Replica all'Assessore Facciolongo e a tutta l’Amministrazione comunale

Diverse sono state le lettere protocollate a fine novembre. Si chiedevano espressamente importanti lavori di manutenzione

venerdì 29 marzo 2013 11.07
Al Gentilissimo Assessore Facciolongo e a tutta l'Amministrazione comunale, sono onorato di aver ricevuto risposta, da parte dell'Ass.Facciolongo, alla lettera da me pubblicata nei giorni scorsi su "Canosaweb" e proprio a tal proposito ci terrei a precisare quanto segue.
Sono consapevole, e in questa occasione condanno pubblicamente, di tutti gli atteggiamenti errati di alcuni concittadini (che fortunatamente non rappresentano la maggioranza) nei quali purtroppo, sia per ragioni culturali che ideologiche, "difetta in maniera evidente il senso civico", come lei Assessore ha affermato nella scorsa pubblicazione. L'atteggiamento errato di pochi non fa altro che danneggiare tutti quelli che, con grande senso civico, hanno da sempre dimostrato sensibilità e ampio interesse su alcuni temi di ampio rilievo quali ambiente e cultura: il primo strettamente correlato alla salute, il secondo all'economia della città.

Ciò premesso, il compito dell'Amministrazione in generale e degli Assessori preposti in particolare, ognuno con le proprie competenze, è quello di porre rimedio o quantomeno arginare il problema dell'abbandono selvaggio dei rifiuti solidi urbani. A tal proposito, ad esempio, vi siete mai chiesti che fine fa tutta quella spazzatura prodotta da coloro che, per diverse ragioni, non hanno ricevuto gli appositi sacchetti e contenitori? Mi duole sottolineare che questo fenomeno è soprattutto concentrato nella zona storica della città, mi riferisco alla zona Castello, che personalmente ho visionato qualche giorno fa: scalinate sporche e piene di erbacce, spazzatura di ogni genere sparsa ovunque, tutti sintomi di un irrefrenabile degrado. Il mio intento non è quello di "gettare la croce di tale situazione solo sulla civica amministrazione" come lei Assessore ha precisato, bensì quello di collaborare con la stessa Amministrazione che fino a questo momento si è dimostrata indifferente nei confronti del Comitato in primis e dell'intera cittadinanza in secundis.

Prima di giungere alla pubblicazione datata 25 marzo, diverse sono state le lettere protocollate a fine novembre, nelle quali si chiedevano espressamente importanti lavori di manutenzione poco onerosi e che comunque avrebbero migliorato prestigio e vivibilità della zona che rappresento. Purtroppo però, tali comunicazioni non hanno suscitato alcuno interesse da parte vostra, a tal punto da non ricevere risposta. Pertanto, a fronte di ciò, chiedo pubblicamente un confronto o quantomeno una risposta sulle seguenti questioni:
· Sistemazione del marciapiede antistante Palazzo Caporale e la Chiesetta di Santa Teresa presso Corso Garibaldi;
· Illuminazione con n.5 pali luce dell'ex strada privata (traversa Corso Garibaldi) divenuta comunale da diverso tempo;
· Pulitura del sistema fognario in quanto inefficace, poiché intasato da detriti provenienti dalle colline circostanti;
· Ultimo, e non meno importante, chiarimenti sui finanziamenti da destinarsi al recupero e riqualificazione della storica Chiesetta di "Santa Teresa del Bambin Gesù" tanto a cuore del Comitato, dello stesso parroco Don Vito Zinfollino e dei suoi parrocchiani.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto, la invito Assessore, a constatare di persona il precario se non pessimo stato di conservazione della chiesetta medesima, la quale urge lei lavori strettamente necessari per mantenere almeno in piedi la struttura.

Il Comitato da sempre si è impegnato nel mantenere viva una parte importante della città, collaborando da sempre con la Parrocchia di Santa Teresa, con tutti i residenti e negli ultimi tempi anche con i docenti delle Scuole Mazzini e Bovio.
La nostra non vuol'essere presunzione, vogliamo solamente una maggiore considerazione dato che costituiamo un importante anello di congiunzione tra ogni singolo cittadino e l'Amministrazione.
I numerosi consensi che ci pervengono quotidianamente, congiuntamente all'impegno volontario del Consigliere Saverio Di Nunno, rappresentano motivo d'orgoglio per l'intero Comitato.