Presentazione del libro “Storia del brigantaggio nella Valle dell’Ofanto”
Interverrà l’autore Antonio Michele Paradiso
mercoledì 15 luglio 2015
18.51
Quest'oggi, alle ore 19.00, a Canosa di Puglia(BT) nel foyer del Teatro Comunale "Raffaele Lembo", in via Piave nr. 1, sarà presentato il saggio storico dal titolo "Storia del brigantaggio nella valle dell'Ofanto 1860-1865", per Adda Editore, dello scrittore Antonio Michele Paradiso. All'incontro culturale con la presenza dell'autore canosino Antonio Michele Paradiso, interverranno il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, l'assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo. """Per nostra fortuna molti testi sono stati scritti sul periodo dell'Unità d'Italia a Canosa – ha detto Facciolongo -. Fondamentale è quello del canosino Gaetano Maddalena, pubblicato nei primi anni del Novecento, che era sinora ineguagliato per qualità e quantità di informazioni. Non abbiamo però remore nel definire il testo del nostro concittadino Antonio Michele Paradiso di livello pari se non superiore a quello. Paradiso infatti utilizza tutti i più moderni metodi della ricerca storica per fare luce su un periodo, per molti versi, buio e controverso, non solo della storia canosina, ma di quella italiana. La serietà della sua esposizione si nota dal fatto che non si limita a citare le fonti della letteratura storica (fra le quali ovviamente, quella dello stesso Maddalena), ma le mette a confronto contestualizzandole storicamente e confrontandole con le fonti dirette, tratte in gran parte dall' "Archivio storico comunale". l risultato è un racconto avvincente nel quale, come in un romanzo, il lettore immagina gli spostamenti dei briganti nelle nostre contrade e le difficoltà degli Amministratori canosini dell'epoca, nel controllare questo fenomeno, tanto più grande di loro. Nel complesso quindi, un'opera che auspico possa essere diffusa fra gli studenti e i cittadini di Canosa, per la conoscenza "da vicino" di un fenomeno sinora noto solo dalle poche righe scritte sull'argomento nei libri di storia""".
Ufficio Stampa Comune di Canosa: Francesca Lombardi
Il libro "Storia del brigantaggio nella valle dell'Ofanto 1860-1865" di Antonio Michele Paradiso.
Trama: Contadini e briganti in armi, borghesia al potere e Stato, burocrazia amministrativa e Guardia Nazionale. Sono i protagonisti – ricostruiti dall'autore grazie dall'accurata indagine e analisi dei documenti custoditi nell'Archivio Storico della Città di Canosa¬ – del viaggio coraggioso e appassionato intrapreso da questa Storia del brigantaggio nella Valle dell'Ofanto. "Sullo sfondo di un conflitto sanguinoso svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia dal 1860 al 1865 tra occupanti e occupati, con la caratteristica di una vera e propria guerra civile tra Italiani", queste pagine danno voce, oltre che a figure già note al grande pubblico, a personaggi meno noti o del tutto sconosciuti: sindaci come Giuseppe Barbarossa, Fabrizio Rossi, Vito Samele e Calderone di Lavello con le loro idee e opinioni; contadini, massari, proprietari, semplici cittadini con le rispettive deposizioni giurate; generali, intellettuali, magistrati, uomini d'arme con le dichiarazioni da loro rese alla Commissione d'inchiesta sul brigantaggio nelle province meridionali; importanti funzionari dello Stato, come il Prefetto di Bari Fasciotti, il Sotto Prefetto di Barletta Manganaro e funzionari semplici, come il Delegato valdostano di Pubblica Sicurezza Claudio Berthod. "Un affresco vario e realistico di persone e fatti, come si addice al grande scenario della storia".
Ufficio Stampa Comune di Canosa: Francesca Lombardi
Il libro "Storia del brigantaggio nella valle dell'Ofanto 1860-1865" di Antonio Michele Paradiso.
Trama: Contadini e briganti in armi, borghesia al potere e Stato, burocrazia amministrativa e Guardia Nazionale. Sono i protagonisti – ricostruiti dall'autore grazie dall'accurata indagine e analisi dei documenti custoditi nell'Archivio Storico della Città di Canosa¬ – del viaggio coraggioso e appassionato intrapreso da questa Storia del brigantaggio nella Valle dell'Ofanto. "Sullo sfondo di un conflitto sanguinoso svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia dal 1860 al 1865 tra occupanti e occupati, con la caratteristica di una vera e propria guerra civile tra Italiani", queste pagine danno voce, oltre che a figure già note al grande pubblico, a personaggi meno noti o del tutto sconosciuti: sindaci come Giuseppe Barbarossa, Fabrizio Rossi, Vito Samele e Calderone di Lavello con le loro idee e opinioni; contadini, massari, proprietari, semplici cittadini con le rispettive deposizioni giurate; generali, intellettuali, magistrati, uomini d'arme con le dichiarazioni da loro rese alla Commissione d'inchiesta sul brigantaggio nelle province meridionali; importanti funzionari dello Stato, come il Prefetto di Bari Fasciotti, il Sotto Prefetto di Barletta Manganaro e funzionari semplici, come il Delegato valdostano di Pubblica Sicurezza Claudio Berthod. "Un affresco vario e realistico di persone e fatti, come si addice al grande scenario della storia".