, il primo è continuazione dell'altro appunto come archi vicini, attigui, contingui. Sono sempre esistiti e sempre nello stesso modo, uno la continuazione dell'altro, e continuano ad esistere nei nostri giorni ecco perché "di un passato sempre vivo"». Le emozioni e i ricordi nei versi liberi di Nunzio Di Giulio per il 14 febbraio, San Valentino, la giornata dell'amore di coppia per antonomasia con gli innamorati sul Ponte romano, primo «Luogo del Cuore» pulsante che sprigiona energia "positiva" verso la felicità.
Ponte Romano.
Ponte degli Innamorati
Ove in fitta vegetazione Fiume Ofanto scorri tra pietre,
fertili pianure,
da intrigo alti alberi,
luminosi fasci filtrano tra ciottoli tremolanti in brontolante e fuggente acqua,
visibili come il cielo… celesti gioielli sembrano.
Sul suo letto disegnato dal vento scorre gioiosamente,
quando su sue acque riflettono archi,
Ponte Romano,
luogo magico incantato,
Ponte degli innamorati
dove dichiararsi afferrandosi per mano,
dove sussurrare dolci parole
suggerite dalla voce dell'acqua.
Ponte romano come poster di vita,
come vecchie panchine arrugginite di una Villa Comunale
ove i giovani iniziavano le prime fasi d'amore.
Si amavano e si perdonavamo
come archi adiacenti di un passato sempre vivo
che ancora sussurra all'infinito l'eternità della vita.
Nunzio Di Giulio