Puglia: Prezzi dell’olio in calo
L'ennesimo colpo alla liquidità delle imprese
mercoledì 17 novembre 2021
15.25
Prezzi dell'olio in calo in Puglia nonostante l'eccellente qualità con agricoltori e frantoiani in crisi, per cui vanno attivati tempestivamente aiuti allo stoccaggio e controlli mirati contro le speculazioni. E' quanto ribadito da Coldiretti Puglia, nel corso dell'audizione in IV commissione consiliare al Consiglio regionale della Puglia, convocata dal presidente Francesco Paulicelli, a cui ha partecipato l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia. "L'andamento dei prezzi di olive e olio è inaccettabile, l'ennesimo colpo alla liquidità delle imprese, per cui chiediamo alla Regione Puglia sostegni mirati allo stoccaggio privato dell'olio, attivando anche rapporti tempestivi con l'ABI per fare in modo che le banche intervengano con tassi agevolati, in modo da dare respiro agli olivicoltori e ai frantoiani. Nel lungo periodo sollecitiamo che nel dibattito nazionale sulla PAC e il PSR la Regione Puglia si imponga affinché vengano destinati importanti sostegni all'olivicoltura, anche in vista della perdita dei titoli storici", ha detto Carlo Barnaba, vicepresidente di Coldiretti Bari.
Ad influenzare la stagione olearia l'assenza di piogge e la siccità che ha colpito il polmone olivicolo del Paese, la Puglia, regione che produce la metà del prodotto italiano, dove sono raddoppiati i costi per irrigare e garantire olive di qualità. Il rincaro dell'energia – continua la Coldiretti Puglia – si abbatte ulteriormente sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dal vetro per le bottiglie di olio fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti. "Nonostante ciò già assistiamo a speculazioni sui prezzi dell'olio che è di eccezionale qualità, con i costi di produzione che sono più che raddoppiati – ha aggiunto Barnaba - con pesanti ripercussioni sugli operatori seri della filiera, frantoi e produttori, che devono vedersi riconosciuto il loro lavoro con remunerazioni giuste". Coldiretti Puglia vigilerà affinché vengano stanate e perseguite eventuali speculazioni, sostenendo tutte le necessarie azioni di contrasto messe in campo dagli organismi di controllo e dalle forze dell'ordine, a partire dall'ICQRF. Serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali, grazie alla direttiva comunitaria recepita dal Consiglio dei Ministri, un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l'aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato.
Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Tra i prodotti alimentari venduti in offerta più frequentemente ci sono quelli simbolo della dieta mediterranea che non possono mancare sulle tavole degli italiani e hanno un effetto calamita sui clienti a partire proprio dall'olio di oliva. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano – conclude Coldiretti Puglia - in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia, l'olio extravergine di oliva.
Ad influenzare la stagione olearia l'assenza di piogge e la siccità che ha colpito il polmone olivicolo del Paese, la Puglia, regione che produce la metà del prodotto italiano, dove sono raddoppiati i costi per irrigare e garantire olive di qualità. Il rincaro dell'energia – continua la Coldiretti Puglia – si abbatte ulteriormente sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dal vetro per le bottiglie di olio fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti. "Nonostante ciò già assistiamo a speculazioni sui prezzi dell'olio che è di eccezionale qualità, con i costi di produzione che sono più che raddoppiati – ha aggiunto Barnaba - con pesanti ripercussioni sugli operatori seri della filiera, frantoi e produttori, che devono vedersi riconosciuto il loro lavoro con remunerazioni giuste". Coldiretti Puglia vigilerà affinché vengano stanate e perseguite eventuali speculazioni, sostenendo tutte le necessarie azioni di contrasto messe in campo dagli organismi di controllo e dalle forze dell'ordine, a partire dall'ICQRF. Serve una ulteriore stretta sui controlli, per stoppare le pratiche sleali, grazie alla direttiva comunitaria recepita dal Consiglio dei Ministri, un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della Gdo non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l'aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato.
Accanto alla formula tradizionale del 3×2 ed ai punti a premio si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Tra i prodotti alimentari venduti in offerta più frequentemente ci sono quelli simbolo della dieta mediterranea che non possono mancare sulle tavole degli italiani e hanno un effetto calamita sui clienti a partire proprio dall'olio di oliva. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano – conclude Coldiretti Puglia - in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia, l'olio extravergine di oliva.