Regole ferree per la vendita dell'ortofrutta
Ad Andria,sottoscritto accordo tra il Comune, l'Asl Bat e la Confcommercio
sabato 6 aprile 2019
15.04
Un accordo che regola finalmente la vendita di ortofrutta nella Città di Andria(BT). Le parti che lo hanno sottoscritto sono il Comune, l'Asl Bat, la Confcommercio e le altre associazioni di categoria. Le regole sono ferree e riguardano sia i rivenditori fissi che itineranti. Al primo posto il rispetto degli spazi e dell'igiene dei prodotti venduti. L'accordo, segue i controlli che il Comune ha cominciato ad effettuare in città in materia di abusivismo commerciale e contro il rispetto delle norme igienico sanitarie, ma gli unici a pagare erano i commercianti con multe e giorni di chiusura del proprio negozio. La Confcommercio ha subito alzato la voce a difesa dei suoi iscritti. Dopo la richiesta di collaborazione con l'assessore alle attività produttive, Pierpaolo Matera si è giunti alla stipula del regolamento che prevede diversi punti. Si possono esporre al di fuori dei locali, negli spazi autorizzati, solo prodotti a buccia spessa e che quindi necessitano di essere "depellati" prima della consumazione. Inoltre gli operatori commerciali a sede fissa sono obbligati a proteggere gli alimenti dalla ricaduta di polveri o di altri agenti inquinanti con tende parasole o altre protezioni fisse o mobili. Non si possono esporre all'esterno prodotti orticoli ed è vietato vendere verdura al di fuori degli spazi autorizzati o su automezzi parcheggiati a ridosso del proprio negozio.
Ai rivenditori itineranti, invece, è consentita l'apertura del veicolo utilizzato per vendere la propria merce solo da un lato e nessuna cassetta dovrà poggiare per terra. La sosta è consentita solo per il tempo necessario per fornire i clienti. Poi si dovrà cambiare zona. Gli agricoltori, quindi coloro che hanno la licenza per vendere i propri prodotti, devono essere forniti di idonei banchi vendita mobili e di mezzi che rispettino le norme igienico sanitarie. Il contadino che vende verdura per strada nel portabagagli della propria auto non è più ammesso.
"Abbiamo portato a casa un grande risultato", commenta Claudio Sinisi, delegato Confcommercio Andria. "È stato stabilito un regolamento ben preciso riguardante sia i rivenditori in sedi fisse che itineranti. È stata una grande condivisione con le altre parti presenti al tavolo molto apprezzata dagli operatori di settore da noi rappresentati. Non era più possibile vedere ad Andria rivenditori itineranti che restavano fermi in un punto come se avessero il loro posto fisso di vendita al pari di chi possiede un'attività commerciale. Gli itineranti devono fare gli itineranti, cioè devono sostare solo il tempo necessario alla vendita per soddisfare la clientela presente in quel momento. E poi devono spostarsi. Gli agricoltori, invece, devono essere dotati di automezzi adeguati alle norme igienico sanitarie, non sono più permesse le autovetture"
"Ringraziamo, insieme alla Fida Confcommercio rappresentata da Giacinto Capogna, l'amministrazione comunale e l'assessore Pierpaolo Matera che ha subito recepito la nostra richiesta, siamo stati gli unici a formalizzarla, e ha convocato associazioni di categoria e Asl Bat per riunirsi intorno a un unico tavolo", conclude Sinisi.
Ai rivenditori itineranti, invece, è consentita l'apertura del veicolo utilizzato per vendere la propria merce solo da un lato e nessuna cassetta dovrà poggiare per terra. La sosta è consentita solo per il tempo necessario per fornire i clienti. Poi si dovrà cambiare zona. Gli agricoltori, quindi coloro che hanno la licenza per vendere i propri prodotti, devono essere forniti di idonei banchi vendita mobili e di mezzi che rispettino le norme igienico sanitarie. Il contadino che vende verdura per strada nel portabagagli della propria auto non è più ammesso.
"Abbiamo portato a casa un grande risultato", commenta Claudio Sinisi, delegato Confcommercio Andria. "È stato stabilito un regolamento ben preciso riguardante sia i rivenditori in sedi fisse che itineranti. È stata una grande condivisione con le altre parti presenti al tavolo molto apprezzata dagli operatori di settore da noi rappresentati. Non era più possibile vedere ad Andria rivenditori itineranti che restavano fermi in un punto come se avessero il loro posto fisso di vendita al pari di chi possiede un'attività commerciale. Gli itineranti devono fare gli itineranti, cioè devono sostare solo il tempo necessario alla vendita per soddisfare la clientela presente in quel momento. E poi devono spostarsi. Gli agricoltori, invece, devono essere dotati di automezzi adeguati alle norme igienico sanitarie, non sono più permesse le autovetture"
"Ringraziamo, insieme alla Fida Confcommercio rappresentata da Giacinto Capogna, l'amministrazione comunale e l'assessore Pierpaolo Matera che ha subito recepito la nostra richiesta, siamo stati gli unici a formalizzarla, e ha convocato associazioni di categoria e Asl Bat per riunirsi intorno a un unico tavolo", conclude Sinisi.