Raffaele Fitto: Torno sempre molto volentieri a Canosa
Fratelli d'Italia è davvero in grado di offrire alla città candidati competenti
sabato 28 maggio 2022
15.19
"""Torno sempre molto volentieri a Canosa""", - ha esordito così l'europarlamentare Raffaele Fitto in un post sui social di giovedì scorso a margine della presentazione della lista di Fratelli d'Italia per le prossime elezioni comunali a sostegno della candidatura a sindaco di Vito Malcangio- "perché le campagne elettorali non sono solo un 'comizio', ma sono toccare con mano la passione politica dell'amico e consigliere regionale Francesco Ventola. Una passione contagiosa che insieme a Marcello Gemmato abbiamo avvertito durante la presentazione non solo di una lista, ma di una squadra che è scesa in campo con il suo capitano, Vito Malcangio. Fratelli d'Italia è davvero in grado di offrire alla città candidati competenti. Perché non basta vincere, poi bisogna governare. Grazie Canosa per questa bella serata!"""
Mentre, ha confermato il timore sulla sottrazione del risorse al Sud da parte del servizio Studi di Camera e Senato: """ La scheda di lettura del DL 50/2022 recante 'Disposizioni in materia di energia e imprese' redatta dal Servizio Studi e Bilancio di Camera e Senato, sancisce quello che noi abbiamo da subito affermato appena lo stesso decreto era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale: ovvero che sono state sottratte impropriamente risorse al Sud per pagare l'incremento dei prezzi delle materie prime e per sostenere il caro energie""". Come ha evidenziato il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto . """La scheda di lettura, infatti, a pag. 330 testualmente afferma: "Circa l'utilizzo di tali risorse per finalità di copertura finanziaria - ai sensi di quanto disposto dagli articoli 56 e 58 del decreto-legge in esame - si ricorda che il comma 6 della legge n. 147/2013 destina le risorse del Fondo esclusivamente al sostegno di interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, a finalità di riequilibrio economico e sociale, secondo la chiave di riparto che ne assicura l'80 % alle aree del Mezzogiorno e il 20 % alle aree del Centro nord. Si evidenzia, pertanto, che l'utilizzo delle risorse del FSC per la copertura finanziaria di parte degli oneri recati dal provvedimento in esame, farebbe venir meno il principio di destinazione territoriale delle risorse secondo la chiave di riparto (80/20) definita dal medesimo art. 1, comma 6, della legge n. 147/2013".
"Gli uffici di Camera e Senato quindi sanciscono due aspetti importanti. Il primo è che con risorse destinate alle infrastrutture si finanzia spesa corrente; il secondo aspetto è che tali risorse non rispettano il principio di destinazione territoriale stabilito dalla legge. In sostanza, - conclude Fitto - gli uffici studio smentiscono lo stesso governo e i toni trionfalistici di una nuova stagione per il Sud, che al momento sembra caratterizzarsi solo per l'ennesimo scippo di risorse, che avviene tra l'altro senza alcun rispetto delle normative europee e nazionali""".
Mentre, ha confermato il timore sulla sottrazione del risorse al Sud da parte del servizio Studi di Camera e Senato: """ La scheda di lettura del DL 50/2022 recante 'Disposizioni in materia di energia e imprese' redatta dal Servizio Studi e Bilancio di Camera e Senato, sancisce quello che noi abbiamo da subito affermato appena lo stesso decreto era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale: ovvero che sono state sottratte impropriamente risorse al Sud per pagare l'incremento dei prezzi delle materie prime e per sostenere il caro energie""". Come ha evidenziato il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto . """La scheda di lettura, infatti, a pag. 330 testualmente afferma: "Circa l'utilizzo di tali risorse per finalità di copertura finanziaria - ai sensi di quanto disposto dagli articoli 56 e 58 del decreto-legge in esame - si ricorda che il comma 6 della legge n. 147/2013 destina le risorse del Fondo esclusivamente al sostegno di interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, a finalità di riequilibrio economico e sociale, secondo la chiave di riparto che ne assicura l'80 % alle aree del Mezzogiorno e il 20 % alle aree del Centro nord. Si evidenzia, pertanto, che l'utilizzo delle risorse del FSC per la copertura finanziaria di parte degli oneri recati dal provvedimento in esame, farebbe venir meno il principio di destinazione territoriale delle risorse secondo la chiave di riparto (80/20) definita dal medesimo art. 1, comma 6, della legge n. 147/2013".
"Gli uffici di Camera e Senato quindi sanciscono due aspetti importanti. Il primo è che con risorse destinate alle infrastrutture si finanzia spesa corrente; il secondo aspetto è che tali risorse non rispettano il principio di destinazione territoriale stabilito dalla legge. In sostanza, - conclude Fitto - gli uffici studio smentiscono lo stesso governo e i toni trionfalistici di una nuova stagione per il Sud, che al momento sembra caratterizzarsi solo per l'ennesimo scippo di risorse, che avviene tra l'altro senza alcun rispetto delle normative europee e nazionali""".