Randagismo: avviare una riforma legislativa per risolvere il problema
Elena Gentile: "indirizzando i contributi regionali dai comuni verso i gestori dei canili". "Avvieremo anche una campagna di ascolto delle associazioni animaliste a tutti i livelli"
giovedì 20 giugno 2013
10.56
Lo scorso lunedì 17 si è svolto un incontro per affrontare la problematica del randagismo canino.
Hanno partecipato l'assessore alle Politiche della Salute Elena Gentile, dirigenti dell'Assessorato, il presidente della Commissione regionale randagismo e rappresentanti dell'ANCI Puglia.
"La Puglia è amica degli animali – ha detto la Gentile – e anche con una revisione della normativa vigente potremo affrontare meglio il problema.
Comunque intendiamo fare ogni sforzo per aumentare microchippature e sterilizzazioni, indirizzando i contributi regionali dai comuni verso i gestori dei canili che effettivamente inseriscano i microchip dell'anagrafe canina e effettuino le sterilizzazioni".
L'assessore ritiene infatti "indispensabile attuare tutti gli sforzi possibili per avviare a soluzione il complesso fenomeno del randagismo. Avvieremo anche una campagna di ascolto delle associazioni animaliste a tutti i livelli: regionali e nazionali per garantire la cura e la qualità della vita degli animali presenti sul territorio e nei canili".
E' stata quindi concordata la necessità di individuare questi interventi indispensabili e urgenti, con una campagna straordinaria di controllo da parte dei servizi veterinari delle Asl di tutti i canili per:
- verificare l'iscrizione all'anagrafe canina (microchip) di tutti i cani presenti nelle strutture e a censire eventuale soggetti che non risultano ancora iscritti;
- verificare l'avvenuta sterilizzazione di tutti gli animali presenti, quantificando quanti tra di essi risultano ancora eleggibili per l'intervento e pianificando le sterilizzazioni ancora necessarie;
- correlare il pagamento delle rette di mantenimento dei cani nei rifugi da parte dei Comuni, esclusivamente ai soggetti anagrafati e sterilizzati, apportando ove necessario le opportune modifiche di legge;
- avviare una campagna di comunicazione per l'adozione consapevole dei cani presenti in strutture e l'iscrizione all'anagrafe regionale degli animali d'affezione dei privati;
- avviare una campagna di informazione per la sterilizzazione dei cani di proprietà e di sensibilizzazione delle amministrazioni locali alla reimmissione sul territorio dei cani vaganti catturati, come previsto dalla legge regionale 26/2006.
I rappresentanti dell'Anci e dell'assessorato hanno concordato sulla necessità di continuare il confronto al fine di una più incisiva e proficua collaborazione interistituzionale per il contrasto del fenomeno del randagismo in Puglia.
Hanno partecipato l'assessore alle Politiche della Salute Elena Gentile, dirigenti dell'Assessorato, il presidente della Commissione regionale randagismo e rappresentanti dell'ANCI Puglia.
"La Puglia è amica degli animali – ha detto la Gentile – e anche con una revisione della normativa vigente potremo affrontare meglio il problema.
Comunque intendiamo fare ogni sforzo per aumentare microchippature e sterilizzazioni, indirizzando i contributi regionali dai comuni verso i gestori dei canili che effettivamente inseriscano i microchip dell'anagrafe canina e effettuino le sterilizzazioni".
L'assessore ritiene infatti "indispensabile attuare tutti gli sforzi possibili per avviare a soluzione il complesso fenomeno del randagismo. Avvieremo anche una campagna di ascolto delle associazioni animaliste a tutti i livelli: regionali e nazionali per garantire la cura e la qualità della vita degli animali presenti sul territorio e nei canili".
E' stata quindi concordata la necessità di individuare questi interventi indispensabili e urgenti, con una campagna straordinaria di controllo da parte dei servizi veterinari delle Asl di tutti i canili per:
- verificare l'iscrizione all'anagrafe canina (microchip) di tutti i cani presenti nelle strutture e a censire eventuale soggetti che non risultano ancora iscritti;
- verificare l'avvenuta sterilizzazione di tutti gli animali presenti, quantificando quanti tra di essi risultano ancora eleggibili per l'intervento e pianificando le sterilizzazioni ancora necessarie;
- correlare il pagamento delle rette di mantenimento dei cani nei rifugi da parte dei Comuni, esclusivamente ai soggetti anagrafati e sterilizzati, apportando ove necessario le opportune modifiche di legge;
- avviare una campagna di comunicazione per l'adozione consapevole dei cani presenti in strutture e l'iscrizione all'anagrafe regionale degli animali d'affezione dei privati;
- avviare una campagna di informazione per la sterilizzazione dei cani di proprietà e di sensibilizzazione delle amministrazioni locali alla reimmissione sul territorio dei cani vaganti catturati, come previsto dalla legge regionale 26/2006.
I rappresentanti dell'Anci e dell'assessorato hanno concordato sulla necessità di continuare il confronto al fine di una più incisiva e proficua collaborazione interistituzionale per il contrasto del fenomeno del randagismo in Puglia.