Primo Festival internazionale degli editori indipendenti
Si terrà a Bari e Lecce
giovedì 12 novembre 2015
15.20
La Puglia ospita il primo Festival internazionale degli editori indipendenti. L'evento, inedito nel panorama culturale italiano, è in programma dal 19 al 22 novembre a Bari e Lecce. Quattro giorni nei quali la Puglia diventa il centro promotore di un dibattito internazionale su un'editoria altra e alta che non ha alle spalle né finanziatori né catene di librerie, ma esprime un lavoro di cura e di ricerca al quale la Regione Puglia intende dare visibilità e nuove opportunità d'affari sempre più internazionali.Una possibilità che l'assessorato regionale allo Sviluppo economico ha costruito attorno agli editori indipendenti pugliesi che, sempre più, manifestano la necessità di ampliare i confini geografici della distribuzione e, allo stesso tempo, approfondire le innovazioni settoriali legate alla digitalizzazione dei prodotti e alla vendita online. Oltre cinquanta gli editori indipendenti che arriveranno in Puglia da tutta Italia e ricco il programma di appuntamenti che uniranno a un premio letterario internazionale (il Premio Sinbad-Città di Bari 2015), assegnato da una giuria con nomi di rilievo nel panorama letterario, tra i quali Concita De Gregorio e il Premio Strega Nicola Lagioia, una missione di operatori esteri di settore (seguita da incontri d'affari) e una mostra mercato dell'editoria indipendente. Tra le iniziative in programma, la conferenza inaugurale del Premio con Gabriele Romagnoli, incontri con gli autori, tavole rotonde con gli editori internazionali e momenti di confronto sull'editoria indipendente con Ginevra Bompiani e Daniele Di Gennaro.
"Dalla cultura e dalla conoscenza riparte l'economia", ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico e all'Industria turistica e culturale. "Riparte dal Sud, dai nostri editori indipendenti, da opere spesso invisibili. Perché se si investe sulla cultura si cresce. La Regione Puglia ha scelto di scommettere sulla sua industria creativa che ha un valore aggiunto di 2 miliardi e mezzo e conta 22mila imprese e 55mila addetti. Una vera miniera d'oro sulla quale la Regione Puglia punta con attenzione sempre maggiore: secondo Federculture il turista culturale è quello che spende di più: 131 euro per soggiorno rispetto al turista balneare, che ne spende 88, e a quello enogastronomico, che ne spende 117. In questo contesto nasce 'Il Festival internazionale degli editori indipendenti': uno strumento per valorizzare le piccole e medie imprese pugliesi, il loro talento, la loro creatività ma anche per offrire loro il respiro più ampio dei mercati esteri che, oggi come non mai, appare fondamentale per uscire dalla crisi. La sfida ora è puntare sulla conoscenza e investire per trasferire il primato nel numero di pubblicazioni che la Puglia detiene in tutto il Mezzogiorno al primato nel numero dei lettori".
Il Festival internazionale degli editori indipendenti organizzato dalla Regione Puglia (Servizio Internazionalizzazione e Servizio Cultura e Spettacolo) e dal Comune di Bari in collaborazione con i due distretti produttivi: "Dialogòi" e "Puglia Creativa" e con l'Ape (Associazione pugliese editori), si svolgerà tra le città di Bari e Lecce. Nei due capoluoghi pugliesi, infatti, si concentra la maggior parte delle pubblicazioni regionali (58% Bari, 30% Lecce). Si parte il 20 novembre da Lecce (Museo Storico Must, ore 9.30) con la cerimonia d'inaugurazione del Premio Sinbad – Città di Bari riservato agli editori indipendenti e alle loro pubblicazioni. L'apertura sarà affidata al giornalista e scrittore italiano Gabriele Romagnoli. Il premio, istituito dall'Associazione culturale Sinbad, si divide in due sezioni: "narrativa italiana" e "narrativa straniera". La premiazione avrà luogo al Teatro Margherita di Bari venerdì 20 novembre (sezione "narrativa straniera", ore 17,00) e sabato 21 novembre (sezione "narrativa italiana", ore 17,00) alla presenza dei giurati: Concita De Gregorio, Simonetta Bitasi, Marco Missiroli, Michela Murgia, Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Marcello Fois, Michele Mari, Elisabetta Rasy, Nicola Lagioia.
"Il libro – ha sottolineato Silvio Maselli, assessore alle Culture del Comune di Bari – richiede cura, attenzione, amore, rispetto per chi lo legge e per chi lo scrive. Il premio letterario Sinbad nasce con l'idea di donare ai buoni libri degli editori indipendenti uno spazio loro, in cui misurarsi con lettori attenti e trovare lo spazio che meritano nelle librerie. Contro il provincialismo ci siamo comportati da formichine, mettendo insieme un bel paniere. Il Festival degli editori indipendenti è un'occasione di conoscenza e di connessione con le idee che girano intorno a noi".
