Prorogata la mostra “Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta”
Oltre 55mila visitatori all’attivo in cinque mesi
sabato 13 maggio 2023
12.56
In risposta al grande interesse del pubblico, con oltre 55mila visitatori all'attivo in cinque mesi, la Direzione Generale Musei di concerto con la Direzione Regionale Musei Puglia ha deciso di prorogare ulteriormente la mostra "Antichi popoli di Puglia. L'archeologia racconta", curata da Massimo Osanna e Luca Mercuri, allestita nel Castello di Bari. L'esposizione di alto profilo scientifico e divulgativo, che avrebbe dovuto concludersi domenica 14 maggio, sarà fruibile fino al prossimo 23 luglio. I numeri registrati dal 6 dicembre al 30 aprile, rispetto ai visitatori che negli stessi mesi del 2022 hanno fatto ingresso nel maniero, pari a poco più di 20mila, confermano quanto la mostra sia stata catalizzatrice di pubblico.
Il corpus di oltre 600 reperti di cui si compone l'allestimento, prodotto interamente dal Ministero della Cultura e, in particolare, dalla Direzione Generale Musei, che ne è ideatrice, e dalla Direzione Regionale Musei Puglia, ha permesso a oggetti solitamente non esposti di vedere la luce, fra videoinstallazioni e opere provenienti dai musei della Direzione Regionale Musei Puglia, ma anche della Direzione Regionale Musei Basilicata, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da musei civici e regionali e dai depositi delle Soprintendenze. L'allestimento in questi mesi ha affascinato un vasto pubblico composto da gruppi di studenti, stranieri e turisti di prossimità, che hanno potuto ammirare il ricco patrimonio archeologico della terra di Puglia.
«Sull'onda dell'apprezzamento ottenuto dall'iniziativa - commenta il Direttore Regionale Musei Puglia, dottor Luca Mercuri - siamo felici di poter consentire a un pubblico ancora più ampio di vivere una esperienza che intreccia trama visiva ed emotiva. L'eco della mostra è cresciuta di giorno in giorno, trainato, da ultimo, dalla tre giorni di studio organizzata a metà aprile, quando oltre 60 relatori provenienti dall'accademia, dai musei e dalle soprintendenze hanno dato vita ad un ampio convegno incentrato sull'archeologia pugliese, declinata nei vari aspetti della ricerca, della valorizzazione e della tutela. Rinnovo pertanto il ringraziamento al prof. Osanna per questa grande opportunità offerta al Castello, nonché il personale del Monumento che ha messo a disposizione del pubblico le proprie competenze, accompagnando i visitatori alla scoperta dei tratti peculiari dell'esposizione».
Al fine di garantire al pubblico una migliore conoscenza dei contenuti della mostra, valore aggiunto del monumento a pochi passi dal cuore della città, prosegue il calendario di visite guidate speciali a cura del personale del Castello, cui si aggiungeranno nelle prossime settimane ulteriori attività didattiche.
Il corpus di oltre 600 reperti di cui si compone l'allestimento, prodotto interamente dal Ministero della Cultura e, in particolare, dalla Direzione Generale Musei, che ne è ideatrice, e dalla Direzione Regionale Musei Puglia, ha permesso a oggetti solitamente non esposti di vedere la luce, fra videoinstallazioni e opere provenienti dai musei della Direzione Regionale Musei Puglia, ma anche della Direzione Regionale Musei Basilicata, dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da musei civici e regionali e dai depositi delle Soprintendenze. L'allestimento in questi mesi ha affascinato un vasto pubblico composto da gruppi di studenti, stranieri e turisti di prossimità, che hanno potuto ammirare il ricco patrimonio archeologico della terra di Puglia.
«Sull'onda dell'apprezzamento ottenuto dall'iniziativa - commenta il Direttore Regionale Musei Puglia, dottor Luca Mercuri - siamo felici di poter consentire a un pubblico ancora più ampio di vivere una esperienza che intreccia trama visiva ed emotiva. L'eco della mostra è cresciuta di giorno in giorno, trainato, da ultimo, dalla tre giorni di studio organizzata a metà aprile, quando oltre 60 relatori provenienti dall'accademia, dai musei e dalle soprintendenze hanno dato vita ad un ampio convegno incentrato sull'archeologia pugliese, declinata nei vari aspetti della ricerca, della valorizzazione e della tutela. Rinnovo pertanto il ringraziamento al prof. Osanna per questa grande opportunità offerta al Castello, nonché il personale del Monumento che ha messo a disposizione del pubblico le proprie competenze, accompagnando i visitatori alla scoperta dei tratti peculiari dell'esposizione».
Al fine di garantire al pubblico una migliore conoscenza dei contenuti della mostra, valore aggiunto del monumento a pochi passi dal cuore della città, prosegue il calendario di visite guidate speciali a cura del personale del Castello, cui si aggiungeranno nelle prossime settimane ulteriori attività didattiche.