Puglia: Al via il Piano di Welfare per la scuola
Per la promozione delle competenze connesse all’educazione alimentare
martedì 17 ottobre 2023
11.17
Coldiretti e il Ministero dell'Istruzione e del Merito hanno deciso di sviluppare sinergie e progetti riguardanti tematiche come la promozione delle competenze connesse all'educazione alimentare nelle scuole, la sostenibilità nell'alimentazione, lo sviluppo dell'economia circolare, nonché la promozione del consumo di cibo locale, con il via all'educazione alimentare a scuola in Puglia con l'agrididattica in classe e in fattoria, frutto della collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale della Puglia. E quanto afferma la Coldiretti regionale, in riferimento agli sviluppi anche in Puglia del Piano di Welfare per la scuola elaborato dal Ministro Giuseppe Valditara che prevede anche agevolazioni in particolare presso mercati e agriturismi che aderiscono alla convenzione sottoscritta dal ministero con Coldiretti e Campagna Amica.
Per il raggiungimento di tali finalità nasce l'idea di percorsi di valorizzazione delle produzioni locali del territorio a km zero, per una sana e sostenibile alimentazione e corretti stili di vita, che si concretizzano all'interno dei mercati e degli agriturismi della rete di Campagna Amica. E' importante sostenere il mondo della scuola e far conoscere i primati qualitativi, ambientali e gastronomici dell'agricoltura italiana anche promuovendo stili alimentari che valorizzano i prodotti del territorio
In Puglia il 37% dei bambini è obeso o in sovrappeso – ricorda Coldiretti Puglia - l'11,1% mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni, con 1 genitore su 4 che boccia le mense scolastiche, una situazione che impone una nuova cultura del consumo consapevole a tutte le età.
"L'Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ad aderire al nostro percorso formativo che consente l'integrazione tra le lezioni di educazione alimentare in classe con attività esperienziali complementari come le visite nelle fattorie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani", annuncia Rita Tamborrino, responsabile regionale di Donne Coldiretti.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l'intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori, che riparte anche nell'anno scolastico 2022/2023. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d'età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l'educazione alimentare riguarda le lezioni di agridattica a scuola, con la necessità di garantire al contempo che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all'anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell'obbligo.
L'obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più.
Necessaria la collaborazione tra Coldiretti Puglia, Campagna Amica ed il Servizio Tutela Consumatori della Regione Puglia per l'istituzione di un Osservatorio regionale che monitori e promuova l'uso di prodotti locali nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva che incide con le mense scolastiche sulla qualità della vita, dell'alimentazione e di conseguenza sulla salute di migliaia di studenti in età evolutiva.
Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e riducano i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni, valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.
Per il raggiungimento di tali finalità nasce l'idea di percorsi di valorizzazione delle produzioni locali del territorio a km zero, per una sana e sostenibile alimentazione e corretti stili di vita, che si concretizzano all'interno dei mercati e degli agriturismi della rete di Campagna Amica. E' importante sostenere il mondo della scuola e far conoscere i primati qualitativi, ambientali e gastronomici dell'agricoltura italiana anche promuovendo stili alimentari che valorizzano i prodotti del territorio
In Puglia il 37% dei bambini è obeso o in sovrappeso – ricorda Coldiretti Puglia - l'11,1% mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni, con 1 genitore su 4 che boccia le mense scolastiche, una situazione che impone una nuova cultura del consumo consapevole a tutte le età.
"L'Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ad aderire al nostro percorso formativo che consente l'integrazione tra le lezioni di educazione alimentare in classe con attività esperienziali complementari come le visite nelle fattorie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani", annuncia Rita Tamborrino, responsabile regionale di Donne Coldiretti.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l'intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l'incontro tra i bambini e i prodotti agricoli 'fatti' dagli agricoltori, che riparte anche nell'anno scolastico 2022/2023. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d'età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l'educazione alimentare riguarda le lezioni di agridattica a scuola, con la necessità di garantire al contempo che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all'anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell'obbligo.
L'obiettivo è 'culturale' e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più.
Necessaria la collaborazione tra Coldiretti Puglia, Campagna Amica ed il Servizio Tutela Consumatori della Regione Puglia per l'istituzione di un Osservatorio regionale che monitori e promuova l'uso di prodotti locali nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva che incide con le mense scolastiche sulla qualità della vita, dell'alimentazione e di conseguenza sulla salute di migliaia di studenti in età evolutiva.
Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e riducano i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni, valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.