Presentato il libro “Sotto il segno della bilancia”
L’obesità sotto la lente di Fabio De Nunzio. A cura di Bartolo Carbone
lunedì 29 luglio 2013
10.35
Lu sole, lu mare, lu ientu(il sole, il mare, il vento) sono le tre bellezze naturali utilizzate per decantare il Salento, la meta turistica preferita dagli italiani in queste vacanze molto calde di questi giorni di fine luglio. Se di giorno splende il sole, è la luna a illuminare l'area portuale di San Foca di Melendugno (LE) e le onde marine spinte dal vento culturale salentino a far da cornice alla presentazione del libro "Sotto il segno della bilancia" di Fabio De Nunzio, inviato del tg satirico "Striscia la notizia".
Il volume per Aliberti Editore, scritto a quattro mani dal "Buon Fabio" con Vittorio Graziosi, docente in diversi laboratori di scrittura creativa anche presso l'Università di Beirut e l'Università nazionale Taras Schevchenko di Kiev, sta riscuotendo un notevole successo di critica e di lettori. Negli ultimi mesi è stato proposto anche nelle scuole per affrontare la problematica dell'obesità, particolarmente sentita e preoccupante nel mondo giovanile.
Purtroppo, in Italia il fenomeno è in crescita e riguarda anche un numero sempre maggiore di bambini, che due volte su tre sono destinati a mantenere la condizione di obesità anche in età adulta, secondo le recenti fonti statistiche pubblicate dall'Istat. In Italia ci sono 4 milioni e 700mila circa di obesi tra la popolazione oltre i 18 anni compresi, un obeso ogni dieci adulti e più di tre individui in condizioni di sovrappeso.
Cifre che fanno riflettere e dovrebbero richiamare maggiori attenzioni in quanto tocca tutte le fasce d'età della popolazione italiana, con considerevoli aumenti tra i giovani e in particolare al Sud. Dietro questi numeri ci sono """anime delicate, evolute, sensibili, perfino geniali a volte. Un valore aggiunto per l'umanità. Soffocate dalla loro stessa mole senza che questo sia una scelta voluta, nella maggior parte dei casi""". Per una volta non si è parlato di diete, lo scrittore Fabio De Nunzio, nato anche sotto il segno zodiacale della bilancia, diventa testimonial di se stesso per rivelare il suo tragitto emozionale segnato da percezioni dinamiche nel contesto circostante, nella socialità quotidiana di chi è etichettato come "oversize": """Ogni mattina saluto la mia bilancia salendovi e lei, sensibile come è nella sua natura, mi ammicca sempre con lo stesso numero:centoventi!A essere sinceri, ho il sospetto che centoventi chilogrammi sia il suo limite di massima portata, ma questo vorrei continuare a ignorarlo""".
Le tappe fondamentali della sua biografia sono affrontate con spirito brioso e familiare: dalla nascita agli amori adolescenziali fino ad arrivare ai successi nell'ambito della carriera professionale. Da capo animatore nei più importanti villaggi turistici a conduttore radiofonico, da presentatore di spettacoli ad attore in programmi televisivi di note emittenti del Sud, quali Telenorba e Antenna Sud, fino al più alto riconoscimento giunto nel 1997 quando Antonio Ricci lo sceglie, insieme a Domenico De Pasquale, in arte Mingo, come inviato del tg satirico "Striscia la notizia".
E' da allora, sono trascorsi più di quindici anni, che "Il buon Fabio" è entrato nelle case e nel cuore degli italiani. Con questo libro di peso "Sotto il segno della bilancia", Fabio De Nunzio, di padre brindisino e madre leccese ma a Bari per motivi di lavoro, ha voluto porre sotto la lente d'ingrandimento certi aspetti meno considerati ma significativi di un fenomeno allarmante non solo in Italia ma anche in Spagna e Grecia, altri due paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
"""Sensibile ironia, leggerezza, spiccato senso dell'umorismo e poesia sono gli ingredienti di questo libro che si amalgamano con la volontà disincantata del suo autore di identificare e portare a conoscenza un problema importante della nostra società, un problema dell'essere umano che si sente un po' 'ingombrante' in una società che, a sua volta, si sforza di essere 'a misura d'uomo' ma che spesso è a misura di magro""", come riporta l'autorevole prefazione firmata dal dottor Giuseppe Mele, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri e confermata in occasione della presentazione, svoltasi venerdì scorso a San Foca - Marina di Melendugno (LE).
Non da meno le affermazioni dell'assessore comunale alla cultura Anna Elisa Prete, in veste di relatrice, e del sindaco Marco Potì intervenuti all'evento culturale del "Blù Festival" tra gli applausi del pubblico partecipe e attento a cosa significa per un obeso salire su un autobus affollato, prendere posto in aereo o al cinema, o entrare in un negozio di abbigliamento o in una banca. Con la forza del sorriso e del buonumore - ha dichiarato Fabio De Nunzio - si può superare ogni difficoltà, anche l'asma bronchiale che l'ha colpito quando era piccolo, per raggiungere la felicità, sperando che si diffonda una maggiore attenzione verso le persone "diversamente magre", nel ricordo del vecchio detto grasso è bello. Le esperienze vissute da un personaggio famoso come Fabio De Nunzio al servizio della collettività e di quella fascia di cittadini che spesso denuncia problemi pratici di vita quotidiana cui deve far fronte un obeso il quale, nonostante tutto, "non deve dimenticare che, oltre ogni ostacolo, la felicità è proprio lì, solida e pienamente visibile".