"Questo premio – ha aggiunto l'editore Daniele di Gennaro, rappresentante del Comitato promotore di Sinbad – racchiude in sé tutte le prospettive migliori del rapporto tra società civile e istituzioni politiche. È l'unità di misura di come le idee della politica culturale e l'ascolto dei bisogni che queste generano possono costituire una vera rappresentanza e quindi incidere positivamente nella vita delle persone. Si tratta inoltre di un premio popolare, basato sull'idea che la capacità di valutazione non sia prerogativa di un circolo elitario".
Il Teatro Margherita di Bari sarà inoltre la sede della Mostra mercato internazionale dell'editoria indipendente, promossa dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, in collaborazione con l'Associazione pugliese editori (Ape), che accoglierà circa cinquanta imprese del settore provenienti da tutte le Regioni d'Italia. La mostra resterà aperta dal 20 al 22 novembre dalle ore 10,00 alle 21,00. Per l'editore Livio Muci, rappresentante dell'Ape, "la Mostra Mercato parte con il piede giusto e pone le basi perché la Puglia possa presto diventare punto di riferimento nazionale della cultura letteraria. Si tratta di un evento unico nel Meridione, un passo importante che darà buoni risultati e grosse soddisfazioni".
Attraverso il Festival la Regione traccia un percorso culturale nuovo, da un lato incoraggia la produzione artistica e la valorizzazione dei talenti, dall'altro stimola le piccole e medie imprese pugliesi a fare sempre più, a guardarsi attorno, a connettersi con l'Italia e il mondo. A questo scopo, l'Ice (l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese) ha promosso, in collaborazione con la Regione Puglia, una missione di operatori esteri del settore dell'editoria con sessioni di incontri d'affari tra editori pugliesi e operatori stranieri provenienti da 7 Paesi esteri, Albania, Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Russia e Serbia. La sessione d'incontri, prevista per giovedì 19 novembre al Museo Storico MUST (ore 14.30) sarà anticipata in mattinata (ore 10.30) dal seminario "L'editoria della Puglia incontra il mondo".
Un ruolo importante nell'organizzazione del Festival è stato quello svolto dai Distretti produttivi "Dialogòi" e "Puglia Creativa". "Questo Festival – ha detto il presidente del Distretto dell'editoria "Dialogòi", Sergio Ventricelli – ha il merito di proiettare in una dimensione internazionale le tantissime aziende che animano quotidianamente, con passione e serietà, il settore dell'editoria pugliese. A noi il compito di far sì che tutto questo generi processi economici virtuosi e nuove opportunità di sviluppo".
"Il Festival – ha spiegato Michele Casella, vicepresidente del Distretto 'Puglia Creativa' – rappresenta una concreta opportunità per avvicinarsi a nuovi modelli di impresa creativa, in cui le frontiere vengono sorpassate grazie a un intreccio di competenze ed esperienze. La Puglia può fare uno scarto verso il futuro se le imprese editoriali invertono la tendenza all'iperproduzione e tornano a mettere il lettore al centro del loro lavoro".
"Dalla cultura e dalla conoscenza riparte l'economia", ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico e all'Industria turistica e culturale. "Riparte dal Sud, dai nostri editori indipendenti, da opere spesso invisibili. Perché se si investe sulla cultura si cresce. La Regione Puglia ha scelto di scommettere sulla sua industria creativa che ha un valore aggiunto di 2 miliardi e mezzo e conta 22mila imprese e 55mila addetti. Una vera miniera d'oro sulla quale la Regione Puglia punta con attenzione sempre maggiore: secondo Federculture il turista culturale è quello che spende di più: 131 euro per soggiorno rispetto al turista balneare, che ne spende 88, e a quello enogastronomico, che ne spende 117. In questo contesto nasce 'Il Festival internazionale degli editori indipendenti': uno strumento per valorizzare le piccole e medie imprese pugliesi, il loro talento, la loro creatività ma anche per offrire loro il respiro più ampio dei mercati esteri che, oggi come non mai, appare fondamentale per uscire dalla crisi. La sfida ora è puntare sulla conoscenza e investire per trasferire il primato nel numero di pubblicazioni che la Puglia detiene in tutto il Mezzogiorno al primato nel numero dei lettori".
