Puglia: Fondi per la digitalizzazione in cloud della pubblica amministrazione
L'invito del deputato Emanuele Scagliusi (M5S) ad accedere sulla piattaforma PA Digitale 2026
mercoledì 20 aprile 2022
14.52
Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prosegue il percorso del progetto 'Italia Digitale 2026'. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha, infatti, messo a disposizione dei Comuni 500 milioni di euro per rendere più efficienti i propri servizi digitali. Il 40% delle risorse, come previsto dalla normativa, sarà dedicato esclusivamente ai comuni del Mezzogiorno, tra cui ovviamente la Puglia. L'obiettivo è quello di sostenere la migrazione verso soluzioni cloud qualificate per garantire servizi affidabili e sicuri, in coerenza con la 'Strategia Cloud Italia'.
"Invito le Amministrazioni locali ad accedere sulla piattaforma PA Digitale 2026 dove sarà possibile richiedere i fondi nonché ricevere un'assistenza dedicata – dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – Per presentare domanda sarà sufficiente definire alcuni parametri all'interno della candidatura: dimensione dell'ente attuatore, numero dei servizi da migrare e modalità di migrazione. In funzione del numero di abitanti e della tipologia di migrazione, il Dipartimento stabilirà l'entità del voucher. Ci avviciniamo, così, a grandi passi – prosegue – alla trasformazione digitale della macchina amministrativa. La gestione e la custodia dei dati personali di milioni di cittadini e imprese potranno contare su strumenti tecnologici digitali più avanzati ed efficienti e, soprattutto, in grado di offrire il massimo della sicurezza. I vantaggi per i cittadini e le imprese saranno notevoli – aggiunge Scagliusi – telemedicina, sicurezza e privacy, migliore organizzazione delle banche dati sono solo alcuni dei lati positivi dell'aggregare i dati della collettività nel cloud nazionale"..
Prima di presentare la candidatura, ciascun Comune dovrà procedere alla classificazione di dati e servizi in suo possesso, secondo i criteri stabiliti dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Questa fase dovrà concludersi entro il 18 luglio mentre il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 22 luglio 2022.
"Invito le Amministrazioni locali ad accedere sulla piattaforma PA Digitale 2026 dove sarà possibile richiedere i fondi nonché ricevere un'assistenza dedicata – dichiara il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – Per presentare domanda sarà sufficiente definire alcuni parametri all'interno della candidatura: dimensione dell'ente attuatore, numero dei servizi da migrare e modalità di migrazione. In funzione del numero di abitanti e della tipologia di migrazione, il Dipartimento stabilirà l'entità del voucher. Ci avviciniamo, così, a grandi passi – prosegue – alla trasformazione digitale della macchina amministrativa. La gestione e la custodia dei dati personali di milioni di cittadini e imprese potranno contare su strumenti tecnologici digitali più avanzati ed efficienti e, soprattutto, in grado di offrire il massimo della sicurezza. I vantaggi per i cittadini e le imprese saranno notevoli – aggiunge Scagliusi – telemedicina, sicurezza e privacy, migliore organizzazione delle banche dati sono solo alcuni dei lati positivi dell'aggregare i dati della collettività nel cloud nazionale"..
Prima di presentare la candidatura, ciascun Comune dovrà procedere alla classificazione di dati e servizi in suo possesso, secondo i criteri stabiliti dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Questa fase dovrà concludersi entro il 18 luglio mentre il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 22 luglio 2022.