Porte chiuse al Palazzo di Città

Marro: "Non era la casa dei cittadini?"

domenica 24 settembre 2017 23.37
L'ex assessore Elia Marro ha fatto pervenire una nota con la quale denuncia quanto sta accadendo in questi giorni al Palazzo di Città di Canosa di Puglia(Bt)."""Mi sono recato per il rinnovo di un documento. Un momento particolare, che mi ha ricordato quando ero assessore, un bellissimo periodo al "servizio" dei miei concittadini. Ho constatato un'immagine diversa della parte strutturale della segreteria e degli uffici politici (segretario comunale, Presidenza del consiglio, sala Giunta, Ufficio di gabinetto del Sindaco e ViceSindaco) che non sono più accessibili a qualunque ora ai cittadini. Porte chiuse e ricevimenti prestabiliti. Questi uffici sono così passati da essere "casa dei cittadini" a diventare "abitazione privata". Per entrare occorre citofonare e passare al vaglio tramite un videocitofono. L'accesso è previsto solo con la bontà dei due operatori con pulsantiera. Ancora una pessima figura del nuovo che avanza; persone che fino a qualche mese fa urlavano "i cittadini al Governo" ora hanno chiuso agli stessi le porte del Palazzo di Città. Un gesto che dal dopoguerra ai giorni nostri è stato impensabile per tutte le Amministrazioni, di destra e di sinistra, che, seppur con differenze strategiche, hanno sempre ascoltato i cittadini nella "casa comunale". Ma i grillini no... Forse ci hanno preso così gusto a fare democrazia diretta sui social network che non necessitano più del contatto fisico con chi governano. Per loro basta fare i leoni da tastiera alla ricerca di consenso. Ma i fatti? Una scelta magari legittima, utile soprattutto nei centri metropolitani per evidenti esigenze di numero, ma un messaggio altrettanto forte: pochi cittadini al potere e l'ultimo chiude la porta""".