Il Festival internazionale degli editori indipendenti organizzato dalla Regione Puglia (Servizio Internazionalizzazione e Servizio Cultura e Spettacolo) e dal Comune di Bari in collaborazione con i due distretti produttivi: "Dialogòi" e "Puglia Creativa" e con l'Ape (Associazione pugliese editori), si svolgerà tra le città di Bari e Lecce. Nei due capoluoghi pugliesi, infatti, si concentra la maggior parte delle pubblicazioni regionali (58% Bari, 30% Lecce). Si parte il 20 novembre da Lecce (Museo Storico Must, ore 9.30) con la cerimonia d'inaugurazione del Premio Sinbad – Città di Bari riservato agli editori indipendenti e alle loro pubblicazioni. L'apertura sarà affidata al giornalista e scrittore italiano Gabriele Romagnoli. Il premio, istituito dall'Associazione culturale Sinbad, si divide in due sezioni: "narrativa italiana" e "narrativa straniera". La premiazione avrà luogo al Teatro Margherita di Bari venerdì 20 novembre (sezione "narrativa straniera", ore 17,00) e sabato 21 novembre (sezione "narrativa italiana", ore 17,00) alla presenza dei giurati: Concita De Gregorio, Simonetta Bitasi, Marco Missiroli, Michela Murgia, Franco Cordelli, Andrea Cortellessa, Marcello Fois, Michele Mari, Elisabetta Rasy, Nicola Lagioia.
"Il libro – ha sottolineato Silvio Maselli, assessore alle Culture del Comune di Bari – richiede cura, attenzione, amore, rispetto per chi lo legge e per chi lo scrive. Il premio letterario Sinbad nasce con l'idea di donare ai buoni libri degli editori indipendenti uno spazio loro, in cui misurarsi con lettori attenti e trovare lo spazio che meritano nelle librerie. Contro il provincialismo ci siamo comportati da formichine, mettendo insieme un bel paniere. Il Festival degli editori indipendenti è un'occasione di conoscenza e di connessione con le idee che girano intorno a noi".
"Questo premio – ha aggiunto l'editore Daniele di Gennaro, rappresentante del Comitato promotore di Sinbad – racchiude in sé tutte le prospettive migliori del rapporto tra società civile e istituzioni politiche. È l'unità di misura di come le idee della politica culturale e l'ascolto dei bisogni che queste generano possono costituire una vera rappresentanza e quindi incidere positivamente nella vita delle persone. Si tratta inoltre di un premio popolare, basato sull'idea che la capacità di valutazione non sia prerogativa di un circolo elitario".
Il Teatro Margherita di Bari sarà inoltre la sede della Mostra mercato internazionale dell'editoria indipendente, promossa dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, in collaborazione con l'Associazione pugliese editori (Ape), che accoglierà circa cinquanta imprese del settore provenienti da tutte le Regioni d'Italia. La mostra resterà aperta dal 20 al 22 novembre dalle ore 10,00 alle 21,00. Per l'editore Livio Muci, rappresentante dell'Ape, "la Mostra Mercato parte con il piede giusto e pone le basi perché la Puglia possa presto diventare punto di riferimento nazionale della cultura letteraria. Si tratta di un evento unico nel Meridione, un passo importante che darà buoni risultati e grosse soddisfazioni".
Attraverso il Festival la Regione traccia un percorso culturale nuovo, da un lato incoraggia la produzione artistica e la valorizzazione dei talenti, dall'altro stimola le piccole e medie imprese pugliesi a fare sempre più, a guardarsi attorno, a connettersi con l'Italia e il mondo. A questo scopo, l'Ice (l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese) ha promosso, in collaborazione con la Regione Puglia, una missione di operatori esteri del settore dell'editoria con sessioni di incontri d'affari tra editori pugliesi e operatori stranieri provenienti da 7 Paesi esteri, Albania, Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Russia e Serbia. La sessione d'incontri, prevista per giovedì 19 novembre al Museo Storico MUST (ore 14.30) sarà anticipata in mattinata (ore 10.30) dal seminario "L'editoria della Puglia incontra il mondo".
Un ruolo importante nell'organizzazione del Festival è stato quello svolto dai Distretti produttivi "Dialogòi" e "Puglia Creativa". "Questo Festival – ha detto il presidente del Distretto dell'editoria "Dialogòi", Sergio Ventricelli – ha il merito di proiettare in una dimensione internazionale le tantissime aziende che animano quotidianamente, con passione e serietà, il settore dell'editoria pugliese. A noi il compito di far sì che tutto questo generi processi economici virtuosi e nuove opportunità di sviluppo".
"Il Festival – ha spiegato Michele Casella, vicepresidente del Distretto 'Puglia Creativa' – rappresenta una concreta opportunità per avvicinarsi a nuovi modelli di impresa creativa, in cui le frontiere vengono sorpassate grazie a un intreccio di competenze ed esperienze. La Puglia può fare uno scarto verso il futuro se le imprese editoriali invertono la tendenza all'iperproduzione e tornano a mettere il lettore al centro del loro lavoro".