Presentato il docufilm “I ragazzi delle scorte.Io devo continuare”
Nell'ambito delle celebrazioni per i 32 anni delle Stragi mafiose
mercoledì 22 maggio 2024
9.51
Nell'ambito delle celebrazioni per i 32 anni delle Stragi mafiose compiute a Palermo nel 1992, il 20 maggio scorso è stato proiettato "Io devo continuare", il terzo episodio della docuserie "I ragazzi delle scorte", dedicato all'agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, in anteprima al Cinema Barberini di Roma. La poliziotta perse la vita il 19 luglio del 1992 nella strage di via D'Amelio insieme al giudice Paolo Borsellino e agli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. L'evento, a cui hanno preso parte il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il ministro dello Sport e i giovani Andrea Abodi, il capo della Polizia Vittorio Pisani e i familiari di Emanuela Loi, è nato con l'obiettivo di portare alla luce i valori della Polizia di Stato, sensibilizzando il pubblico, in particolare i più giovani, sul tema della memoria e della cultura della legalità. "Io devo continuare", realizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza con la società 42° parallelo e il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, racconta la storia di Emanuela Loi, la prima donna poliziotto a morire in servizio.
Ad accompagnare lo spettatore in un viaggio nei sogni, nel senso del dovere della ragazza sarda di 24 anni, è Claudia Loi, la sorella, con cui Emanuela aveva un rapporto di condivisione totale della vita. Viene poi raccontata la frequentazione del corso presso la Scuola allievi agenti di Trieste e l'incontro con Emanuele Filiberto, anche lui allievo agente, al quale la univa un rapporto di grande amicizia. Il docu-film continua con le emozioni di Emanuela, le preoccupazioni della sua famiglia per una "missione" che la porterà lontano dalla sua terra d'origine, passando per il suo primo servizio a tutela del giudice Borsellino, fino al giorno della strage. La vita di Emanuela Loi, scorre lenta sullo schermo, accompagnata dalle immagini di sua nipote, l'agente Emanuela Loi, nata quattro mesi dopo la strage, anche lei poliziotta, che durante tutto il racconto ripercorrerà a bordo dell'autovettura appartenuta a sua zia , il viaggio da Cagliari a Palermo, per conoscere e rivivere le tappe più importanti dell'esistenza di sua zia e farne memoria, condividendo e trasmettendo i principi di legalità tra gli studenti degli istituiti scolastici. "I ragazzi delle scorte. Io devo continuare", scritto da Diana Ligorio, Alessia Arcolaci con Luigi Montebello, andrà in onda giovedì 23 maggio su Rai 3 in seconda serata.
Ad accompagnare lo spettatore in un viaggio nei sogni, nel senso del dovere della ragazza sarda di 24 anni, è Claudia Loi, la sorella, con cui Emanuela aveva un rapporto di condivisione totale della vita. Viene poi raccontata la frequentazione del corso presso la Scuola allievi agenti di Trieste e l'incontro con Emanuele Filiberto, anche lui allievo agente, al quale la univa un rapporto di grande amicizia. Il docu-film continua con le emozioni di Emanuela, le preoccupazioni della sua famiglia per una "missione" che la porterà lontano dalla sua terra d'origine, passando per il suo primo servizio a tutela del giudice Borsellino, fino al giorno della strage. La vita di Emanuela Loi, scorre lenta sullo schermo, accompagnata dalle immagini di sua nipote, l'agente Emanuela Loi, nata quattro mesi dopo la strage, anche lei poliziotta, che durante tutto il racconto ripercorrerà a bordo dell'autovettura appartenuta a sua zia , il viaggio da Cagliari a Palermo, per conoscere e rivivere le tappe più importanti dell'esistenza di sua zia e farne memoria, condividendo e trasmettendo i principi di legalità tra gli studenti degli istituiti scolastici. "I ragazzi delle scorte. Io devo continuare", scritto da Diana Ligorio, Alessia Arcolaci con Luigi Montebello, andrà in onda giovedì 23 maggio su Rai 3 in seconda serata.