Presepe Vivente: Buona la prima!
La benedizione di Mons. Mansi all'inaugurazione della XVI Edizione
giovedì 26 dicembre 2019
20.51
Lunghe file d'attesa per la visita alla XVI Edizione del Presepe Vivente che nella serata di Santo Stefano è andato in scena a Canosa di Puglia(BT). Centinaia di turisti e spettatori, giunti dalle città limitrofe, sono rimasti incantati dalla location in un'area di 12.000 mq di interesse archeologico-naturalistico, in zona Costantinopoli. Grotte naturali hanno regalato al visitatore le emozioni di entrare in un villaggio palestinese del I secolo d. C.., attraversando un percorso evocativo e suggestivo. Con la benedizione del Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi e i messaggi di don Saverio Memeo della Parrocchia Maria Santissima del Rosario e del presidente del Comitato Presepe Vivente, Rosa Minutillo hanno avuto luogo le rappresentazioni sceniche tra i fuochi della legna, i profumi del pane azzimo in cottura, i panni sbattuti contro le pietre del ruscello, gli sfarzi della corte di Erode, le voci dei rabbini nella sinagoga, le botteghe degli artigiani, le danze del banchetto nuziale, la natività di Gesù Bambino e i Magi Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.
In occasione della visita a Greggio, luogo del primo presepe vivente voluto e allestito da San Francesco, Papa Francesco ha firmato una lettera apostolica, intitolata Admirabile Signum, in cui ha spiegato l'importanza del presepe per la cristianità e che cosa simboleggia il ricreare la scena della natività. Nella lettera, Papa Francesco ha scritto "rappresentare l'evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Mentre contempliamo la scena del Natale – sottolinea il Pontefice - siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze... È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata".
Il Presepe Vivente di Canosa di Puglia rappresenta un patrimonio di grande valore sociale e culturale, nella continuità della tradizione improntata sulla storia e sull'arte grazie alla passione di centinaia di figuranti, tutti volontari che danno il massimo per l'evento delle emozioni in più giorni durante le vacanze natalizie, sostenendo notevoli sforzi economici, organizzativi e logistici, spesso in condizioni climatiche proibitive. Quest'anno, il Presepe Vivente di Canosa di Puglia è stato premiato da "ITALIVE.it – Il Territorio dal Vivo", nell'ambito del programma di promozione turistica che informa gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano. Le rappresentazioni sceniche del Presepe Vivente a Canosa di Puglia(BT) proseguiranno nei giorni 27,28, 29 dicembre e il 3, 4, 5, 6 gennaio 2020, dalle ore 17,30 alle ore 20,30, in caso di pioggia la manifestazione potrebbe essere sospesa.
Foto a cura di Savino Mazzarella
In occasione della visita a Greggio, luogo del primo presepe vivente voluto e allestito da San Francesco, Papa Francesco ha firmato una lettera apostolica, intitolata Admirabile Signum, in cui ha spiegato l'importanza del presepe per la cristianità e che cosa simboleggia il ricreare la scena della natività. Nella lettera, Papa Francesco ha scritto "rappresentare l'evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Mentre contempliamo la scena del Natale – sottolinea il Pontefice - siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. Con questa Lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze... È davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata".
Il Presepe Vivente di Canosa di Puglia rappresenta un patrimonio di grande valore sociale e culturale, nella continuità della tradizione improntata sulla storia e sull'arte grazie alla passione di centinaia di figuranti, tutti volontari che danno il massimo per l'evento delle emozioni in più giorni durante le vacanze natalizie, sostenendo notevoli sforzi economici, organizzativi e logistici, spesso in condizioni climatiche proibitive. Quest'anno, il Presepe Vivente di Canosa di Puglia è stato premiato da "ITALIVE.it – Il Territorio dal Vivo", nell'ambito del programma di promozione turistica che informa gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano. Le rappresentazioni sceniche del Presepe Vivente a Canosa di Puglia(BT) proseguiranno nei giorni 27,28, 29 dicembre e il 3, 4, 5, 6 gennaio 2020, dalle ore 17,30 alle ore 20,30, in caso di pioggia la manifestazione potrebbe essere sospesa.
Foto a cura di Savino Mazzarella