Primo Black Friday della tavola
A Napoli, le eccellenze pugliesi al villaggio Coldiretti
venerdì 24 novembre 2017
21.02
Sono ben 5047 le specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale nel 2017, in Italia che detiene così il record mondiale per varietà e ampiezza del patrimonio agroalimentare. In Puglia dal 2000 ad oggi sono rientrati altri 25 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAAF, raggiungendo quota 276. E' quanto emerge dal nuovo censimento delle specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, presentato dalla Coldiretti per lo storico appuntamento dell'anno internazionale del cibo italiano nel mondo proclamato nel 2018, all'apertura del Villaggio contadino della Coldiretti sul lungomare Caracciolo, Rotonda Diaz, a Napoli con oltre diecimila agricoltori 1,5 km di mercati contadini, agrichef con le ricette storiche ed esposizioni ad hoc per il primo Black Friday della tavola per far conoscere e salvare i tesori nascosti del Made in Italy. L'olio extravergine, il pane di Altamura, il canestrato, cardoncelli, lampascioni, pallone di gravina, grano dei morti, troccoli e uno dei superfood 'la lenticchia di altamura' sono solo alcune delle bandiere del gusto pugliesi esposte nel Villaggio Coldiretti a Napoli.
«Il cibo è il vero traino del turismo enogastronomico – dice convinto Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 275 prodotti riconosciuti tradizionali dal Mipaaf, 9 prodotti Dop (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini Doc, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali». «Il cibo è certamente divenuto – ribadisce il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica».
Ai raggi X tutti i diversi tipi di pane, pasta, formaggi, salumi, conserve, frutta e verdura, dolci e liquori tradizionali che compongono il patrimonio enogastronomico nazionale, classificati per regione e tipologia, con gli esempi piu' curiosi, piu' rari, piu' antichi, piu' ricchi di proprietà salutistiche nella piu' ampia esposizione della variegata offerta territoriale mai realizzata prima. Grazie all'opera di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari, il numero delle tipicità regionali che l'Italia puo' offrire è passato – sottolinea la Coldiretti - dalle iniziali 2.188 del primo censimento nel 2000 alle 5.047 attuali con un aumento del 131% dei prodotti salvati dal rischio di estinzione.
«Il cibo è il vero traino del turismo enogastronomico – dice convinto Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 275 prodotti riconosciuti tradizionali dal Mipaaf, 9 prodotti Dop (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l'oliva Bella di Cerignola) e 29 vini Doc, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d'Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali». «Il cibo è certamente divenuto – ribadisce il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica».
Ai raggi X tutti i diversi tipi di pane, pasta, formaggi, salumi, conserve, frutta e verdura, dolci e liquori tradizionali che compongono il patrimonio enogastronomico nazionale, classificati per regione e tipologia, con gli esempi piu' curiosi, piu' rari, piu' antichi, piu' ricchi di proprietà salutistiche nella piu' ampia esposizione della variegata offerta territoriale mai realizzata prima. Grazie all'opera di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari, il numero delle tipicità regionali che l'Italia puo' offrire è passato – sottolinea la Coldiretti - dalle iniziali 2.188 del primo censimento nel 2000 alle 5.047 attuali con un aumento del 131% dei prodotti salvati dal rischio di estinzione.