Puglia: Primi riconoscimenti per le attività storiche e di tradizione
L’assessore Delli Noci: “Un risultato straordinario che ci permette di dare forza e sostegno concreto al cuore del tessuto produttivo pugliese”
venerdì 5 maggio 2023
14.51
Sono 455 le attività storiche pugliesi che, avendo i requisiti previsti dalla L.R. n. 30/2021, riceveranno i primi riconoscimenti di negozio storico, bottega artigiana storica o locale storico e saranno così inserite nell'apposito elenco regionale. Attraverso l'avviso per manifestazione di interesse pubblicato lo scorso luglio e finalizzato, coerentemente con la legge regionale 30/2021, a riconoscere le attività storiche e di tradizione che costituiscono testimonianza della storia, dell'arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese, saranno inseriti nell'elenco regionale per questa prima fase:
"La Legge regionale e il conseguente avviso pubblico - ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - rappresentano uno strumento per promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico-culturale del territorio pugliese. Un marchio identificativo che consentirà a queste realtà di beneficiare di numerosi interventi tra cui contributi a fondo perduto ai titolari delle attività, agevolazioni per l'accesso al credito, agevolazioni, premialità o riduzioni per tributi regionali, imposte e tariffe comunali, supporto per i contratti di apprendistato per l'ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali, promozione dell'Elenco Regionale nei circuiti turistici, promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l'identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese. Per questa ragione, sono molto soddisfatto di questo primo risultato, possibile grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto per supporto tecnico e istruttorio la rete dei Centri di assistenza tecnica (CAT) e dei Centri di assistenza tecnica per l'artigianato (CATA), che ringrazio".
- 243 negozi storici, vale a dire unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all'interno dei mercati su aree pubbliche;
- 140 botteghe artigiane storiche, unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi;
- 72 locali storici, unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande.
"La Legge regionale e il conseguente avviso pubblico - ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - rappresentano uno strumento per promuovere e valorizzare le attività commerciali, artigianali e dedite alla ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande che costituiscono testimonianza storico-culturale del territorio pugliese. Un marchio identificativo che consentirà a queste realtà di beneficiare di numerosi interventi tra cui contributi a fondo perduto ai titolari delle attività, agevolazioni per l'accesso al credito, agevolazioni, premialità o riduzioni per tributi regionali, imposte e tariffe comunali, supporto per i contratti di apprendistato per l'ingresso delle giovani e dei giovani nel mondo del lavoro, premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali, promozione dell'Elenco Regionale nei circuiti turistici, promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l'identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese. Per questa ragione, sono molto soddisfatto di questo primo risultato, possibile grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto per supporto tecnico e istruttorio la rete dei Centri di assistenza tecnica (CAT) e dei Centri di assistenza tecnica per l'artigianato (CATA), che ringrazio".