Un modo diverso, originale di comunicazione attraverso la profonda analisi di sensazioni collegate all'obesità, una patologia cronica multifattoriale di notevole rilevanza clinica e sociale, da non sottovalutare e tenere sotto controllo per non far lievitare il peso dei diversamente magri presenti al nostro fianco con la loro simpatia e semplicità.
Bartolo Carbone
Il volume per Aliberti Editore, scritto a quattro mani dal "Buon Fabio" con Vittorio Graziosi, docente in diversi laboratori di scrittura creativa anche presso l'Università di Beirut e l'Università nazionale Taras Schevchenko di Kiev, sta riscuotendo un notevole successo di critica e di lettori. Negli ultimi mesi è stato proposto anche nelle scuole per affrontare la problematica dell'obesità, particolarmente sentita e preoccupante nel mondo giovanile.
Purtroppo, in Italia il fenomeno è in crescita e riguarda anche un numero sempre maggiore di bambini, che due volte su tre sono destinati a mantenere la condizione di obesità anche in età adulta, secondo le recenti fonti statistiche pubblicate dall'Istat. In Italia ci sono 4 milioni e 700mila circa di obesi tra la popolazione oltre i 18 anni compresi, un obeso ogni dieci adulti e più di tre individui in condizioni di sovrappeso.
Cifre che fanno riflettere e dovrebbero richiamare maggiori attenzioni in quanto tocca tutte le fasce d'età della popolazione italiana, con considerevoli aumenti tra i giovani e in particolare al Sud. Dietro questi numeri ci sono """anime delicate, evolute, sensibili, perfino geniali a volte. Un valore aggiunto per l'umanità. Soffocate dalla loro stessa mole senza che questo sia una scelta voluta, nella maggior parte dei casi""". Per una volta non si è parlato di diete, lo scrittore Fabio De Nunzio, nato anche sotto il segno zodiacale della bilancia, diventa testimonial di se stesso per rivelare il suo tragitto emozionale segnato da percezioni dinamiche nel contesto circostante, nella socialità quotidiana di chi è etichettato come "oversize": """Ogni mattina saluto la mia bilancia salendovi e lei, sensibile come è nella sua natura, mi ammicca sempre con lo stesso numero:centoventi!A essere sinceri, ho il sospetto che centoventi chilogrammi sia il suo limite di massima portata, ma questo vorrei continuare a ignorarlo""".
Le tappe fondamentali della sua biografia sono affrontate con spirito brioso e familiare: dalla nascita agli amori adolescenziali fino ad arrivare ai successi nell'ambito della carriera professionale. Da capo animatore nei più importanti villaggi turistici a conduttore radiofonico, da presentatore di spettacoli ad attore in programmi televisivi di note emittenti del Sud, quali Telenorba e Antenna Sud, fino al più alto riconoscimento giunto nel 1997 quando Antonio Ricci lo sceglie, insieme a Domenico De Pasquale, in arte Mingo, come inviato del tg satirico "Striscia la notizia".
E' da allora, sono trascorsi più di quindici anni, che "Il buon Fabio" è entrato nelle case e nel cuore degli italiani. Con questo libro di peso "Sotto il segno della bilancia", Fabio De Nunzio, di padre brindisino e madre leccese ma a Bari per motivi di lavoro, ha voluto porre sotto la lente d'ingrandimento certi aspetti meno considerati ma significativi di un fenomeno allarmante non solo in Italia ma anche in Spagna e Grecia, altri due paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
"""Sensibile ironia, leggerezza, spiccato senso dell'umorismo e poesia sono gli ingredienti di questo libro che si amalgamano con la volontà disincantata del suo autore di identificare e portare a conoscenza un problema importante della nostra società, un problema dell'essere umano che si sente un po' 'ingombrante' in una società che, a sua volta, si sforza di essere 'a misura d'uomo' ma che spesso è a misura di magro""", come riporta l'autorevole prefazione firmata dal dottor Giuseppe Mele, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri e confermata in occasione della presentazione, svoltasi venerdì scorso a San Foca - Marina di Melendugno (LE).
Non da meno le affermazioni dell'assessore comunale alla cultura Anna Elisa Prete, in veste di relatrice, e del sindaco Marco Potì intervenuti all'evento culturale del "Blù Festival" tra gli applausi del pubblico partecipe e attento a cosa significa per un obeso salire su un autobus affollato, prendere posto in aereo o al cinema, o entrare in un negozio di abbigliamento o in una banca. Con la forza del sorriso e del buonumore - ha dichiarato Fabio De Nunzio - si può superare ogni difficoltà, anche l'asma bronchiale che l'ha colpito quando era piccolo, per raggiungere la felicità, sperando che si diffonda una maggiore attenzione verso le persone "diversamente magre", nel ricordo del vecchio detto grasso è bello. Le esperienze vissute da un personaggio famoso come Fabio De Nunzio al servizio della collettività e di quella fascia di cittadini che spesso denuncia problemi pratici di vita quotidiana cui deve far fronte un obeso il quale, nonostante tutto, "non deve dimenticare che, oltre ogni ostacolo, la felicità è proprio lì, solida e pienamente visibile".
Un modo diverso, originale di comunicazione attraverso la profonda analisi di sensazioni collegate all'obesità, una patologia cronica multifattoriale di notevole rilevanza clinica e sociale, da non sottovalutare e tenere sotto controllo per non far lievitare il peso dei diversamente magri presenti al nostro fianco con la loro simpatia e semplicità.
Bartolo Carbone