Primo giorno ad Andria del Questore Roberto Pellicone

Gli auguri della Cgil Bat

martedì 1 settembre 2020 23.06
Ad Andria, stamani, visita informale presso la sede della nuova Questura provinciale, da parte del dottor Roberto Pellicone, nominato dal Ministero dell'Interno prossimo responsabile dell'ordine pubblico nella sesta provincia pugliese. Non ancora ufficialmente Questore della BAT, funzione che appartiene ancora al collega Questore Giuseppe Bisogno di Bari, fino all'avvio ufficiale della Questura BATt che dovrebbe essere pronta entro la fine dell'anno. Il dottor Roberto Pellicone è stato Questore per quasi due anni ad Isernia. Entrato in Polizia nel 1989, ha svolto il suo primo incarico presso l'11° Reparto mobile di stanza in Aspromonte, sua terra d'origine. Dal 2005 al 2009 ha ricoperto il ruolo di vicario presso la Questura di Crotone per poi passare, nel 2015 al medesimo incarico, questa volta a Reggio Calabria. Ha ricoperto incarichi dalla Digos, all'Anticrimine, fino a specializzarsi in compiti sull'antiterrorismo e criminalità organizzata anche con corsi all'estero, e attualmente è anche dirigente superiore di Pubblica Sicurezza dal 2018.

"Apprendiamo con favore dalla stampa della visita informale alla nuova Questura di Andria del dottor Roberto Pellicone, nominato dal Ministero dell'Interno prossimo responsabile dell'ordine pubblico nella sesta provincia pugliese. Al futuro primo Questore della Bat vanno gli auguri di buon lavoro di tutta la Cgil Bat". Così Biagio D'Alberto, segretario generale della Cgil Bat in merito al primo giorno ad Andria del dottor Pellicone. "Il suo arrivo era una necessità largamente attesa, in una provincia troppo spesso dipendente da livelli di rappresentanza di altri territori. Questa circostanza serve a ricordarci che mancano all'appello l'insediamento del Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L'assenza di uffici e presidi di valenza provinciale continua a limitare il ruolo di rappresentanza di un territorio che rimane a metà tra autonomia e dipendenza. L'eterna incompiuta. Ma colpisce anche l'assenza di rivendicazione. Uffici come il Provveditorato alle Opere Pubbliche, la Ragioneria provinciale dello stato, l'Ufficio Scolastico Provinciale, l'Ispettorato Provinciale del Lavoro privano i cittadini di questo territorio di servizi fondamentali, la cui presenza serve a dare senso e sostanza al completamento di una provincia che prova a convivere e ad accettare, quasi rassegnata, una condizione di marginalità. Questo territorio ha la fortuna di avere un Prefetto molto dinamico ed altamente sensibile ai processi di crescita e di sviluppo di questo territorio, e, sono convinto, anche su questi temi darà il suo autorevole contributo. Si spera che faccia altrettanto anche la politica", conclude D'Alberto.